Inviato: Sab 07 Ago 2021, 9:08 Oggetto: Piante wild
Lucz Sab 07 Ago 2021, 9:08
Buongiorno a tutti, oggi vi volevo porre una domanda in merito all'argomento a mio parere più interessante, ovvero la coltivazione wild. Ho iniziato a praticarla di recente su poche piante, due lophophora e una epithelantha in terra di campo, pomice e tanta marna soprattutto in superficie. So che le messicane gradiscono la marna rispetto alle sudamericane, ma sono incerto su come procedere. Ad esempio,gli astrophytum in che composta vanno? Io so che gradiscono sia la marna che il substrato terra di campo con inerti ghiaiosi, quindi anche su questo sono indeciso su come procedere. La mia domanda é un po' impegnativa ma... Vorrei chiedervi quali substrati utilizzate per wildizzare le vostre piante (se lo fate) e soprattutto se avete il piacere di rivelarlo. I generi che più coltivo sono astrophytum, lobivia, echinocereus, mammillaria, matucana, oroya, gymnocalycium, rebutia e sulcorebutia, frailea, notocactus, stenocactus e ferocactus. Se mi deste qualche consiglio mirato anche solo per qualcuno di questi generi, vi sarei molto grato
Non é sempre facile dare consigli in merito ai substrati, perché secondo me il substrato varia il suo comportamento a seconda di dove si coltivi e con quale acqua si annaffi. Detto questo, per mia esperienza personale la marna SI ma senza eccedere, a me a "inchiodato" dei Turbinicarpus, che una volta rinvasati con minor percentuale di marna si sono ripresi bene. Sono un convinto sostenitore della pomice che mi ha dato sempre grandi soddisfazioni e quasi mai problemi. Resto un po' scettico sul lapillo con il quale non ho un buon feeling, ho avuto spesso piante che hanno perso tutte le radici. Anch'io coltivo un po' di tutto, e come già scritto, molte piante sono solo di passaggio in attesa di essere fotografate per poi cederle a chi mostra interesse.
Non ho esperienza di coltivazione Wild, perché ne ho troppo rispetto e perchè sinceramente il concetto di terra di campo é almeno per me molto vago, ma ció non significa che prima o poi non possa provarci.
Gli Astrophytum li coltivo in pomice e marna, cosí come i Turbinicarpus, Epithelantha (le mie prime prese a Levico), Ariocarpus, Leuchtenbergia, Pelecyphora ecc. ecc. Per le Lobivia aggiungo un pizzico di terriccio da giardinaggio, ho qualche dubbio ancora sulle Matucana delle quali non ho compreso ancora bene le loro esigenze. Come vedi non ho una ricetta ad hoc, inoltre qui le temperature possono variare dai 30 35° e poi il giorno dopo scendere a 12° come avviene di continuo in questa pazza estate in balia dei cambiamenti climatici.
_________________ Ci sono cose piú importanti nella vita che aumentarne continuamente il ritmo
Grazie Bob, anche qui il tempo é un po' instabile, ma diciamo che oltre i 33 gradi non si é mai spinto. Sto cercando di iniziare a coltivare wild perché noto che molte piante con la solita 1/3 non stanno alla grande, nel senso che sono soggette a perdita delle radici o a fiorire poco, mentre altre tendono ad alzarsi troppo o ad essere gonfie. Ho provato a mettere in wild un po' di piante, l'ultima una mammillaria peninsularis, ora metto la foto. Grazie dei consigli! C'é qualcuno che potrebbe consigliarmi per matucana e lobivia?
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Inviato: Dom 08 Ago 2021, 13:06 Oggetto:
DanielD Dom 08 Ago 2021, 13:06
Ciao Luca, riguardo alla composta 1/3 ti posso dire che io ho sempre avuto problemi, sono arrivato alla conclusione che il problema, come diceva Bob, possa essere il lapillo. Questo ovviamente dipende da come coltivi, da come annaffi e dal clima a cui esponi le piante ma, almeno per me, il lapillo non funziona.
Per il resto secondo me, al di là del substrato, è necessario non eccedere con le concimazioni ed esporre le piante alle giuste condizioni di luce. Io ho sempre cercato di trovare una via di mezzo tra “wild” e “coltivato”, così da avere piante con un’estetica naturale ma non troppo sofferenti.
il cosidetto giusto compromesso e comunque documentarsi sulle esigenze della pianta e vedere dove vegeta in natura è sempre molto utile oltre che istruttivo
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Secondo me la coltivazione "wild" è una sfida davvero impegnativa ma interessante io stessa mi sto documentando a riguardo, credo che la cosa più importante in assoluto per cominciare sia la profonda conoscenza dei materiali, mi spiego meglio le rocce e i minerali anche se hanno lo stesso nome possono variare tantissimo a seconda della zona di provenienza e soprattutto si deve considerare anche quale sia stato il processo geologico che ha formato il suolo dalle ere preistoriche ad oggi, il discorso è veramente complesso da affrontare...e le informazioni non sono così facili da reperire.
La fortuna più grande che abbiamo è che la formazione dell'appennino tosco emiliano è molto simile a quella del deserto del Chihuahua, quando si va a prendere la marna ad esempio bisogna stare molto attenti a quale tipo si utilizza, ci sono marne molto ricche di calcio che non va bene per tutte le piante, mentre altre hanno più componenti silicee. Quello che sto cercando di dire è che prima di pensare di mettere le piante dentro ad un vaso con la marna bisognerebbe prepararsi adeguatamente...è un po' come cucinare guardando le fotografie senza conoscere il gusto degli ingredienti. E poi ovviamente viene l'esperienza ma quella è un processo secondario che si perfeziona con gli anni e gli esperimenti con gli errori e la pazienza.
_________________ Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare a come si è vissuto. Anonimo.
Ovviamente la mia non era una critica nei tuoi confronti o nei confronti dei tuoi esperimenti era solo un ragionamento a cui sono arrivata documentandomi a riguardo...lo dico perché quando all'inizio quando ne ho sentito parlare ho riscontrato che l'idea più diffusa erroneamente sia quella che la marna risolva tutti i problemi e che basta infilarci dentro le piante o metterne un po' sui vasi per ottenere l'effetto wild...informazione del tutto sbagliata ma molto pubblicizzata che mi aveva lasciato un po' scettica a riguardo...tanto che non avevo nemmeno sviluppato un grande interesse a riguardo...poi mi sono imbattuta per caso in un articolo che mi ha aperto un mondo...personalmente credo che per tentare i primi esperimenti mi ci vorrà ancora un annetto...anche perché ho in mente un progetto che mi piacerebbe provare a realizzare.
Ti faccio una domanda...hai visto le realizzazioni di landscaping di Mennucci?
Favolose è riduttivo...la cosa che più mi ha colpito è il piantare i cactus in verticale...è scontato in un certo senso...ma anche avendolo davanti agli occhi ogni volta che guardo una foto in natura è qualcosa che non avrei mai pensato di fare...voglio dire sono vittima dei vasi in plastica...😊
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