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Contro la cocciniglia..
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Alessandro
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Inviato: Sab 13 Feb 2010, 9:33   Oggetto: Contro la cocciniglia..
Alessandro Sab 13 Feb 2010, 9:33
Rispondi citando

ciao a tutti oggi vi posto un metodo per combattere la cocciniglia (sia radicale sia quella che colpisce le altre parti delle nostre piante)..
Ricordo che la fase di maggiore vulnerabilità è quella di neanide mobile, con una elevata mortalità dovuta soprattutto a fattori abiotici. La pioggia e l'insolazione sono i fattori principali di mortalità, mentre il vento, pur contribuendo anch'esso alla mortalità, favorisce anche la disseminazione e, quindi, la propagazione nell'ambiente. La vulnerabilità delle neanidi mobili si ha pure nei confronti degli insetticidi, mentre in seguito le femmine acquistano una resistenza più o meno marcata agli insetticidi per contatto grazie alle protezioni esterne.
Quindi prima di utilizzare prodotti chimici provare questi metodi che sono abbastanza efficaci..

Guerra ai parassiti: la cocciniglia
Cocciniglia e Naftalina

Voglio raccontare, ai colleghi "amatori di piante grasse" che ne fossero interessati, la mia esperienza ormai piu' che decennale di guerra alla cocciniglia (specialmente alla cocciniglia delle radici) con prodotti come Naftalina e simili.

Tutto inizio' nel 1993 quando ascoltai una conferenza del professor Sleiter che sosteneva l'efficacia dell'uso di azioni preventive: come appunto mettere due palline di Naftalina assieme al drenaggio sul fondo durante i rinvasi. Essendo scettico ho voluto sperimentare su alcune piante colpite da cocciniglia l'efficacia del trattamento: ho messo della Naftalina su di un piatto e la pianta appoggiata sulla Naftalina, ho poi preso due strisce di cartone (di quelle usate dai pasticceri per incartare i dolci) e con esse ho collegato la pianta al piatto, poi ho messo pianta e piatto in una busta di plastica che ho chiuso con un pezzo di nastro adesivo. Dopo due giorni, quando ho aperto la busta, nel piatto c'erano diversi animali morti (non solo cocciniglie). Ho ripetuto dopo quindici giorni il trattamento e le cocciniglie nel piatto erano di meno. Da allora quando rinvaso aggiungo sempre un poco di Naftalina (a seconda delle dimensioni del vaso e della presenza o meno dei parassiti), grazie anche a questo le mie piante crescono meglio ed ho anche meno decessi. Ho pubblicizzato al massimo questa esperienza, che, nella versione con la canfora, e' piaciuta molto a chi ricerca i metodi "naturali" ed e' stata ripresa anche dalla televisione. Un mio amico entomologo ha confermato l'efficacia della Naftalina sollevando qualche dubbio sulla sua reperibilita': il problema sarebbe che la Naftalina non e' commerciabile in Italia. Tranquilli ! La norma viene scavalcata da produttori di antitarmici che miscelano la Naftalina ad altri prodotti (come canfora e Paradiclorobenzolo), personalmente trovo estremamente efficace un prodotto che compro in alcuni
supermercati, che, come si puo' leggere nella composizione, contiene il 73% di Naftalina. Naturalmente la bonta' del trattamento e' anche nella facilita' di impiego, e nella sua scarsa pericolosita' per le persone e per gli animali
domestici. Per avere la massima sicurezza dovremo pero' ripeterlo almeno due volte l'anno (non parlo di rinvasare le piante due volte l'anno ma solo di chiudere quelle infestate dalla cocciniglia in un ambiente saturo di naftalina); personalmente sono soddisfatto anche da un solo trattamento, ma dipende anche dalle condizioni climatiche e dalla salubrita' del nostro terrazzo.
Mi sono anche informato sugli eventuali effetti collaterali per le nostre amiche, sia spinose che non. Le piante sono in grado di assorbire solo prodotti idrosolubili (ne' la Naftalina ne' il paradiclorobenzolo lo sono); per quanto riguarda i gas sviluppati dalle palline, hanno molecole troppo grandi per poter essere assorbiti dalle piante. La cosa e' diversa per la canfora, che
invece e' in parte idrosolubile ma e' un prodotto di origine vegetale compatibile anche con le piante grasse: la sua azione anticocciniglia non e' cosi' intensa come per la naftalina ma ha comunque un'azione preventiva.
Per finire un consiglio migliore e meno complicato da attuare:
durante i rinvasi, aggiungete alla vostra miscela di terra alcuni cristalli delle palline di naftalina che avrete preventivamente ridotto in granuli, tritandole avvalendovi dell'uso di un martello.
L'unico difetto e' il lieve odore di canfora che si sprigionera' dai vostri vasi, ma il pregio e' quello di tenere lontani tutti i parassiti dalle vostre piante...
ovviamente parliamo di piante tenute all'aperto, sul balcone, terrazzo, giardino etc...,

