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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3299 Residenza: Castellanza (Va)
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Giovanni Partecipante
Registrato: 07/07/23 07:36 Messaggi: 404 Residenza: Roma
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Inviato: Lun 15 Gen 2024, 21:10 Oggetto:
Giovanni Lun 15 Gen 2024, 21:10
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Ho perso per inesperienza due azureus, uno dei due aveva un colore magnifico, che non ho più trovato e aspetto di ricomprarlo direttamente, non online. Al momento ho un curvispinus maturo [sempre che il cartellino dicesse il vero] e un altro giovane non ancora identificato. Comunque sì, belle piante non diffuse come meritano
_________________ Non esistono piante da interno |
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Rod Prof
Registrato: 26/06/12 09:23 Età: 37 Messaggi: 4128 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Mar 16 Gen 2024, 8:53 Oggetto:
Rod Mar 16 Gen 2024, 8:53
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Un genere decisamente interessante ma in cui non mi sono mai avventurato dato che cerco di limitare al minimo le piante che devono essere ritirate in casa.
Il cefalio è davvero una struttura curiosa, se non sbaglio in un recente numero di Cactus World se ne parlava in modo piuttosto approfondito
_________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere" |
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Giovanni Partecipante
Registrato: 07/07/23 07:36 Messaggi: 404 Residenza: Roma
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Inviato: Mar 16 Gen 2024, 9:24 Oggetto:
Giovanni Mar 16 Gen 2024, 9:24
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Io non ritiro nessuna pianta in casa, c'è da dire che Roma ha un clima che lo permette
_________________ Non esistono piante da interno |
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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3299 Residenza: Castellanza (Va)
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Inviato: Mar 16 Gen 2024, 10:42 Oggetto:
Lakota Mar 16 Gen 2024, 10:42
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Giovannimarc ha scritto: | Ho perso per inesperienza due azureus ... |
Ti conviene ricomprare l'azureus perché stanno sempre diventando più rari e introvabili.
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura |
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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3299 Residenza: Castellanza (Va)
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Inviato: Mar 16 Gen 2024, 10:44 Oggetto:
Lakota Mar 16 Gen 2024, 10:44
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Buongiorno Rodolfo anch'io cerco di limitare le specie che devono essere ricoverate in casa ma qualche Melocactus è sempre bello da avere
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura |
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Luca Amministratore
Registrato: 14/07/09 09:10 Età: 51 Messaggi: 7994 Residenza: Bergamo
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Inviato: Ven 19 Gen 2024, 11:54 Oggetto:
Luca Ven 19 Gen 2024, 11:54
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Ne ho avuti alcuni, purtroppo li ho persi tutti per marciume durante gli inverni in casa. I loro figlioli stanno crescendo bene e li tengo in serra fredda per tutto l' inverno.
_________________ Ciao, Luca. |
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Rod Prof
Registrato: 26/06/12 09:23 Età: 37 Messaggi: 4128 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Ven 19 Gen 2024, 14:24 Oggetto:
Rod Ven 19 Gen 2024, 14:24
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Interessante, questo mi incoraggerebbe ad introdurne qualcuno in collezione...spazio permettendo.
Quali temperature minime raggiungi in serra fredda?
_________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere" |
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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3299 Residenza: Castellanza (Va)
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Inviato: Gio 07 Mar 2024, 11:30 Oggetto:
Lakota Gio 07 Mar 2024, 11:30
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Luca ha scritto: | Ne ho avuti alcuni, purtroppo li ho persi tutti per marciume durante gli inverni in casa. I loro figlioli stanno crescendo bene e li tengo in serra fredda per tutto l' inverno. |
Attenzione i Melocactus reggono bene le minime finchè non hanno il cefalio poi vanno rititrate in luoghi dove le temperature non scendono sotto i 10° Si Luca è difficile coltivare Melocactus e se si sbaglia anche di poco o se non gradiscono un'annaffiatura marciscono. Un nese fa ho perso il matanzanus che c'è in foto ma appena lo ritrovo lo ricompro
PS Per evitare ristagni di acqua e avere asciugature veloci è bene utilizzare nel substrato molta perlite
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura |
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Maricactus Amatore
Registrato: 04/02/22 07:50 Messaggi: 674 Residenza: Catania
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Inviato: Gio 07 Mar 2024, 15:51 Oggetto:
Maricactus Gio 07 Mar 2024, 15:51
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Amo i melocactus anche se me ne sono morti credo 8, l'ultimo ( un azureus) l'ho lasciato fuori tutto l'inverno, nascosto dietro a due piante , l'ho innaffiato ogni tanto e per il resto ho cercato di ignorarlo,sembra vivo ancora... Mah. Comunque non canto vittoria, so che mi morirà, è questione di tempo.
