Salve.
Ho visto il seguente filmato
https://www.youtube.com/watch?v=ABRCxWRqnt0&t=196s
dove per rinvasare un cactus usa un 'terriccio' composto da solo inerti. Va bene?

Il tutto dipende dalla pianta. Quello a me sembrava un Trichocereus, i quali si adattano anche ad un terriccio con molta torba. Per i Lithops uso solo quarzo e così via.
Aggiungere un po' di torba aiuta la pianta a crescere più in fretta fornendo elementi concimanti. Ma così dovrebbe vivere lo stesso, tuttavia crescerà in modo diverso.

Soli inerti va bene per alcuni tipi di piante molto suscettibili, ma per il resto la terra di campo nella giusta misura va sempre data.

Il video, come tanti altri in rete, ci racconta come il personaggio che lo ha realizzato rinvasa il suo cactus ... sta a noi capire se può essere di aiuto oppure no.
Una composta così minerale e grossolana anche per me è un po' estrema, bisognerebbe bagnare con una frequenza elevata, altrimenti le radici in estate potrebbero seccare ... anche se il lapillo è un inerte molto igroscopico, garantisce cioè un buon livello di umidità.
Detto questo subentrano poi le consuete problematiche: luogo di coltivazione, microclima, esposizione ... certamente in luoghi poco ventilati e umidi la composta minerale può tornare vantaggiosa, altrove no.

Girano su youtube dei video da farti venire tanta di quella acidità di stomaco che il maalox non è sufficiente: serve direttamente una catramata!
Oltre agli appunti (ottimi) mossi da Pessimo una domanda su tutte: ma i nutrienti dove caspita li prende una pianta coltivata tra le rocce? I legami chimici che tengono insieme le rocce e le costituiscono non si "sciolgono" miracolosamente con un po d'acqua, altrimenti avremmo un mondo di sole pianure e manca completamente la parte organica. Una coltivazione in soli inerti è un po come coltivare la pianta in dadi dell'8.

LEGGERE attentamente https://forum.cactofili.org/viewtopic.php?t=38370&sid=1644edd987eaf65ff4de8f0a19ae6f1e
anche https://forum.cactofili.org/viewtopic.php?t=2057