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Gianna Amministratore
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20069 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Lun 21 Set 2020, 20:10 Oggetto:
Gianna Lun 21 Set 2020, 20:10
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Concordo, meglio lasciare stare queste cose
_________________ Gianna
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maurillio Amministratore
Registrato: 21/01/10 09:17 Età: 69 Messaggi: 6584 Residenza: Modena
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cactus Amministratore
Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 18377
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Inviato: Lun 05 Ott 2020, 16:31 Oggetto:
cactus Lun 05 Ott 2020, 16:31
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Che polythele particolare!
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Trix Master
Registrato: 08/07/10 20:10 Età: 52 Messaggi: 1067 Residenza: Piombino (LI)
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Inviato: Mar 06 Ott 2020, 8:46 Oggetto:
Trix Mar 06 Ott 2020, 8:46
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Innanzitutto saluto Maurillio che purtroppo non sono riuscito ad incontrare a Bologna, peccato davvero!!
Poi scorrendo i vari messaggi ho visto che pure lui ha trovato una pianta cartellinata male come l'ho trovata io dal solito venditore.
Oltretutto errore molto più grossolano direi...che sia stato uno scambio di cartellino? però come giustamente detto, sono errori che potrebbero starci al banchetto di piante della sagra del tortello o del carciofo e non alla FDC!! E invece la confusione dei cartellini e dei numeri di campo regna sovrana.
Oltretutto il venditore in questione non mi pareva avesse piante brutte anzi!
Vabbè...ancora saluti al grandissimo Maurillio!
_________________ Trix il windsurfista cactofilo! |
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Gianna Amministratore
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20069 Residenza: Reggio Emilia
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maurillio Amministratore
Registrato: 21/01/10 09:17 Età: 69 Messaggi: 6584 Residenza: Modena
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Inviato: Dom 11 Ott 2020, 15:54 Oggetto:
maurillio Dom 11 Ott 2020, 15:54
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ModenaReggio, terra di Mammillarie….. e che Mammillarie !!!
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maurillio Amministratore
Registrato: 21/01/10 09:17 Età: 69 Messaggi: 6584 Residenza: Modena
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Inviato: Dom 11 Ott 2020, 16:03 Oggetto:
maurillio Dom 11 Ott 2020, 16:03
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….
 
Mammillaria odieriana REP 1172
 
Mammillaria kewensis
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maurillio Amministratore
Registrato: 21/01/10 09:17 Età: 69 Messaggi: 6584 Residenza: Modena
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Inviato: Dom 11 Ott 2020, 16:05 Oggetto:
maurillio Dom 11 Ott 2020, 16:05
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Trix….. un mito !!
Giuro….
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Trix Master
Registrato: 08/07/10 20:10 Età: 52 Messaggi: 1067 Residenza: Piombino (LI)
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maurillio Amministratore
Registrato: 21/01/10 09:17 Età: 69 Messaggi: 6584 Residenza: Modena
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Inviato: Lun 12 Ott 2020, 18:05 Oggetto:
maurillio Lun 12 Ott 2020, 18:05
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.... è lokdown, rincoglionito !!
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Trix Master
Registrato: 08/07/10 20:10 Età: 52 Messaggi: 1067 Residenza: Piombino (LI)
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Inviato: Lun 12 Ott 2020, 22:04 Oggetto:
Trix Lun 12 Ott 2020, 22:04
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Hai ragione, è Lockdown quando si immerge... quando riaffiora è Lockup!
_________________ Trix il windsurfista cactofilo! |
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DanielD Partecipante
Registrato: 09/11/20 10:08 Messaggi: 444 Residenza: Firenze
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Inviato: Dom 13 Dic 2020, 15:30 Oggetto:
DanielD Dom 13 Dic 2020, 15:30
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Ciao a tutti, non ho letto l'intero thread perché è enorme, sono finito qui per via della classificazione messa a disposizione da Edus nelle pagine precedenti.
Volevo sapere che ne pensate delle relativamente recenti analisi filogenetiche sul genere Mammillaria basate sulla biologia molecolare (sul DNA per intendersi). Ho dato un'occhiata a QUESTO articolo ma alla fine con questo approccio si genere più confusione che altro e molte specie vengono raggruppate tra di loro pur non avendo molte affinità a livello morfologico.
Infatti gli autori concludono che forse le regioni analizzate non sono sufficientemente fedeli per poterne ottenere una classificazione affidabile e che dovrebbero essere impiegati marker a "evoluzione più rapida" al fine di classificare correttamente il genere.
