Cactus e succulente

sergio_radi

in questi ultimi giorni, complice il prolungamento delle condizioni climatiche pseudoestive e la marcata escursione termica fra massime diurne e minime notturne, ogni mattina giardini e prati sono ricoperti da una copiosa dose di rugiada; e ovviamenre anche il terrazzo, dove stanno posizionate tutte le beneamate ...
per il resto della giornata aereazione ed insolazione sono garantite;
mi sentirei di dire che, nelle suddette condizioni, la situazione sia di beneficio (tutte le piante sono tuttora in piena fase vegetativa, alcune ancora in fioritura); vorrei cmq una conferma, dato che il fenomeno si presenta in modo molto più marcato rispetto agli anni precedenti ...

p.s. 1: T min 12-14, max 20-24;
p.s. 2: ultima pioggia: circa 10 giorni fa.

Gianna

La composta si dovrebbe lasciare asciugare in questo periodo, io eviterei, anche perchè il lapillo ci mette veramente poco a inumidirsi e tu parli di rugiade copiose. Parlo per noi qui al nord ...

Giancarlo · Prof Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4407 Residenza: Padova

Per me alle sudafricane e alle sudamericane un po’ di rugiada può fare bene, importante è che il pane di terra non sia già zuppo per le precedenti bagnature.

sergio_radi

grazie Gianna e Giancarlo per le vostre indicazioni;
come dicevo, l'ultima pioggia l'hanno presa circa 10 giorni fa;
in occasione dell'ultima ondata di maltempo erano riparate;
l'effetto sembra del tutto simile a quello di una nebulizzazione, e, causa appunto ventilazione ed insolazione, in un paio d'ore è tutto asciutto.

vuol dire che in ogni caso alzerò il livello di attenzione ...

RobertoBr · Senior Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 32 Messaggi: 809 Residenza: Vestigné

È un argomento interessante, ma posta in modo così generico la questione rischia di perdere di significato.

Innanzitutto come ha già accennato Giancarlo dipende dalla specie, dalla sua rusticità e dalle tempistiche della sua specifica stagionalità di crescita. Per esempio è pericoloso tenere alta l'idratazione di una pianta sensibile a freddo e marciumi in questo periodo, tanto più che per piante del genere è assai probabile che la stagione vegetativa sia ormai alla fine e quindi il fabbisogno minimo e i benefici pochi. Viceversa specie rustiche o a crescita invernale rischiano meno e possono trarre vantaggio da un certo grado di umidità.

Un altro punto da tenere in considerazione è il momento attuale: un conto è avere queste condizioni a settembre come sarebbe normale che fosse, con la prospettiva di avere ancora un mese e mezzo buono di tempo relativamente tranquillo da gelate forti, ma siamo a fine ottobre e quella che stiamo vivendo è un'anomalia di cui non sappiamo quanto ancora durerà, a novembre è un attimo che qualche massa d'aria piombi giù dal nord Atlantico portando un brusco abbassamento di temperatura.

Ancora una cosa, la rugiada e la nebbia notturna in situazioni come questa altro non sono che la condensa di quanto è evaporato durante il giorno, il bilancio è quindi pressappoco neutro, va considerata più come una mancata occasione di asciugarsi, ma se il substrato era abbastanza secco in partenza non è un po' di rugiada che cambia sostanzialmente la situazione

Gianna

Io ho chiaramente risposto a lui, in base alle piante che Sergio ci fa vedere, non mi sembra che coltivi piante da freddo

RobertoBr · Senior Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 32 Messaggi: 809 Residenza: Vestigné

Gianna questi sono pregiudizi nei miei confronti Very Happy

Non volevo certo riferirmi a specie realmente rustiche ( che per inciso in questo periodo possono prendere rugiada pioggia e chi più ne ha più ne metta) ma semplicemente a specie meno sensibili a fresco e umidità per le quali sia poi comunque previsto un ricovero invernale. Mi pare che una bella fetta delle piante che Sergio ci mostra siano Mammillaria della zona nord del Messico giusto? Non definirei certo queste piante come "da freddo" ma guardando i dati climatici di una località dell'entroterra si può vede come settembre e in parte ottobre siano mesi ancora caratterizzati dall'azione del monsone messicano con valori di temperatura e precipitazione pressappoco identici a quelli del varesotto (settembre normalmente e questo ottobre anormalmente dai dati che ha indicato Sergio nel primo messaggio) se guardiamo poi novembre è vero che la differenza è importante sia a livello di temperatura che di precipitazioni, ma quelle che si vedono sono temperature assolutamente paragonabili a quelle di una serra o un ricovero nostrano, forse anche qualcosa in meno.
Quindi mi chiedo quale dovrebbe essere il problema per queste piante nell'arrivare idratate a questi valori visto che lo fanno abitualmente in natura.

Butto lì ad esempio San Luis potosí
Settembre Min/Max medie 23/13 prec 65 mm
Ottobre 23/10 prec 30mm
Novembre 22/8 (ma con punte sottozero -3) prec 11mm

Varese
Settembre 24/11 prec 73
Ottobre 18/6 prec 107 ( il che fa capire l'anomalia)
Novembre 11/0 prec 106 ( ovviamente fuori dalle serre Very Happy

)

Poi capisco perfettamente l'esigenza e la comodità di raggruppamenti categorici e la prudenza che deriva anche in parte dai suddetti

sergio_radi

ok, ho deciso:
mi trasferisco a San Luis Potosí, e mi porto appresso tutte le Mamms (e anche le altre) Very Happy

grazie Roberto per le informazioni, interessanti come sempre;
grazie Gianna ... di esistere! Inchino

Gianna

No, tranquillo ...
La mia è stata una risposta rapida anche per via della mia esperienza, come dici tu oggi fa ancora caldo, ma tra qualche giorno chiaramente le temperature andranno velocemente verso il basso. Quindi meglio tenere le piante all'asciutto da queste rugiade, casomai poi la composta sotto è ancora un poco umida dopo l'ultima bagnatura, non sono ancora a secco al 100%. Per quanto mi riguarda l'habitat è una cosa, la pianura Padana è tutt'altro, nonostante queste temperature anomale

RobertoBr · Senior Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 32 Messaggi: 809 Residenza: Vestigné

Abundans cautela non nocet Smile

sergio_radi

Roberto,
sono gobbo, ma non conosco il piemontese ... LOL