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Simo98
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Inviato: Lun 20 Dic 2021, 9:15   Oggetto:
Simo98 Lun 20 Dic 2021, 9:15
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Concordo, specialmente sulla parte del microclima all'interno di uno stesso spazio ristretto. Ne ho avuto una prima dimostrazione ieri, stesse piante le stesse condizioni di coltivazione, ma una addossata al muro e una un metro più avanti. Risultato? Quella più avanti gelata, l'altra immacolata, stesso fenomeno poi osservato anche con specie diverse

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RobertoBr
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Inviato: Mer 29 Dic 2021, 17:31   Oggetto:
RobertoBr Mer 29 Dic 2021, 17:31
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Eccoci qua, in quello che in Piemonte è il momento statisticamente più freddo dell'anno, ma le povere esuli sudafricane interpretano diversamente i segnali ambientali.
In particolare alla piccola Titanopsis calcarea sembra essere bastata una buona giornata di foehn per decidersi a fiorire

  Questa si trova in vaso, addossata al muro e parzialmente riparata dalla pioggia.
Il substrato, 100% minerale, è la comune miscela di sabbia e ghiaia che si usa per il calcestruzzo.
    La sua conspecifica a dimora nell'aiuola invece non riceve alcuna protezione, infatti a inizio dicembre ha già passato 4 giorni sotto la neve, seguiti da molti giorni con minime stabilmente negative.
    Riemergendone senza alcun danno. Anche questa ha diversi boccioli che in un primo momento parevano più avanti rispetto alla prima pianta. Allo scendere delle temperature però quella esposta ha rallentato bruscamente

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BobSisca
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Inviato: Mer 29 Dic 2021, 18:20   Oggetto:
BobSisca Mer 29 Dic 2021, 18:20
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Non vedo le foto ...


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RobertoBr
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Inviato: Mer 29 Dic 2021, 18:51   Oggetto:
RobertoBr Mer 29 Dic 2021, 18:51
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Eccoci qua, in quello che in Piemonte è il momento statisticamente più freddo dell'anno, ma le povere esuli sudafricane interpretano diversamente i segnali ambientali.
In particolare alla piccola Titanopsis calcarea sembra essere bastata una buona giornata di foehn per decidersi a fiorire

  Questa si trova in vaso, addossata al muro e parzialmente riparata dalla pioggia.
Il substrato, 100% minerale, è la comune miscela di sabbia e ghiaia che si usa per il calcestruzzo.
    La sua conspecifica a dimora nell'aiuola invece non riceve alcuna protezione, infatti a inizio dicembre ha già passato 4 giorni sotto la neve, seguiti da molti giorni con minime stabilmente negative.
    Riemergendone senza alcun danno. Anche questa ha diversi boccioli che in un primo momento parevano più avanti rispetto alla prima pianta. Allo scendere delle temperature però quella esposta ha rallentato bruscamente

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RobertoBr
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Inviato: Mer 29 Dic 2021, 18:51   Oggetto:
RobertoBr Mer 29 Dic 2021, 18:51
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Così Bob?

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BobSisca
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Inviato: Mer 29 Dic 2021, 19:01   Oggetto:
BobSisca Mer 29 Dic 2021, 19:01
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Adesso è ok, grazie


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IvanW21



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Inviato: Mer 05 Gen 2022, 3:27   Oggetto: Che terra comprare
IvanW21 Mer 05 Gen 2022, 3:27
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Ciao a tutti,vorrei cambiare i vasi dei miei cactus poiché non crescono molto e quale terra dovrei usare?

 


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Andreroe
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Inviato: Mer 05 Gen 2022, 8:56   Oggetto:
Andreroe Mer 05 Gen 2022, 8:56
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Ciao Ivan, ti avevo risposto qui https://forum.cactofili.org/viewtopic.php?p=493275&highlight=#493275
con 2 link interessantissimi che ti chiariranno molti dubbi sulla coltivazione delle cactaceae Intesa


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Tchaddo



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Inviato: Mer 26 Gen 2022, 2:54   Oggetto:
Tchaddo Mer 26 Gen 2022, 2:54
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Rob novità? Vedo foto di galaverna in piemonte e mi domando... Ma se capita da te come reagiscono le cicce? Certo assumerebbero una silhouette ancora più affascinante, ma non so fino a quanto potrebbero apprezzare!

E i boccioli poco più su? Sono riusciti ad aprirsi?

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RobertoBr
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Inviato: Mer 26 Gen 2022, 8:47   Oggetto:
RobertoBr Mer 26 Gen 2022, 8:47
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Si, sabato mattina è andata a -5 e ha fatto una piccola nevicata da galaverna. Circa due cm per terra e piante imbiancate.

La cosa comunque non sembra aver causato problemi alle mie piante che ormai si può dire hanno visto ben di peggio gli scorsi anni. Questo infatti per ora tutto sommato è stato un inverno mediante freddo, ma è mancato fin ora un vero e proprio evento gelido (poche e marginali avvenzioni artico marittime con Min -6, e nessuna avvenzione continentale)
Quindi in effetti ad ora non ho ancora avuto perdite significative.