fonte: http://www.ipmart-forum.it/showthread.php?16065-Piante-Grasse-non-solo-Cactus&p=113258



L'ultima modifica di Alessandro il Ven 16 Apr 2010, 12:58, modificato 2 volte
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Alessandro
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Inviato: Sab 13 Feb 2010, 9:57   Oggetto:
Alessandro Sab 13 Feb 2010, 9:57
Rispondi citando

questo è invece un rimedio naturale e biologico..

Insetti utili, lotta biologica con Cryptolaemus montrouzieri

Lo so, non è un granché da vedere e a molti appassionati di giardinaggio, specialmente del gentil sesso, farà pure un certo schifo ma se lo trovate sulle vostre piante e resistete alla tentazione di eliminarlo il prima possibile sappiate che il Cryptolaemus montrouzieri è uno dei migliori alleati che si possano avere nella lotta biologica ai parassiti.
Coleottero appartenente alla famiglia delle Coccinellidae, C. montrouzieri è infatti famoso per la sua capacità di predazione principalmente di cocciniglie. L’adulto si presenta lungo 4, massimo 5 mm e contrariamente alla maggior parte delle coccinellidae non possiede colori vivaci ma ha il corpo marrone e testa, punta delle ali e torace di color arancione.
La larva invece si ricopre di sostanze cerose di colore bianco che le danno l’aspetto di un batuffolo di cotone, cosa che a uno sgurdo superficiale la fanno sembrare molto simile al parassita da lei predato, appunto la coccinella cotonosa, e che di conseguenza le fa passare non pochi rischi, visto che spesso viene eliminata dalla pianta senza troppi complimenti, ignorando il fatto che è lì per aiutarci… Comunque, sia la larva che l’adulto sono attivi predatori tanto da essere commercializzati per la lotta biologica e vedono il loro principale utilizzo per difendere agrumi, piante da fiore, piante ornamentali, frutteti e vite, sia da tavolo che da vino.
La femmina dopo 5 giorni dall’accoppiamento depone circa 20 uova al giorno e può arrivare a un massimo di 300/400 uova prodotte. Una volta nate, le giovani larve predano solo le cocciniglie più giovani, poi, man mano che la larva cresce, un po’ tutti gli stadi del parassita. Prima di diventare adulto C. montrouzieri compie quattro stadi larvali. La temperatura ideale per il suo utilizzo si aggira intorno ai 25 gradi mentre sia l’eccesso di freddo che di caldo ne limitano la mobilità e la velocità di spostamento, abbassandone l’efficacia. La temperatura condiziona anche il tempo impiegato per la crescita da larva ad adulto: a 27 gradi la larva impiega un mese a diventare adulto mentre a 20 impiega 50 giorni.
C. montrouzieri è coleottero polifago, capace cioè di nutrirsi di più parassiti e, in mancanza delle cocciniglie (suo pasto preferito) non disdegna certo altre prede come gli afidi. Come si vede infatti nella galleria di foto, dove alcune larve si occupano di ripulire le rose dei miei vicini, Diego e Silvia; che, un po’ allarmati mi hanno riferito l’altro giorno di uno strano insetto che si è aggiunto agli afidi per completare l’opera di distruzione della povera pianta. Incuriosito dalla cosa, una volta sentita la descrizione però li ho tranquillizzati avendo subito capito di chi si trattava e presentandogli quello che di fatto è strano insetto che difende la loro rosa. Il giorno dopo i vicini erano entusiasti perché in una sola notte il potente alleato aveva completamente ripulito uno dei rosi colpiti dagli afidi. È proprio questa sua voracità (è capace di divorare fino a 300 larve prima di completare il suo ciclo) a consigliarlo, nella sua commercializzazione per la lotta biologica, quando gli attacchi di cocciniglie sono piuttosto seri e di solito non necessita di nessun ausilio “chimico”, se la cava egregiamente da sé.
Insomma, guardatelo bene e familiarizzateci un po’ e se avvistate C. montrouzieri nel vostro orto o giardino, non formalizzatevi troppo e superate l’eventuale repulsione per il suo aspetto fisico, la sua utilità nella lotta biologica ai parassiti delle piante è vermente importante per non farselo amico e prezioso alleato.