_________________ Maricactus |
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Luca Amministratore
Registrato: 14/07/09 09:10 Età: 51 Messaggi: 7994 Residenza: Bergamo
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Inviato: Ven 08 Mar 2024, 18:38 Oggetto:
Luca Ven 08 Mar 2024, 18:38
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Rod ha scritto: | Interessante, questo mi incoraggerebbe ad introdurne qualcuno in collezione...spazio permettendo.
Quali temperature minime raggiungi in serra fredda? | La mia serra fredda è proprio fredda, 2/3 gradi notturni quando non va sotto zero...Comunque sono piante seminate da me e sempre abituate all' esterno.
_________________ Ciao, Luca. |
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Lepismium Partecipante
Registrato: 09/10/23 11:19 Età: 49 Messaggi: 174 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Mar 19 Mar 2024, 12:38 Oggetto:
Lepismium Mar 19 Mar 2024, 12:38
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Vi riporto un sistema per invernare i Melocactus, che secondo un articolo su KuaS è esitato in una sopravvivenza tranquilla e pluriennale di piante appartenenti al genere in epigrafe.
L'autore, austriaco, residente a Kusftein, a circa 500 m.s.l.m., in località notoriamente fredda, premette che aveva evitato i Melocactus, in quanto la loro conservazione comportava spese per il riscaldamento elevate. Nondimeno, ricevuto in regalo un esemplare, proveniente da semina, per circa dieci anni, sino all'emergenza del cefalio, lo aveva tenuto sulla veranda, dove le temperature minime invernali si aggiravano tra i 5 e gli 8 gradi.
La pianta, anzi, dicotomizzava il cefalio e pollonava.
L'autore, a metà dell'articolo, si pone una domanda: come faceva a prosperare ed a tollerare temperature così fresche?
Ebbene, il trucco consisteva nel riporre il vaso sopra una cassetta "Tiefbeet", ossia una aiuoletta rialzata.
A suo giudizio il terreno soggiacente al vaso assorbiva più calore e lo rilasciava gradatamente, preservando la pianta.
Inoltre in inverno i Melocacti tendevano ad impallidire, ma l'uso dell'aiuola rialzata giovava poiché, innaffiando quest'ultima, le radicule più estreme e fragili si nutrivano d'acqua, pur senza dovere bagnare la pianta. Una volta proceduto in questo modo, il pallore invernale non si è ripresentato. Anzi, la ripresa primaverile era assai più rapida, in quando le radici periferiche non si erano seccate.
L'articolo completo si trova a p. 156 dell'annata 1997 della rivista (numero di luglio), ossia qui: https://www.dkg.eu/wp-content/uploads/2019/03/kuas_1997_7_opt_1931.pdf
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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3299 Residenza: Castellanza (Va)
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Inviato: Dom 07 Apr 2024, 18:21 Oggetto:
Lakota Dom 07 Apr 2024, 18:21
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Il mio acquisto di Ieri da Stefano Colombo
Melocactus azureus
 
Melocactus azureus
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura |
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giovasse Master
Registrato: 01/02/22 18:30 Messaggi: 1231 Residenza: Olbia
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Inviato: Dom 07 Apr 2024, 19:14 Oggetto:
giovasse Dom 07 Apr 2024, 19:14
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Bello e' uno dei miei preferiti Melocactus.
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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3299 Residenza: Castellanza (Va)
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