Quindi volevo sapere se le recenti classificazioni sono basate solo su dati morfologici o se sono integrate da dati molecolari derivanti da questi studi. Forse la classificazione sarebbe più affidabile se venisse integrata da dati morfologici e molecolari, come è stato fatto per il genere Echinocereus se non sbaglio.
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maurillio Amministratore
Registrato: 21/01/10 09:17 Età: 69 Messaggi: 6584 Residenza: Modena
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Inviato: Dom 13 Dic 2020, 17:13 Oggetto:
maurillio Dom 13 Dic 2020, 17:13
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Non vorrei dileguarmi senza prima aver preso in considerazione questo argomento….
Mi salta all'occhio la data di pubblicazione di questo grande lavoro di Butterwoth e Wallace - luglio 2004...
L'esordio….
Il genere Mammillaria è probabilmente il genere più ricco di specie e morfologicamente variabile delle Cactaceae. C'è dubbio sul fatto che il genere sia monofiletico e i trattamenti infragenerici passati differiscono per quanto riguarda la circoscrizione generica. Le domande filogenetiche sulla mammillaria sono state affrontate utilizzando i dati della sequenza del DNA dei cloroplasti dall'introne rpl16 e dallo spaziatore intergenico psbA ‐ trnH per 125 taxa (113 Mammillaria, 10 Coryphantha, Escobaria, Neolloydia, Pelecyphora, Ortegocactus e due taxa outgroup da Ferocactus e Stenocactus). Le analisi di parsimonia sono state condotte utilizzando varie strategie di ricerca euristica. Le analisi bayesiane sono state condotte utilizzando i modelli F81 e F81 + I + G di evoluzione della sequenza. Le topologie ad albero della parsimonia e delle analisi bayesiane erano ampiamente congruenti. Il test di ipotesi è stato effettuato utilizzando il bootstrap parametrico per testare la monofilia del genere e lo stato tassonomico di Mammillaria candida. Le filogenesi derivate dalle analisi parsimonia e bayesiane indicano che Mammillaria non è monofiletica e che il genere Mammilloydia (sinonimo Mammillaria) è incorporato in un gruppo “core” di specie Mammillaria. Entrambi questi risultati sono stati confermati dai test di bootstrap parametrici. L'intero introne rpl16 è stato eliminato dalle specie del gruppo Mammillaria crinita.
….. mi terrorizza.
Considerati gli enormi passi avanti che saranno seguiti a questo lavoro non oso immaginare di quanto possano essersi allontanati dalla mia capacità di comprensione che già qui erano quasi pari a zero.
Non sono a conoscenza di indagini molecolari relativamente al mondo Mammillaria allargati a un numero considerevole di specie, tali da giustificarne una sufficiente attendibilità, e che siano state rese note.
Certo che se potessero essere rese accessibili rappresenterebbero sicuramente un grande passo per attenuare le liti fra i tassonomi.
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Andreroe Prof
Registrato: 22/06/18 15:41 Età: 45 Messaggi: 2142 Residenza: Berlin
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Inviato: Dom 13 Dic 2020, 17:22 Oggetto:
Andreroe Dom 13 Dic 2020, 17:22
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Totalmente incomprensibile!
...io mi limito a leggere le parole del Maurillio, che mi basta e avanza!
_________________ Andrea |
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DanielD Partecipante
Registrato: 09/11/20 10:08 Messaggi: 444 Residenza: Firenze
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Inviato: Dom 13 Dic 2020, 17:50 Oggetto:
DanielD Dom 13 Dic 2020, 17:50
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Sì è una pubblicazione vecchiotta ormai, però è una delle più complete che avevo trovato per quanto riguarda il numero di specie analizzate utilizzando i marcatori molecolari.
Non mi sono mai occupato di filogenesi sulle piante ma so che i marker cloroplastici sono ampiamente utilizzabili per distinguere le varie specie del regno vegetale (li ho già utilizzati qualche anno fa), soltanto che nel caso delle Cactaceae (e forse ancora di più in Mammillaria), negli anni si sono create ambiguità, sono stati fusi assieme generi, sono stati splittati, ecc. quindi è comprensibile che l'analisi morfologica soltanto possa favorire tali ambiguità.
Probabilmente bisogna attendere ancora che qualcuno ci si metta e faccia un lavorino come si deve, incrociando i dati molecolari con quelli morfologici, secondo me ne esce un buon riordino del genere.
_________________ Daniele |
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