Però, in attesa del botanico, credo che anche innaffiando una pianta tutti i giorni per 1 mese è probabile che non le succeda nulla, ma è giusto dire che va bene farlo?
E' sicuro che le piante in inverno assolvono a tante piccole attività regolate dalla luce. Senza luce tutte le piante entrano in uno stato di emergenza come minimo, alterando il loro equilibrio fisico, e nella peggiore delle ipotesi si incorre in fisiopatie più o meno evidenti come per esempio l'eziolamento.
Sono convinto che se mettessi da novembre a febbraio una copiapoa coquimbana in un casseto, la ritroverei del tutto filata con una probabilità del 70%.
Effettivamente ci vorrebbe un botanico per capire se le piante hanno bisogno o no di luce. A chi possiamo chiedere?
In realtà non ho detto questo..servirebbe un esperto per rispondere all'interessante quesito posto da Pessimo che non può essere ridotto alla tua battuta.
Ho sempre trovato interessante cercare di capire i meccanismi che stanno alla base di quello che osserviamo, e ho notato che spesso sono ben diversi da quello che ci si potrebbe immaginare facendo le nostre supposizioni.
Quindi si, troverei interessante l'intervento di un botanico anche in merito al fabbisogno di luce delle piante succulente durante il periodo di massima stasi vegetativa.
Interesse che aumenta alla luce dei fatti riportati nel mio ultimo messaggio e che sembrerebbero far supporre che in fondo, in questo limitato periodo, la luce solare non sia importante.
Ma come ho detto sopra, spesso i meccanismi si rivelano ben diversi da quello che possiamo dedurre sulla base delle nostre osservazioni, quindi chissà!
Ma se tu, invece, ti accontenti di una spiegazione tanto semplice (è noto che le piante hanno bisogno di luce), forse questa non è la discussione che fa per te.
Senza alcuna polemica
Ne approfitto per allegare una foto che mostra come il famoso Rudy Slaba ricovera alcune sue piante: addirittura in posizione verticale, impilate su una scaffalatura all'interno di un locale al buio
  _________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere"
Peccato, ho letto molti tuoi interventi interessanti e quindi ho sempre tenuto in alta considerazione la tua opinione.
Il conttaddittorio però dovrebbe essere composto da punti di vista espressi in modo costruttivo e non da semplici battute che, dopo un po', possono provocare una risposta come la mia, forse troppo seccata e me ne scuso.
Le battute ci stanno, siamo qui per divertirci, ma non fanno parte di alcun contraddittorio e rimangono fini a se stesse.
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Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Ven 18 Dic 2020, 20:56 Oggetto:
Gianni Ven 18 Dic 2020, 20:56
Io non sono intervenuto perche' purtroppo non sono preparato
Cosi' a occhio, mi aspetterei (uso il condizionale) che il sole in inverno sia necessario, primo perche' appunto la pianta "mangia" grazie alla luce ("mangia" CO2 e H2O, grazie alla luce). Pero' la pianta ha anche molte riserve (sia di acqua che di zuccheri), per cui anche senza luce il metabolismo non deve necessariamente arrestarsi. Anzi, sicuramente non si arresta; le piante hanno meno esigenze metaboliche rispetto agli animali, ma anche gli animali che si ibernano devono usare le loro riserve per mantenere il metabolismo attivo. Quindi, almeno da questo punto di vista il buio potrebbe non essere un problema, almeno quando al buio si unisce il freddo. Piante che non possono stare al freddo (Euphorbiae per es.), non possono neanche stare al buio, e un minimo di luce (e acqua) dovrebbero riceverlo.
Secondo, il sole potrebbe essere necessario per mantenere il fotoperiodo, che serve per regolare varie funzioni essenziali nelle piante. Questo, tenendo le piante al buio, verrebbe a mancare. Magari pero' sono sufficienti i mesi autunnali e primaverili per assicurare un corretto fotoperiodo alle piante.
A me l'idea di tenere le piante al buio fa orrore Forse e' perche' coltivo soprattutto Euphorbiae e Lithops, piente che assolutamente non possono stare al buio per lungo tempo. Pero' c'e' gente che tiene con successo certe piante in cantina per diversi inverni, per cui ovviamente per queste piante non sembra ci siano problemi.
