Trovo splendidamente completa la scheda che Giancarlo Sleiter nel 2012 pubblicò nello speciale piante grasse dedicato a "il genere Mammillaria" a proposito di humboldtii. Di seguito la riporto integralmente...
Tassonomicamente Mammillaria humboldtii appartiene al sottogenere Mammillaria e , secondo Hunt, alla serie Lasiacanthae, gruppo di Mammillaria humboldtii, mentre secondo Luthy appartiene alla serie Herrerae.
Si tratta di una pianta dai corpi sferici, solitari o formanti gruppi, con radici fibrose; le dimensioni delle teste in forza da fiore sono: altezza
15-70mm , diametro 30-80mm. I lor vertici sono concavi ed occlusi dalle spine.
I tubercoli sono fitti, morbidi, cilindrici con estremità arrotondata, lunghi da 6 a 8mm con diametro di 4mm, non lattiscenti, di colore da grigio-verde a verde-scuro.
Le ascelle sono provviste di lana dai peli corti e da setole rigide che superano in lunghezza i tubercoli.
Le areole sono circolari, lievemente inclinate verso il basso con poco tomento bianco fra le spine. Queste, in numero compreso fra 50 e 75, lunghe 1-9mm, indistinguibili fra radiali e centrali, sono distribuite in diverse serie: le più brevi si trovano in posizione centrale, le più lunghe si trovano alla periferia, sono setolose, rigide, lisce, intrecciate fra di loro a coprire il corpo, di colore bianco calce.
i fiori che in habitat appaiono fra febbraio e marzo e fra ottobre e novembre, da ascelle prossime al vertice, non si aprono tutti contemporaneamente e solo per poche ore. Sono a forma di imbuto panciuto, lunghi 13-16mm,larghi 10-14mm, di color rosa porpora intenso, più scuro al centro. Lo stili, nettamente più lungo degli stami, è di color carminio e termina con uno stigma, i cui lobi sono verdi.
I filamenti degli stami, dello stesso colore dello stilo, terminano con antere di color giallo uovo.
I frutti, prevalentemente infracorporali, maturano tre mesi circa dopo l'antesi e contengono semi galeriformi da grigio scuro a nero, lunghi 1.2mm e spessi 1mm, che rimangono impigliati fra le spine fino a che non vengono asportati da qualche acquazzone.
La specie è autosterile.
Il suo locus typicus si trova fra Ixmiquilpàn e Metztitlàn nello stato messicano di Hidalgo, dove ai tempi di Eheremberg era assai più frequente.
Cresce su ripide rocce calcaree molto degradate dagli agenti atmosferici a circa 1.400m di quota; il substrato è costituito da fine marna biancastra. L'ammontare medio annuo delle precipitazioni, che si concentrano fra i mesi di giugno e ottobre è di circa 600mm.
Il clima è di tipo caldo-subumido con escursioni termiche stagionali piuttosto modeste.
I rivestimento spinoso fitto, color bianco calce, indica che la pianta è avvezza al pieno sole, in luoghi, però, ben ventilati. I substrato deve essere perfettamente drenato, avere un PH di circa 6 e contenere del calcare. Lo svernamento (da novembre a Maggio) dovrà avvenire in condizioni di aridità e temperature che non dovrebbero scendere sotto gli 8°C.
 
Mammillaria humboldtii RH 132 RH 132 - Gilo - Hidalgo - Messico Fotografia tratta dal sito Hajek - Kaktusy.Cz
 
Mammillaria humboldtii RH 132 RH 132 - Gilo - Hidalgo - Messico Fotografia tratta dal sito Hajek - Kaktusy.Cz
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