fonte: http://www.florablog.it/2009/06/23/insetti-utili-lotta-biologica-con-cryptolaemus-montrouzieri/

  Larva di Cryptolaemus montrouzieri
    Adulto di Cryptolaemus montrouzieri

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Inviato: Sab 13 Feb 2010, 10:38   Oggetto:
marinaia 63 Sab 13 Feb 2010, 10:38
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Ale...interessantissimi ambedue gli argomenti... Esatto Esatto
Fra l'altro sul secondo devo dire che essendo io una amnte estrena degli insetti... Very Happy Very Happy ...non ho nessun problema a lasciarlo quando lo incontro..anzi...ora finalmente ho capito perchè ho sempre avuto così pochi problemi di cocciniglia... Esatto Esatto Esatto


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becca83



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Inviato: Ven 26 Feb 2010, 20:59   Oggetto:
becca83 Ven 26 Feb 2010, 20:59
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Ciao Alessandro, volevo farti una domanda, quando sarebbe opportuno fare questo trattamento, di tenerle in un ambiente saturo di naftalina, adesso prima di porle nuovamente all'esterno o verso metà stagione, quindi verso il mese di giugno....
Grazie fin d'adesso per il tuo aiuto ciao.


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Inviato: Sab 27 Feb 2010, 12:33   Oggetto:
Alessandro Sab 27 Feb 2010, 12:33
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bhe considerando che gli insetti cominciano a risvegliarsi verso primavera credo sia efficace iniziare il trattamento qualche giorno prima del loro risveglio..diciamo anche che questo trattamento va fatto durante i rinvasi quindi periodo febbraio-marzo..quando ancora le piante sono in riposo..ciao..

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Inviato: Lun 01 Mar 2010, 19:11   Oggetto:
medma Lun 01 Mar 2010, 19:11
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Uso dall'anno scorso la naftalina e i risultati sembrano buoni, spesso metto qualche pallina tra i vasi piccoli 5cm dentro contenitori in polistirolo,
tengono lontano tutto e tutti anche gli insetti che comunemente contribuiscono all'impollinazione anche se i tempi di impollinazione e del trattamento non coincidono.
Evito di triturare le palline LOL LOL LOL LOL in quanto la naftalina tende a volatilizzarsi in poco tempo.
ma alle prime innaffiature proverò con un sistemico.


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Inviato: Mar 02 Mar 2010, 14:52   Oggetto:
Groucho Mar 02 Mar 2010, 14:52
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Io credo, se ricordo bene, che la naftalina sia sempre più difficile trovarla in quanto, poichè ritenuta tossica e cancerogena, è stata sostituita da palline alla canfora.
Forse sono ugualmente efficaci, chissà!


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Inviato: Sab 13 Mar 2010, 23:05   Oggetto:
giogio Sab 13 Mar 2010, 23:05
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Però io pongo un problema che ha accennato Groucho, il fatto di mettere la naftalina nei vasi, questi poi in serra disperdono nell'aria le sostanze tossiche per l'uomo, e noi ci andiamo in serra. Quindi come dice Alessandro andrebbe usato all'esterno, ma chi come me le tiene in serra d'inverno?
Ne avevo già sentito parlare dell'efficacia, ma per questo problema non l'ho mai usata.


