Personalmente non la coltivo, non è una pianta da coltivare al sud. Ho alcuni amici al nord che la coltivano da seme e fanno così come ho scritto sopra. Quindi non posso discutere. In rete ho trovato questo (faccio copia-incolla)
http://www.cactusedintorni.com/Cactacee-O-R/pediocactus.html
Habitat: California, Arizona, Nevada, Utah, Nuovo Messico, Colorado.
Descrizione: piccole piante d'alta quota, dalla forma globosa e subglobosa, dai tubercoli ben evidenziati e dalle areole ovali, dalle quali spuntano spine radiali biancastre. Fiori estivi, diurni.
Sinonimi in: Turbinicarpus, Sclerocactus, Echinomastus, Toumeya.
Terreno: terra di giardino 25%, sabbia 50%, pomice 25%, granulometria circa 2 mm. Torba e suolo organico uccidono le radici in 2-3 anni.
Esposizione: sole filtrato.
Temperatura: resistono bene alle basse temperature (-7°C), purché all'asciutto, altrimenti tenere a +5°C.
Devono svernare in luogo fresco, luminoso, secco.
Acqua: meno che normale, infatti, provengono da zone con scarse precipitazioni. Bagnare occasionalmente durante il riposo affinché non perdano i boccioli; acqua in abbondanza alla ripresa vegetativa verso febbraio.
Coltivazione: non conservare in serra, ma all'aria aperta. Risveglio precoce con fioritura fra marzo e maggio, sviluppo in maggio-giugno, riposo in luglio-agosto, breve ripresa in settembre-ottobre fino a metà novembre, poi riposo invernale. Utile l'innesto. Coltivazione difficile per le specie americane (sileri, paradinei, knowltoni), senza problemi quelle messicane. Amano le notti fresche con forti escursioni fra il giorno e la notte (30°/8°C) al termine della fioritura (maggio), temperature più basse mentre le piante sono in boccio.
Perciò stesso trattamento riservato alle altre specie da freddo quali: Austrocactus, Sclerocactus, Toumeya, Echinomastus.
Principali specie di Pediocactus: Pediocactus simpsonii, vive in Arizona, ad alta quota; cominciare a fornire acqua verso aprile, cresce un pò anche d'estate;
Pediocactus bradyi, Arizona, Colorado; P. winkleri, Utah; P. despainii, suolo un pò calcareo, Utah;
Pediocactus sileri, suolo poroso con aggiunta di terriccio di foglie, vive in alta quota, Arizona, Utah; cresce solo in primavera;
Pediocactus paradinei, vive a 1800 mt. di quota nel deserto di Navajoan (USA); cresce un po' anche d'estate;
Toumeya lophophoroides, bella; Toumeya papyracantha; T. schsmiedickeana; Toumeya schwarzii.
_________________ Natalie
L'ultima modifica di Leo il Dom 06 Mar 2016, 14:38, modificato 1 volta
La miglior cosa sarebbe da sentire le persone che coltivano questa pianta (e non da ieri !) ....magari anche mostrando le foto di essa, per poter valutare se la coltivazione è valida e quella giusta. Ma non sono in tanti a coltivare questa specie.
Qui c'è la Toumeya di Dario ...se vorrà intervenire e dirci come la coltiva... http://forum.cactofili.org/viewtopic.php?p=336670#336670
Mhh una toumeya a radici fuori adesso non mi fa impazzire, loro preferisco rinvasarle quando sono nel riposo estivo, per il resto adesso è il periodo buono per iniziare ad annaffiarle, forse è pure pure un poco tardi..io le bagno da gennaio ad inizio giugno ogni 15gg, poi una volta al mese fino fino che crescono, poi stop e ricomincio da metà settembre a fine ottobre. Sempre con parsimonia le annaffiature tranne le prime...non teme il gelo, il caldo estivo se piantata in un vaso profondo che le permette di interrarsi...terreno minerale...per il resto tra tutte le piante similari è una delle più semplici perché in natura riceve acqua un po' tutto l'anno ma molto poco come quantità...
Le bagno in quelle giornate di bel sole, guardando che i giorni successivi siano sereni, poi la notte anche se gela pazienza...se riesco almeno una due volte le metto sotto una nevicata. Loro insieme ai pediocactus ed a quasi tutti gli sclerocactus.
Ho visto le tue piante Nicola, sotto la neve ...godono di ottima salute.
So che sono le piante che vogliono freddo, che purtroppo da me non esiste (d'inverno le minime da primavera, non parliamo delle massime). Pensi che potrebbero vivere felicemente anche al sud ?
Secondo me sì forse eviterei piante come Pediocactus simpsonii... È ovvio che la stagione delle annaffiature sarebbe più ridotte come durata...forse da te vedrei meglio piante del Mojave come echinocactus polycephalus, Echinomastus johnsonii e sclerocactus polyancistrus, ma tranne il primo che è relativamente tranquillo, le altre due sono delle grosse incognite...
Grazie a tutti,specialmente a nicor11,inizierò a darle acqua a breve;quindi meglio tenerla direttamente fuori serra (magari in un luogo non esposto al gelido vento) tutto l'anno?
Sotto una tettoia dove non riceve molta luce potrebbe andare bene per l'inverno o deve essere esposta al sole?
_________________ “Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.”
La miglior cosa sarebbe da sentire le persone che coltivano questa pianta (e non da ieri !) ....magari anche mostrando le foto di essa, per poter valutare se la coltivazione è valida e quella giusta. Ma non sono in tanti a coltivare questa specie.
Qui c'è la Toumeya di Dario ...se vorrà intervenire e dirci come la coltiva... http://forum.cactofili.org/viewtopic.php?p=336670#336670
Vedo che Dario vive alle mie stesse latitudini,sarebbe un grande aiuto
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