Cactus e succulente

Giangravio · **Giangravio** Ven 01 Mar 2019, 13:46

Qualche giorno fa ho provato a "lavare" del lapillo perché la polvere che lo ricopriva mi incuriosiva (Capita spesso che gli inerti facciano attrito tra di loro e creino un po' di polvere).
Ne ho ricavato una polvere molto fine, simile alla sabbia ma meno compatta. Lasciata asciugare ha formato una piccola crosta sulla superficie ma niente di che.
Questa polvere potrebbe essere utilizzata per dare un apporto di sostanze nutritive ed un modesto drenaggio.
Secondo voi la polvere di inerti come Perlite, Lapillo e Pomice può essere un buon materiale da aggiungere alla composta?

Gianna · **Gianna** Ven 01 Mar 2019, 14:22

Perchè toglierla e perché poi aggiungerla?
https://forum.cactofili.org/viewtopic.php?t=27035&highlight=polvere+lapillo
In ogni caso tende sempre a fuoriuscire dai fori di scolo quando si innaffia

Giangravio · **Giangravio** Ven 01 Mar 2019, 16:03

Magari per alcune composte può essere utile una maggiore presenza di queste polveri.

pessimo · **pessimo** Ven 01 Mar 2019, 16:35

La parte sottile, per alcuni appassionati (me compreso) è una componente essenziale nella preparazione della composta: non solo lascio le polveri presenti negli inerti, ma aggiungo terra di campo https://forum.cactofili.org/viewtopic.php?t=39120&highlight=terra+campo

cactus · Amministratore Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 18377

Io ci coltivo da qualche decennio in sola polvere di lapillo.
Polvere di lapillo, ovvero pozzolana. La parte migliore del lapillo.

C'è stato addirittura un periodo in cui toglievo le parti grossolane.
Si ottiene un terriccio morbido e drenante. Il top per me.

Giancarlo · **Giancarlo** Ven 01 Mar 2019, 20:21

Ma pensa te, c' è addirittura chi lo lava via o comunque setaccia tutto per bene.

Giangravio · **Giangravio** Ven 01 Mar 2019, 20:32

Io metto il lapillo nel setaccio, il setaccio in acqua, lavo e lascio decantare la polvere. Ci si mette un attimo.

Ho provato a mettere ad una pianta terriccio, lapillo e molta polvere. Ho notato che drena bene, ora vedremo come si sviluppa la pianta.

cactus · Amministratore Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 18377

Io coltivo con la sola parte grossolana alcune Copiapoa e gli Ariocarpus.
Per il resto le radici crescono molto meglio e anche la pianta, le piante recepiscono molto meglio e soffrono meno, il periodo di rinvaso si allunga notevolmente e i rinvasi sono molto più semplici perchè il terriccio si rimuove in 5 secondi e spesso riciclo la vecchia terra, aggiungendovi nuova terra.

L'unico neo è che costa fatica setacciare tutto.

Giancarlo · **Giancarlo** Ven 01 Mar 2019, 21:43

Ma asciuga rapidamente come la pezzatura più grossolana?

pessimo · **pessimo** Sab 02 Mar 2019, 9:10

La composta deve asciugare (secondo me) non troppo rapidamente durante la stagione vegetativa e le radici devono così avere il tempo di assorbire più acqua possibile.
Estremizzo un po' per spiegare meglio il concetto: se la composta è solo grossolana, l'acqua di bagnatura se ne esce tutta dai fori di scolo del vaso e le radici si devono "accontentare" di assorbire l'acqua che ha "inzuppato" l'inerte che compone la composta. Alcuni inerti ne assorbono molta, e la cosa può anche funzionare. Secondo la mia esperienza, si rischia però, nel periodo estivo, quello caldissimo e siccitiso per intenderci, di far seccare i capillari.
Ho trovato un giusto compromesso con https://forum.cactofili.org/viewtopic.php?t=39120&highlight=composte+pessimo
Ci sarebbe poi anche un altro aspetto importante: l'evaporazione.
Anche in questo aspetto la granulometria della composta svolge un ruolo importante,

cactus · Amministratore Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 18377

Sono d'accordo. Anche secondo me, il terriccio deve restare "leggermente umido", non bagnato, per quanto più tempo possibile. Non tanto per i capillari, ma proprio perchè le radici crescono a dismisura alla ricerca del punto umido in vaso, che non esiste. Anche quando si usano inerti "fini", è buona pratica usare qualche (a seconda della misura del vaso) pallina di pietra di pomice, magari sul fondo. Fanno molto bene alle radici delle grasse.

Aggiungo poi un piccolo distinguo: (a parte le piante più rognose) il primo rinvaso dopo l'acquisto fatelo con inerti grossolani, soprattutto per piante che percepite esili e che sono state un poco forzate, quelle "troppo belle".
Mi è capitato molte volte di prendere piante e vederle morire addirittura dopo il rinvaso, senza nemmeno aver mai dato acqua.
Metterle a dieta in un terriccio grossolano gli salva la vita; il trattamento rinforza la pianta e le radici ed evita degenerazioni a livello radicale di apparati deboli, facilmente attaccabili da patologie varie.
Il primo anno soltanto, e poi si cambia regime.

Un buon coltivatore, guardando il mio terriccio grossolano mi disse: cosi fanno fatica, ma è sicuro che non marciscono.
Ed effettivamente, in un terriccio grossolano e minerale è improbabile che marciscano, questo, per me, deve essere tenuto sempre presente.

Alla fine ho le mie preferenze, e preferisco usare terriccio a grana fine, ma quando faccio rinvasi, scalo e rimpasto spesso e volentieri a seconda di quello che ho davanti.

Edus · **Edus** Sab 02 Mar 2019, 19:32

Anch'io all'inizio setacciavo e lavavo gli inerti, poi mi sono accorto che è una pratica inutile se non dannosa, la via di mezzo è sempre la migliore, non eccedo nelle polveri per evitare fenomeni di cementificazione, ma nemmeno privo la composta delle parti sottili, sostanzialmente miscelo gli ingredienti così come sono, anche perché il tempo è sempre tiranno e quando le piante da trapiantare ogni anno sono centinaia, bisogna trovare una ricetta che vada bene un po' per tutte, senza troppi sbattimenti, tanto come abbiamo potuto constatate, in numerose occasioni le piante si adattano sempre!

Giangravio · **Giangravio** Sab 02 Mar 2019, 19:46

Concordo, se si usa solo polvere quando si secca diventa cemento. Una minima aggiunta di torba setacciata permette di mantenere una certa leggerezza e sobrietà.