Inviato: Ven 29 Mag 2015, 21:25 Oggetto: Mammillaria discolor
maurillio Ven 29 Mag 2015, 21:25
Mammillaria discolor Haworth, Syn. Pl. Succ., p. 177, 1812
Descrizione: Fusto per lo più solitario, raramente ramificato, compresso globoso, alto 40-60 mm, largo 60-120 mm. La corona affondata, ricoperta di lana e spine. Ascelle nude o solo leggermente lanose. Spine radiali 16-28, diritte, aghiformi, lisce, vetrose di colore bianco traslucido o con una sfumatura gialla, leggermente erette, lunghe 4-12 mm; spine centrali 4-6(-8), diritte, raramente ricurve, bruno scuro da giovani, bruno-grigiastre in età avanzata, più chiare alla base, lunghe 6-25 mm, la inferiore più lunga.
Fiori da campanulati a imbutiformi, lunghi e larghi 10-20 mm, da bianchi a rosati, petali esterni un po' più scuri con una striscia centrale rosa più scuro. I filamenti dello stame sono bianchi, le antere sono gialle, lo stimma è giallastro o verde pallido, a volte giallo intenso.
Frutto a forma di clava lungo 10-25 mm, largo 3-4 mm, dal rosa al rosso con il resto del perianzio essiccato.
Semi bruni, a forma di rene, di circa 1 mm di dimensione, testa da finemente bucherellata a rugosa, ilo di media grandezza, stretto, laterale.
Diffusione: Messico, stati del Messico (sud e ovest di Cd. Messico), Hidalgo (Sierra de Pachuca, El Chico lungo la strada per Mineral del Monte, Municipio Mineral de la Reforma, Rancho Rufina, San Alejo, San Lorenzo Apam, Real del Monte, Cerro Juarez), Puebla ( dalla strada da Esperanza a Tehuacan per 60 km di strada n. 150, Esperanza, Puerto Cañada, lungo la strada Azumbilla - Esperanza), Oaxaca (Sierra Mixteca, San Francisco Teopan, al km 62 della strada 190 all'incrocio con Tlaxiaco, a nord di Tamazulapan), Veracruz (Nogales, sulla strada da Orizabo a Puebla), Morelos. Cresce ad un'altitudine di 1700-2900 m, in alcuni luoghi è molto abbondante.
Reppenhagen afferma l'habitat della specie neotipica vicino a Mineral del Monte a Hidalgo: l'altitudine è di 2800 m, dove cresce su colline rocciose in una leggera foresta mista di querce, Pinus patula, Pseudotsuga macrolepis e altre conifere. C'è un ricco sottobosco di arbusti, la specie è abbondante tra le pietre nel muschio e nell'erba. Il substrato è fortemente minerale. Il clima è fresco e umido, la temperatura media annua è di 12 °C, le precipitazioni totali annue sono comprese tra 500-900 (fino a 1250) mm, le precipitazioni cadono nel periodo che va da maggio a novembre.
   
Mammillaria discolor WTH 946 WTH 946 - Laguna de Totolcingo, east of Tequexquitla - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria discolor WTH 946 WTH 946 - Laguna de Totolcingo, east of Tequexquitla - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria discolor WTH 946 WTH 946 - Laguna de Totolcingo, east of Tequexquitla - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria discolor WTH 946 WTH 946 - Laguna de Totolcingo, east of Tequexquitla - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria discolor WTH 946 WTH 946 - Laguna de Totolcingo, east of Tequexquitla - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria discolor WTH 946 WTH 946 - Laguna de Totolcingo, east of Tequexquitla - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria discolor WTH 946 WTH 946 - Laguna de Totolcingo, east of Tequexquitla - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria discolor WTH 946 WTH 946 - Laguna de Totolcingo, east of Tequexquitla - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands
Mammillaria discolor fu descritta molto sommariamente da Hawort nel 1812 da una pianta di origine sconosciuta proveniente da una collezione già esistente nel XVII secolo. All'epoca si conoscevano solo specie caraibiche come M. prolifera e M. mammillaris cosicchè oggi sappiamo che fu la prima specie descritta proveniente dal Messico continentale.
Il termine discolor si riferisce al diverso colore delle spine. Questa è l'unica indicazione su cui si basa l'applicazione del nome alle piante oggi conosciute. Purtroppo la prima descrizione non fornisce molte più informazioni. L'attuale uso del nome si basa sul neotipo depositato da Reppenhagen nel 1987, proveniente da Mineral del Monte a Hidalgo.
Die Vielfalt Der Gattung Mammillaria - Thomas Linzen
 