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Inviato: Gio 06 Mag 2010, 17:25   Oggetto:
jennyluna Gio 06 Mag 2010, 17:25
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non ho capito bene... la canfora va bene ugualmente??????

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Inviato: Mer 26 Mag 2010, 17:18   Oggetto:
giulietta Mer 26 Mag 2010, 17:18
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La naftalina, o naftalene, è ritenuto un possibile cancerogeno, anche se non accertato. Io credo che per un attacco lieve di cocciniglia vada più che bene acqua e sapone, poi la naftalina proprio perchè insetticida non mi piace, ci sono anche insetti innocui sulle nostre piante, perchè dover uccidere anche quelli? Solo per prevenzione contro un'eventuale cocciniglia? Non so, a me non piace questo metodo...

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Inviato: Mar 07 Set 2010, 15:36   Oggetto: Grazie per i consigli
dchiaffredo Mar 07 Set 2010, 15:36
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Grazie a tutti per i consigli. Mi risulteranno estremamente utili nella mia attività. Ad ogni modo se siete interessati alla vendita di fertilizzanti, pesticidi e agrochimici per il settore agricolo, e siete soliti farlo all'ingrosso, quella del link è una buona pagina con prezzi economici ed una selezione abbastanza buona di fornitori.

Un saluto

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Inviato: Ven 24 Set 2010, 11:20   Oggetto:
Ferocycactus Ven 24 Set 2010, 11:20
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Il secondo post è stato davvero illuminante per me, infatti io ho alcune piante di agrumi ereditate dall' azienda dove lavoro, poca roba niente di che e avevano quegli insetti addosso, e penso che si siano trasferiti sulle mie cactacee perchè non ho problemi di cocciniglia, ne fioccosa ne scudetti, ne delle radici, pensavo di essere fortunato invece è grazie a loro se non ci sono. bene bene.


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Inviato: Mer 20 Ott 2010, 9:42   Oggetto:
Alessandro Mer 20 Ott 2010, 9:42
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Un altro metodo che consiglio vivamente per via della sua efficacia e senza ricorrere a prodotti chimici altamente tossici per l'uomo e l'ambiente è quello di usare l'alcool denaturato e il sapone di marsiglia..2 prodotti che chiunque possiede in casa propria..
Innanzitutto chiariamo una cosa l'acqua da sola alla cocciniglia non fa niente....
sia la cocciniglia a scudetto sia quella cotonosa hanno una struttura coporea molto particolare...quella respiratoria è formata da trachee che permettono loro di respirare per cui bisogna agire soffocandole..sia quella esterna formata da scudetti o da sostanze cerose di rivestimento dell'insetto stesso..
io consiglio a tutti coloro che hanno problemi di cocciniglia in generale di fare un bel lavaggio con alcool spruzzato direttamente sulla pianta (l'acool scioglie lo scudetto ceroso e lascia la cocciniglia senza protezione) poi si sciacqua con acqua e sapone di marsiglia (il sapone tappa le aperture dette trachee che consentono alla cocciniglia di respirare per cui questa muore per soffocamento)..ricordo che questo metodo è efficace sia per le adulte sia per le uova perchè l'acool le brucia..



L'ultima modifica di Alessandro il Ven 05 Nov 2010, 13:50, modificato 2 volte
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Inviato: Mer 20 Ott 2010, 19:38   Oggetto:
titta Mer 20 Ott 2010, 19:38
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Ciao Alessandro, ma il sapone di marsiglia in che proporzione lo diluisci? o lo usi puro?
A me hanno consigliato detersivo per piatti , un cucchiaio per litro: immagino che abbia la stessa funzione del sapone di marsiglia, no?


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Inviato: Mer 20 Ott 2010, 19:52   Oggetto:
Alessandro Mer 20 Ott 2010, 19:52
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ciao titta allora apro la bottiglia dell'alcool e spuzzo sulla pianta,mentre per il sapone di marsiglia apro il nebulizzatore e spruzzo a fare una bella schiuma che poi aumento con un pennellino e lo passo su tutta la pianta..dopo risciacquo il tutto sotto l'acqua..ciao



L'ultima modifica di Alessandro il Ven 05 Nov 2010, 13:51, modificato 1 volta
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