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In inverno: buio o luce? Eterno dilemma ...
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RobertoBr
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Inviato: Sab 09 Ott 2021, 23:49   Oggetto:
RobertoBr Sab 09 Ott 2021, 23:49
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Edus è esattamente quello che sostenevo io, forse ho fatto male a dividere la conversazione in due sedi, perché alla fine pur se apparentemente disgiunte è difficile trattare l'una senza toccare l'altra.
Perdonatemi la confusione, vi riporto quanto ho scritto di là

Citazione:
Però attenzione a una cosa: non leghiamo troppo strettamente la crescita all'attività vegetativa. Ci può essere una grande attività vegetativa anche senza crescita, già di per sé ogni singola cellula vegetale ha un suo fabbisogno energetico di base già solo per il semplice restare viva senza svolgere altre funzioni, in più l'energia solare viene utilizzata per sintetizzare le molecole necessarie a adattare il metabolismo all'ambiente, produrre ormoni, enzimi, produrre le sostanze necessarie a rispondere agli stress ( composti antigelo, composti antiossidanti, produzione di tutti i vari metaboliti secondari antimicrobici, inspessimento delle pareti cellulari ecc.. ecc.) una pianta non deve solo crescere, deve prima di tutto fare tutto il necessario per sopravvivere e ogni attività richiede energia. L, energia solare di questo periodo Inoltre ( anzi direi soprattutto) viene utilizzata per accumulare carboidrati non strutturali, ovvero il carburante necessario a a passare l'inverno e aiutare la ripresa vegetativa primaverile. E come dicevo qualche messaggio più su l'optimum del processo CAM si ha intorno a temperature notturne di circa 10 gradi quindi anche se non le vediamo crescere non significa che non stiano lavorando.


Ora incuriosito stavo approfondendo la cosa, più che altro cercavo di quantificarla, e pur non trovando nulla sugli effetti della prolungata assenza di luce ho trovato però diversi spunti interessanti sulla funzione della luce in autunno/inverno.

Uno che voglio condividere con voi è "Carbohydrate reserve, phenology, and growth cycles of nine Colorado range species" dal quale estrapolo questo grafico che mostra l'andamento dei carboidrati in Opuntia polyacantha durante il corso dell'anno. Come si vede, l'impennata delle scorte si ha solo da settembre (minime già intorno allo 0 e mesi di massima piovosità nella località dello studio), quando la pianta fa scorta di energia, segue un lento calo dovuto prima alla respirazione e al mantenimento nelle fasi più rigide dell'inverno e successivamente allo sforzo per la ripresa vegetativa e la fioritura, al termine del quale si raggiunge il minimo annuo di scorte energetiche (ovviamente qui la pianta attinge anche alla moltissima energia prodotta sul momento che probabilmente sarà pure preponderante, ma l'andamento decrescente delle scorte sta ad indicare proprio che anche in questa stagione la pianta attinge alle scorte autunnali). Durante l'estate non avviene un significativo incremento, a causa delle temperature elevate, dello stress idrico e della spesa energetica necessaria alla maturazione dei frutti, solo alla caduta di questi e all'abbassarsi delle temperature la pianta può ricominciare ad immagazzinare energia.
Ora immaginate ora cosa significherebbe mettere questa pianta al buio in autunno!!!

Certo questo è un caso limite molto marcato, ma altri studi dimostrano che il trend è simile anche anche in ambienti meno estremi

 

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RobertoBr
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Inviato: Dom 10 Ott 2021, 0:17   Oggetto:
RobertoBr Dom 10 Ott 2021, 0:17
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Inoltre leggevo che la quantità di luce autunno-invernale è determinante nella differenziazione delle gemme che si sviluppano poi a primavera, sembra deprimere quelle fiorali e favorire quelle vegetative

Cactus, sai che la tua prima frase è uno dei miei comandamenti? Very Happy

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Edus
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Inviato: Dom 10 Ott 2021, 10:15   Oggetto:
Edus Dom 10 Ott 2021, 10:15
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Roberto, sono molto interessanti le considerazioni che riporti, e confermerebbero quanto immaginavo, anche se ho espresso il concetto in maniera molto semplicistica.