Rod, le mie opinioni le ho espresse e ho dato qualche spunto per la discussione anche se la ritengo molto assurda, motivo per cui ho cercato di alleggerirla.
Se le mie battute ti danno fastidio, me ne dispiaccio e la prossima volta cercherò di tenerlo in considerazione, ma vorrei continuare a sentirmi libero di farne, come posso, anche se apparentemente non aiutano la discussione e non fanno divertire tutti.
Registrato: 09/11/20 10:08 Messaggi: 444 Residenza: Firenze
Inviato: Sab 19 Dic 2020, 10:30 Oggetto:
DanielD Sab 19 Dic 2020, 10:30
Non ho conoscenze del fatto che il buio completo possa alterare le funzioni metaboliche della pianta, anche se a logica è così perché comunque in natura le piante continuano a ricevere luce anche nel periodo invernale. In effetti, a prescindere dalle condizioni, e quindi anche al buio, le piante continuano sicuramente ad essere attive metabolicamente, anche se il metabolismo rallenta molto.
Se bloccassero il metabolismo morirebbero, anche in assenza di luce (come avviene la notte anche durante il periodo vegetativo) perché hanno comunque bisogno di compiere la respirazione. Inoltre so che molte piante, anche durante il periodo invernale, metabolizzano sostanze che le aiutano a resistere al freddo e alla disidratazione, probabilmente alcuni di questi processi metabolici sono attivati o inibiti dal buio.
Secondo, il sole potrebbe essere necessario per mantenere il fotoperiodo, che serve per regolare varie funzioni essenziali nelle piante
Esatto. E' proprio la luce che regola i processi delle piante come un orologio. Alterare questo equilibrio non è una buona idea.
Citazione:
le piante continuano sicuramente ad essere attive metabolicamente, anche se il metabolismo rallenta molto.
Si e aggiungerei che spesso non ci rendiamo conto che le piante sono in piena vegetazione anche quando non dovrebbero e il buio gli farebbe senz'altro tanti danni. Dovremmo essere bravissimi a percepirne i loro bisogni singolarmente.
Citazione:
Ne approfitto per allegare una foto che mostra come il famoso Rudy Slaba ricovera alcune sue piante: addirittura in posizione verticale, impilate su una scaffalatura all'interno di un locale al buio
Sono convinto che il signor Slaba scelga il male minore per le proprie piante tra temperature invernali in repubblica ceca che possono arrivare anche a -20 gradi e tenerle in casa.
Anche io farei la stessa scelta di Slaba, ma sono anche convinto che non sia una soluzione per l'inverno, piuttosto a breve termine.
Effettivamente queste sono tutte affermazioni che mi trovano d'accordo e che non avevo mai messo in dubbio prima che con questo post - magari andando un pò fuori tema ma l'autore ci perdonerà - mi facesse notare alcuni fatti che non avevo mai considerato non avendone la necessità, e che sembrano mettere in dubbio queste certezze.
Dopotutto ci sono coltivatori nordici di successo che adottano - almeno in parte - la strategia di ricoverare le piante al buio e queste non sembrano risentirne. Dalle foto pubblicate hanno tutte un ottimo portamento (non allungate o deformate) e regalano copiose fioriture.
Anche la pianta di Gianna è splendida e fiorifera.
Inoltre, facendo una veloce ricerca sul forum si trovano molti post simili a questo e vari utenti (anche autorevoli) riferiscono che durante il periodo di riposo la luce non è indispensabile.
Infine, dovrebbero forse considerarsi anche tutte quelle piante che durante la stagione secca di ritraggono nel terreno e vengono addirittura ricoperte da uno strato di terra/sabbia/o altro. Penso che anche queste rimangano pressoché al buio.
Mi sembra di ricordare che anche il Lodi avesse trattato velocemente l'argomento, parlando del suo grusonii che ricoverava in un armadio quando non aveva altre possibilità e riferendo l'esperienza di chi aveva tenuto dei Lithops in un sacchetto al buio per poi ripiantarli in primavera senza problemi.
Se non l'ho interpretato male, il quesito posto da Massimo che io ho trovato molto interessante da approfondire era proprio questo: la luce è indispensabile anche nel periodo invernale? la sua mancanza può andare ad alterare una delle funzioni del riposo invernale?