Mammillaria discolor WTH 997 WTH 997 - Along the roadside from Tejupan to Suchixtlahuaca (just past the highest point) - Oaxaca - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria discolor WTH 997 WTH 997 - Along the roadside from Tejupan to Suchixtlahuaca (just past the highest point) - Oaxaca - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria discolor WTH 997 WTH 997 - Along the roadside from Tejupan to Suchixtlahuaca (just past the highest point) - Oaxaca - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands
La troviamo descritta alla p. 177 della Synopsis plantarum succulentarum: cum descriptionibus, synonymis, locis, observationibus anglicanis, culturaque ossia: "Sinossi delle piante succulente: con descrizioni, sinonimie, areali, osservazioni in inglesi e note di coltivazione" del 1812, l'anno della celebre Ouverture...
Haworth utilizza ancora la 'grafica' linneana: il nome del genere centrale, in alto e via via, sul margine a destra, i singoli nomi di specie.
Come giustamente ha notato sopra Maurillio, le specie a p. 177 sono la M.mammillaris, la M.prolifera e quindi la nostra discolor.
Perché discolor? Discolor significa "dai colori differenti". Le "osservazioni in inglese" nel testo sono scarne, una di queste è la traduzione di discolor nella lingua di Albione. Si legge Discolour'd, in realtà ci troviamo di fronte ai cosiddetti "false friends", poiché in inglese 'discoloured' significa scolorito, non "di colori differenti".
Ad ogni buon conto la descrizione itera due volte l'aggettivo, la prima riferito alla pianta (discolor) la seconda alle spine radiali (spinis radiantibus discoloribus).
Quindi l'etimologia del nome della specie dipende da dove va collocato l'errore di traduzione: Haworth ha pensato "discolor" in inglese o in latino? Ha immaginato una pianta sbiadita o scolorita -per lo meno nelle spine radiali, anche se spesso le ascelle alla base dei tubercoli sono di un verde meno intenso dei tubercoli stessi- oppure una pianta di due colori differenti e poi, inserendo la minima notazione in inglese, ha voluto ricorrere ad un termine latinizzato, trascurando il significato ordinario.
Haworth non conosce il luogo di origine della pianta, il libro descrive le piante succulente comunemente coltivate nei dintorni di Londra.
Si legge che l'autore ha visto la pianta presso Mr. Vere. Dovrebbe trattarsi della collezione di vere a Kensington Gore, utilizzata anche da vari autori e pittori per ritrarre altre specie di cactus
la lettera S. puntata invece rimanda alla prefazione, nella quale vengono fatte corrispondere precise indicazioni di coltivazione riferite alla lettera indicata
 
L'ultima modifica di Lepismium il Gio 08 Feb 2024, 16:37, modificato 1 volta
Gli appunti di Lüthy collocano M. discolor nel gruppo delle Heterochlorae, insieme a M. erectacantha, M. apamensis e M. wiesingeri. È una specie graziosa, ben rigogliosa, con molte forme, soprattutto in termini di colore e lunghezza delle spine, inoltre il colore dei fiori va dal giallastro crema al bianco crema, (spesso con strisce centrali rosate sui petali, ma conosciamo anche forme con fiori rosa.
Questa specie è facile da trovare nelle zone montuose in varie comunità vegetali: dai pendii rocciosi aridi e rocciosi e dalle rocce ricoperte di muschi, erbe e licheni (alle altitudini più basse), attraverso le comunità forestali, dove cresce su affioramenti rocciosi in fessure e sporgenze, spesso ricoperte di erba e aghi caduti, alle fitte foreste di montagna, dove si affida a radure ricoperte di erba, e sulle pareti rocciose.
Tanti nomi diversi sono stati descritti a causa di questa variabilità e della notevole estensione della sua distribuzione.
Mottram ha introdotto un certo numero di varietà anni fa, ma la maggior parte di esse non sono riconosciute oggi. Questi includono:
M. aciculata S.-D., M. albida S.-D., M. breviflora Forster, M. coniflora S.-D., M. curvispina S.-D., M. droegeana (Hildm.) Quehl, M. fulvescens S.-D., M. monstrosa Monv., M. nigricans S.-D,. nitens S.-D., var. prolifera Pfeiff., var. pulchella Otto, M. rhodacantha S.-D. Il più delle volte, sono solo nomi storici.
Hunt liquida i nomi sottospecifici come semplici variazioni di una specie diffusa in un'ampia area.
Mammillaria discolor var. longispina Reppenhagen, Gatt. Mammillaria p., 77, 1987
 
Mammillaria discolor v. longispina Napateco - Hidalgo - Messico From Mex 2016 - Grzegorz F. Matuszewski  
Mammillaria discolor v. longispina Napateco - Hidalgo - Messico From Mex 2016 - Grzegorz F. Matuszewski  
Mammillaria discolor v. longispina Napateco - Hidalgo - Messico From Mex 2016 - Grzegorz F. Matuszewski  
Mammillaria discolor v. longispina ML 172 San Lorenzo Apam - Hidalgo - Messico Da "Mammillaria.net"
L'ultima modifica di maurillio il Gio 08 Feb 2024, 16:54, modificato 2 volte
 
Mammillaria discolor v. esperanzaensis GM 1736.4 GM 1736.4 - Canada Morelos - Puebla - Mexico Photography from Mex 2016 - Grzegorz F. Matuszewski  
Mammillaria discolor v. esperanzaensis ML 275 ML 275 - Km66 of MEX-150 , Esperanza - Puebla - Messico Da "Mammillaria.net
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