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Eduardo
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RobertoBr
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Inviato: Dom 10 Ott 2021, 22:01   Oggetto:
RobertoBr Dom 10 Ott 2021, 22:01
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semplice ma corretto Sorriso

Questi sono forse i processi più evidenti, probabilmente c'è ne sono altri che ci sfuggono, ma individuarli sarebbe relativamente semplice, basta avere il tempo di passare in rassegna un po' di letteratura.
Il problema vero sorge nel cercare di "quantificarne" gli effetti, lì si entra in un ginepraio di variabili e fare una previsione secondo me diventa molto difficile.

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Gianni
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Inviato: Mar 12 Ott 2021, 21:45   Oggetto:
Gianni Mar 12 Ott 2021, 21:45
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Roberto, io infatti ci avevo guardato un po', sperando di poter rispondere al quesito di Edus, poi pero' la maggior parte degli articoli erano o su non succulente o su Opuntia (anche nel tuo articolo l'Opuntia e' l'unica Cactacea analizzata).
Ogni pianta probabilmente risponde in modo diverso, e si adatta meglio o peggio alla condizione di buio forzato. Le Cactacee in generale poi sono piante molto resistenti, primo in quanto succulente, poi perche' vivono in zone con grande variabilita' climatica.
Ricordo di aver letto che le Cactacee furono tra le prime piante portate in Europa dal continente Americano, proprio perche' potevano resistere per mesi nella stiva delle navi, al buio, senza acqua ne' terra.

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RobertoBr
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Inviato: Mar 15 Feb 2022, 16:08   Oggetto:
RobertoBr Mar 15 Feb 2022, 16:08
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Buongiorno, se non sbaglio avevamo un appuntamento per metà febbraio, è ora di fare prendere un po' di luce ad uno dei chamaecereus della mia piccola prova.

A sinistra c'è la pianta messa al buio ai primi di ottobre, a destra quella messa al buio a metà dicembre. La temperatura del ricovero è sempre stata piuttosto stabile e fresca 5/10 °C.

La pianta a destra è uscita oggi e rimarrà da ora in poi all'aperto, avevo in precedenza indicato come secondo me questo periodo ( metà dicembre- metà febbraio) fosse quello che corrispondeva al maggior pericolo di gelate intense. Come potete vedere la pianta è stata messa al buio quando ormai la crescita era ferma e la disidratazione invernale già iniziata. La pianta non ha subito alcun cambiamento visibile nel corso dei due mesi di ricovero, forse si è solo leggermente ulteriormente disidratata un po'.
Oggi può uscire e essere riposta tal quale alla luce senza timore di ustioni o leggeri ritorni di freddo.

La pianta a sinistra invece è uscita solo per la foto, tornerà al buio fino a fine marzo seguendo quella che è una pratica piuttosto diffusa di ricovero.
Quando ho ritirato la pianta non mi sembrava in fase di crescita attiva eppure la pianta si è ancora allungata. Sono visibili i primi segnali di una carenza di Luce, non ci sono ancora strozzature o crescite anomale, ma il colore è virato verso un verde più chiaro di quello originario. A questo punto sorgerebbero due problemi: la pianta è in piena idratazione e se fosse esposta a ritorni di gelo non so come si comporterebbe, viceversa ritardando ancora la fine del trattamento per metterla al sicuro da tali eventi, ho paura che l'eziolamento progredirebbe e si andrebbe incontro ad un periodo di luce solare via via più intensa che potrebbe danneggiare la pianta se non sottoposta ad un graduale acclimatamento. Ipotesi che vedremo se saranno confermate o smentire a fine marzo

 