A nostra disposizione abbiamo delle nozioni di base note e condivise da tutti (alle piante serve la luce per svolgere le loro funzioni biologiche), ma abbiamo anche delle esperienze che sembrerebbero in contrasto con tali principi per quanto riguarda il periodo di riposo vegetativo.
Sarebbe interessante sapere quali ragioni stanno alla base di questo apparente contrasto. Magari sono molto semplici (ad es. durante il riposo vegetativo l'attività metabolica della pianta è talmente limitata da non necessitare nemmeno della luce solare), o magari molto complesse e che non riusciamo nemmeno ad ipotizzare in questa nostra chiacchierata
_________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere"
Amici miei! E' Natale! per me avete tutti un po' di ragione, ricordiamo che la resilienza è il segreto della vita in tutti gli esseri viventi. La capacita' di resistere alle travesie dell'esistenza è infinita. C'è l'optimum ed il pessimum, Si può dire????? Un abbraccio di fratellanza a tutti noi con un occhio al covid19 che ci sta provando con noi, ci modificheremo, ma non molleremo.
Non dirmi così ci siamo sempre capiti e sempre lo faremo in questo caso c'era da scoprire cosa fanno le piante durante il riposo vegetativo e, a quanto pare, abbiamo tutti idee molto simili ... ma nessuno di noi lo sa esattamente.
Come già osservato molte cactacee in inverno si possono tenere chiuse in un cassetto oppure in un armadio, sul pianerottolo delle scale o sul terrazzo, in serra o in veranda ... ma questo non era il tema centrale.
Ringrazio tutti dei contributi e il buon Frakkio che ci ha ospitati
Registrato: 30/09/20 18:36 Età: 31 Messaggi: 233 Residenza: Roma
Inviato: Lun 21 Dic 2020, 11:23 Oggetto:
federiko Lun 21 Dic 2020, 11:23
Ho letto tutto con molto piacere interessanti dibattiti.
Però leggendo un libro che ho, nello specifico la parte del metabolismo, fotosintesi e tutto il resto mai riuscirei a "incassettarle" al buio e lascio fare alla natura Ovviamente chi non ha spazio si deve arrangiare...
Quoto anche io, come non lascerei al buio giorno e notte i miei cani, cosi' lo stesso non lo farei per le mie amate grassocce, perchè sono sempre degli esseri viventi e vanno rispettate
_________________ l'attesa di qualcosa di piacevole è essa stessa piacevole
Beh, il regno animale è un caso a parte, sappiamo bene che esistono molte specie animali che vanno in letargo in inverno e non hanno assolutamente bisogno di luce o addirittura rane (e anche pesci mi pare) che si interrano completamente nel fango per riapparire vivi e vegeti all'arrivo delle piogge.
Non credo che i due mondi siano equiparabili.
Per quanto riguarda le piante e le grasse nello specifico, non essendo un botanico, io guardo quello che succede in natura, quindi se la maggior parte delle cactacee in Messico in inverno hanno luce, niente acqua e temperature che, soprattutto di notte, raggiungono minime molto basse, direi che basta seguire l'andamento naturale.
Ora la domanda è: il periodo di riposo invernale a secco, con temperature basse, niente acqua e luce sufficiente è una condizione indispensabile e necessaria perché la pianta si "ricarichi" per la stagione successiva? Così a lume di naso e per la mia modesta esperienza direi di si, ma anche in questo caso andrebbero fatti dei distinguo, dipende dal genere di pianta!
Ho l'esperienza diretta di un mio amico che ha centinaia di Ferocactus, che ricovera in un garage quasi completamente buio e freddo, mai avuto problemi.
Come al solito credo che la verità stia nel mezzo, nel senso che se anche dovessimo tenerle al buio per un paio di mesi al massimo, la maggior parte delle cactacee non dovrebbero avere problemi.
Certo una Crassula, anche senza acqua e al freddo, non la terrei al buio, perché filerebbe, quasi certamente, invece un Ferocactus o un Echinocactus che hanno un crescita molto lenta ed inverno con le giuste condizioni sono quasi fermi, direi di si.
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
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