Buona domenica a tutti...
Come promesso tempo fa, ho approfondito un po' questa spinosa questione, ed ecco alcune considerazioni...
Innanzitutto sono andato alla ricerca delle due diagnosi originali, ovvero alla prima descrizione delle specie da parte dei rispettivi autori, poi le ho tradotte in italiano, aggiungendo anche i commenti dei due autori, che comprendono anche alcune curiosità...
Agave victoriae-reginae
(T. Moore, traduzione dall'inglese)
-Priva di gambo. Foglie spesse, molto rigide, di colore verde scuro, in numero di circa 50 disposte a rosetta, diritte, corte (circa 15 cm), con 3 angoli acuti, gibbose verso la base, assottigliate fino a terminare in una punta carenata la quale, così come il margine liscio, è bianco e pulverulento. Le foglie, quando sono pressate l'una con l'altra quando non sono ancora sviluppate lasciano delle linee bianche o delle increspature sulla superficie di quelle contigue. La superficie fogliare è canalicolata, dall'apice della foglia viene prodotta una spina teminale ricurva, scura, lunga meno di 2 cm, ed alcune spinette secondarie da entrambi i lati. Infiorescenza sconosciuta. Messico.-
Poi alcune considerazioni dell'autore:
"Questa specie è stata esposta al pubblico per la prima volta a Cologne dal signor M.L. de Smet di Ghent...L'intero stock di piante, molto limitato, è stato inserito nela collezione del signor J.T. Peacock di Hammersmith, e mostrato al meeting di ottobre del Floral Committee...La pianta appartiene al gruppo con infiorescenza a spiga, ed è affine ad Agave filifera...
Il nome adottato dal sig. Peacock è stato dato con il permesso di Sua Maestà la Regina Vittoria...
Ora, circa 40 anni dopo, un certo A. Berger descrisse Agave ferdinandi-regis, dapprima considerandola come una varietà di Agave victoriae-reginae (Agave victoriae-reginae var. laxior), e poi elevandola al rango di specie autonoma, ossia considerandola come specie distinta.
Ecco la diagnosi originale, tratta dal libro Die Agaven, dello stesso autore...
(A. Berger, traduzione dal tedesco)
-Portamento come A. victoriae-reginae. Foglie triangolari o triangolari-ovali, appuntite, rigide e strette, sporgenti, dure e massicce, carnose, verde scuro cupo, da entrambe le parti con linee biancastre convergenti, sula lato superiore profondamente concave, quasi seghettate, sul dorso della metà superiore da oblique e taglienti ad arrotolate, lunghe circa 13 cm, alla base larghe 5 cm. Bordo corneo largo, specialmente verso la base, nero ma presto ingrigente. Spina terminale robusta, lunga circa 12-15 mm, alla base quasi ugualmente larga, tagliente, su ogni angolo con piccole spine laterali.
Messico, località sconosciuta. Distribuita nel territorio parigino dove cresce dall'anno 1904 con altre piante portate dal governo messicano e più tardi acquistate dai giardini Handels-Nabonnand nel Golfo di Juan da dove le ho prese nel 1903.
Io ho denominato questa bella e distinta specie in onore di Sua Maestà Re Ferdinando di Bulgaria.
Considerazioni dell'autore:
L'Agave ferdinandi-regis è di sicuro vicina, ma certamente è specie diversa e non una semplice varietà.
Questa diviene più morbida verso le punte, non tronche, le foglie sono rigide e distanti e più robuste, e cambia anche il colore...
Questo è quanto scritto dai due autori. A voi trarre le vostre conclusioni...
Come spesso accade, mettere a confronto le descrizioni di specie antiche è impresa ardua, soprattutto se manca, come in questo caso, la descrizione dei fiori...
Poi, nella fattispecie, le forme orticole e le cultivar hanno complicato ulteriormente le cose...
Non so se ho...peggiorato le cose... ma perlomeno ora c'è una base di partenza solida sulla quale discutere...
Il dibattito è aperto...
 
Agave victoriae-reginae Questa è la tavola originale, tratta dalla rivista Gardener's Chronicle
_________________ Gabri da Livorno
"Lo scorrere dei giorni
è una tempesta implacabile...
ma amicizia ed affetto
hanno radici inestirpabili" |