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Simo98
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Inviato: Mar 15 Feb 2022, 18:41   Oggetto:
Simo98 Mar 15 Feb 2022, 18:41
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Grazie per questo esperimento Roberto. Per me è il primo anno, come ben sai, che lascio tutte le cactacee all'aperto. Per ora non ho notato differenze se non che alcune hanno assunto bei coloriti sul rosso e si sono leggermente disidratate, sono curioso di vedere come cambierà (se lo farà) la loro vegetazione e fioritura

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Inviato: Gio 28 Apr 2022, 15:47   Oggetto:
RobertoBr Gio 28 Apr 2022, 15:47
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Situazione attuale:

  2 mesi al buio (sx) gemme fiorali:8 gemme vegetative:0
5 mesi al buio (dx) gemme fiorali:0 gemme vegetative:5



L'ultima modifica di RobertoBr il Gio 28 Apr 2022, 21:39, modificato 2 volte
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Inviato: Gio 28 Apr 2022, 15:51   Oggetto:
RobertoBr Gio 28 Apr 2022, 15:51
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Nonostante tutta l'approssimazione dell'esperimento e soprattutto la mancanza di un campione statisticamente significativo, io tenderei a credere che i risultati siano piuttosto evidenti.

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Inviato: Gio 28 Apr 2022, 16:44   Oggetto:
Rod Gio 28 Apr 2022, 16:44
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Interessante dopo tutto non sembra essersela passata male.
Potrebbe essere che la formazione dei germogli floreali sia solo in ritardo?
Facci sapere come si sviluppa la cosa Sorriso

Inizialmente partivano da una situazione di idratazione similare?


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Inviato: Gio 28 Apr 2022, 17:18   Oggetto:
RobertoBr Gio 28 Apr 2022, 17:18
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Citazione:
formazione dei germogli floreali sia solo in ritardo?


Si, potrebbe. ho pensato anche io che nel corso della stagione estiva ci sarà probabilmente una parziale compensazione di questa disparità. sono abbastanza sicuro che quella che per ora ha solo gemme florali svilupperà più avanti quelle vegetative ( mi baso sul fatto che questa è la norma nelle piante coltivate senza limitazioni di luce. Prima i fiori poi, con buona sovrapposizione di tempi, l'inizio della crescita dei polloni) quella che ora ha solo gemme vegetative..... può effettivamente essere che sviluppi successivamente gemme fiorali, in genere qualche fiore isolato si può vedere per buona parte dell'estate, ma dubito che svilupperà in un secondo momento la tipica fioritura "di massa" che la specie ha al risveglio primaverile.

Citazione:
Inizialmente partivano da una situazione di idratazione similare?

Inizialmente si, fino a metà ottobre le piante erano nelle stesse identiche condizioni. Dopodiché quella tenuta fuori fino a metà dicembre ha avuto ancora due mesi di disidratazione
Se guardi la foto del 15/02 più sopra vedrai la grandissima differenza di idratazione ancora oggi solo parzialmente recuperata.



P.S avevo scritto 4 mesi, in realtà sono 5. Corretto



L'ultima modifica di RobertoBr il Gio 28 Apr 2022, 21:40, modificato 1 volta
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Inviato: Gio 28 Apr 2022, 17:24   Oggetto:
RobertoBr Gio 28 Apr 2022, 17:24
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Citazione:
dopo tutto non sembra essersela passata male


No, effettivamente non ci sono danni. Onestamente ero molto scettico, credevo che un principio di eziolatura fosse inevitabile invece direi proprio di no.
Allo stesso tempo però, c'è una perdita sostanziosa ( non scrivo totale per prudenza) della fioritura

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Inviato: Gio 26 Mag 2022, 9:43   Oggetto:
RobertoBr Gio 26 Mag 2022, 9:43
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Aggiorno
La pianta tenuta al freddo per soli due mesi inizia a fiorire e si iniziano a sviluppare le gemme vegetative.
La pianta tenuta al buio per 5 mesi invece è molto più avanti a livello di vegetazione, ma non accenna per ora a formare gemme florali

 

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