Cactus e succulente

Simo98 · Partecipante Registrato: 23/05/21 08:31 Messaggi: 358 Residenza: Novara

Ma quelli con le spine viola sono davvero Echinopsis? Very Happy

Seba24 · Master Registrato: 22/01/20 18:21 Messaggi: 1022 Residenza: Spresiano (TV)

No, c'è un "is" di troppo Very Happy

Si tratta di un Echinops, che nemmeno io conoscevo prima di questa estate.

Simo98 · Partecipante Registrato: 23/05/21 08:31 Messaggi: 358 Residenza: Novara

Pensavo fosse un cactus fotografato dall'alto, invece è un fiore Very Happy

BobSisca · Prof Registrato: 04/03/20 10:07 Messaggi: 3117 Residenza: Bressanone BZ

Credo appartenga alla famiglia dei cardi

Seba24 · Master Registrato: 22/01/20 18:21 Messaggi: 1022 Residenza: Spresiano (TV)

Seba24 · Master Registrato: 22/01/20 18:21 Messaggi: 1022 Residenza: Spresiano (TV)

BobSisca · Prof Registrato: 04/03/20 10:07 Messaggi: 3117 Residenza: Bressanone BZ

Trovo sempre molto interessanti questi reportage botanici, grazie per laa condivisione

Seba24 · Master Registrato: 22/01/20 18:21 Messaggi: 1022 Residenza: Spresiano (TV)

Ti ringrazio Bob per l'apprezzamento.
Per chi fosse interessato a qualche informazione in più rispetto alle semplici foto, adesso scrivo ciò che io posso dirvi su queste piante in base alle mie osservazioni.

Partiamo dal Crithmum maritimum. È chiamato finocchio marino proprio per il suo sapore intenso che ricorda la nostra verdura, personalmente non lo apprezzo ma molti lo mangiano crudo ed anche marinato, si trorva anche in un piatto di un ristorante tipico qui. Comunque non cresce limitatamente alla Croazia e si trova sulle coste di molteplici Paesi. Ovviamente, più spazio ha a disposizione e più cresce, occupandone il più possibile, sugli scogli assolati si mantiene piu compatto e gli ombrelli stessi hanno diametro inferiore. Le foglie molto carnose conferiscono al Crithmum una grande resistenza alla siccità, mentre la resistenza la salsedine è probabilmente inferiore a quella di una Sarcocornia, visto che nessuna delle piante di finocchio marino era direttamente esposta al rischio di immersione con le mareggiate. Purtroppo non so nulla sulla produzione di semi di questa pianta, il mio periodo di permanenza non è molto lungo ma alcuni fiori addirittura si devono ancora aprire, perciò penso che la maturazione dei semi slitti di almeno un mese e mezzo. Sicuramente i semi di queste piante germinano anche in condizioni ostili, come si può vedere nella seconda foto del mio ultimo, piccolo "reportage". Comunque il finocchio marino è tra le piante alofite più conosciute grazie alla sua distribuzione ed ai suoi utilizzi e non è difficile trovare maggiori informazioni, magari lo faccio e dopo aggiorno.
Prossimamente aggiungo qualche info anche sulle altre due piante.

Seba24 · Master Registrato: 22/01/20 18:21 Messaggi: 1022 Residenza: Spresiano (TV)

Eccomi qui.
Magari a nessuno desterà curiosità, in ogni caso ora parlo un po' della Sarcocornia glauca o Salicornia fruticosa. Dovrebbe essere commestibile come la sua "cugina" più diffusa nelle zone di laguna, ne ho assaggiato un pezzetto e mi sembrava avere lo stesso sapore salato della Salicornia comune.
È una pianta che cresce in zone scogliose più che sabbiose, le parti aeree vengono sommerse solo con le possenti mareggiate molto ondose accompagnate dal forte vento, altrimenti difficilmente sono a contatto con l'acqua. Le radici invece sono spesso in ammollo, poiché penetrando nello scoglio basta scendere poco per raggiungere il livello del mare.
Le piantine germinano facilmente ed è evidente come ci siano molte piante giovani nei paraggi delle più anziane, sempre più vicine all'acqua rispetto alle altre alofite delle rocce.
La produzione di semi è generosa nelle piante mature, le capsule di semi secche hanno l'aspetto di quella nella foto sopra mentre quelle acerbe sono succulente come i fusti.
Un giorno, andando in passeggiata verso il porto ho trovato un esemplare sradicato, ormai morto, deve aver avuto decenni perché il fusto era lignificato e spesso quanto due dita. Ho potuto vedere come questo tende a mantenersi a livello del terreno conferendo alla pianta un aspetto molto compatto. Le radici sono grosse e scendono in profondità.
Qualche anno fa ho provato a fare una talea con questa pianta ma non ho avuto successo, però ci è voluto molto prima che i fusti seccassero e ciò dimostra che queste piante possono potenzialmente sopravvivere in condizioni di siccità. Neanche con il Crithmum è facile riuscire nella talea, in questo caso i tessuti avvizziscono in fretta. Ho provato solo una volta la talea, ma sono sicuro che sia più facile ottenere buoni risultati tramite la semina. Ho avuto invece successo con un'altra succulenta alofita che ho fotografato e pubblicato qui due anni fa, la Limbarda. Potrei aggiungere qualcosa anche su di lei visto che alla fine fa parte della cerchia ristretta di flora delle "rocce salate".
Arriverà comunque anche una descrizione del Limonium, per me la pianta più affascinante tra tutte queste.

giovasse · Master Registrato: 01/02/22 18:30 Messaggi: 1143 Residenza: Olbia

Aspetto nuove.

Seba24 · Master Registrato: 22/01/20 18:21 Messaggi: 1022 Residenza: Spresiano (TV)

Vedo se riesco domani… per ora ho qualche foto in più.

giovasse · Master Registrato: 01/02/22 18:30 Messaggi: 1143 Residenza: Olbia

Mi affascina la salicornia e i suoi molteplici usi,dalle mie parti ci sono le saline piene di queste piante.

Seba24 · Master Registrato: 22/01/20 18:21 Messaggi: 1022 Residenza: Spresiano (TV)

Affascina molto anche me, è sottovalutata:)
Ora è sera, sono tornato dalla Croazia, il limonium dovrà aspettare domani.

Giovanni · Partecipante Registrato: 07/07/23 07:36 Messaggi: 342 Residenza: Roma

Potrebbe interessarvi questo bell'articolo. http://www.biologiamarina.eu/Alofite.html