Per le cactaceae in aiuola si sono gelati solo un paio di polloni di una Lobivia arachnacantha, mentre altri sono illesi (è comunque in un angolo di aiuola che devo rivedere perché tende a rimanere un po' più umido) la stessa pianta in vaso al freddo ma all'asciutto è perfetta e sta iniziando a sviluppare i boccioli fiorali.
Altra cactaceae persa, questa volta in vaso, è una Rebutia sunrise. Se non vado errando di questa pianta se ne era parlato con Gianna, la quale mi aveva avvertito della facilità con cui tende a marcire, non posso che confermare. Se poi sia dovuto al freddo o a qualche altro fattore o ancora ad un mix dei due mi è difficile dirlo.

Per le succulente, tutto bene. L' Euphorbia stellata si è pesantemente danneggiata all'apice dei rami, ma le basi degli stessi sono intonse e gli apici stessi sono secchi e non marcescenti quindi la situazione lascia sperare.

Capitolo a parte le aloe,un esperimento di quest'anno che mi ha decisamente deluso, ma di questo è ancora precoce parlare perché alcune piante sono ancora in prognosi riservata e altre potrebbero subire ulteriori danni nelle prossime gelate.

Tolte queste poche perdite e danni la stagione procede bene, nessuna pianta dell'aiuola è fiorita, ma su molte ormai si notano piccoli movimenti e formazione di abbozzi florali, piccoli segni che impiegheranno ancora settimane o mesi a realizzarsi. Solo la famosa Titanopsis in aiuola, sorella di quella già fiorita in vaso, sembra aspettare solo il prossimo giorno caldo di foehn per aprirsi.

Intanto dal lapillo spuntano iris crochi e tulipani...ma questa è un'altra storia
Very Happy

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Inviato: Mer 26 Gen 2022, 8:55   Oggetto:
RobertoBr Mer 26 Gen 2022, 8:55
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Dimenticavo, per dovere di cronaca, tre piccolissimi Pilosocereus azureus
Ovviamente era impensabile che potessero sopravvivere e infatti non facevano parte dell'esperimento, li ho proprio "dimenticati" fuori. Smile

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BobSisca
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Inviato: Dom 30 Gen 2022, 11:51   Oggetto:
BobSisca Dom 30 Gen 2022, 11:51
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Effettivamente é come voler testare la resistenza al freddo dei Melocactus Sorriso


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Inviato: Dom 30 Gen 2022, 21:03   Oggetto:
RobertoBr Dom 30 Gen 2022, 21:03
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Citazione:
Effettivamente é come voler testare la resistenza al freddo dei Melocactus


Touché Very Happy

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Inviato: Lun 07 Feb 2022, 1:59   Oggetto:
RobertoBr Lun 07 Feb 2022, 1:59
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L'attenuazione del gelo, con minime assestate ormai da giorni intorno a 0/-1 e in procinto di salire ulteriormente, ha portato alcune piante a crescita invernale a muovere i primi passi verso la bella stagione.
Alla luce di questo si possono tirare le somme sul piccolo "esperimento nell'esperimento" che sono state le aloe in aiuola.

Aloe aristata come previsto in base a molte testimonianze che ho trovato in merito non ha avuto nessuna difficoltà nel superare l'inverno, qualche fisiologico seccume sulle punte delle foglie più vecchie è l'unico segno visibile, segno che presto sparirà con la futura crescita primaverile.

Aloe aristata X maculata, per quanto riguarda la pianta madre si può dire che non abbia minimamente patito la stagione avversa va però considerato che era posta in una posizione molto favorevole, in questi ultimi giorni ho notato i primi seppur piccoli e lenti segni di ripresa vegetativa. Di questa pianta avevo anche 4 piccolissimi polloni, uno ho provato a metterlo in aiuola in un punto meno favorevole ma comunque riparato tra le rocce, e a parte aver preso un colore bronzeo indice di stress non ha subito altri danni. Gli altri tre invece li ho messi in un vaso esposto, con un substrato prevalentemente sabbioso, purtroppo aver esposto esemplari così piccoli e per di più con un substrato troppo ricco si è dimostrato un azzardo troppo incauto il cui risultato è stata la morte di tutte e tre le giovani piante completamente gelate.

Aloe variegata si è dimostrata sorprendentemente resistente. Ad inizio stagione non ero particolarmente fiducioso, questa pianta non viene citata tra le più resistenti, ma andando ad indagare si scopre che la sua distribuzione naturale è molto ampia è va da zone pressoché prive di gelo della Namibia e primo entroterra dell'eastern, northern e Western cape fino a zone come l'interno del northern e free state, zone che possono sperimentare, seppur raramente, temperature piuttosto rigide. La mia pianta arriva dalla grande distribuzione a pochi spiccioli, quindi non si può risalire da quale popolazione possa aver avuto origine

Aloe broomii, anche questa mi ha stupito, ma in senso opposto. Spesso citata tra le specie più rustiche e chiamata anche Mountain aloe per il suo areale ha invece iniziato a deperire fin da subito. Foglia dopo foglia la pianta ha finito per soccombere.

E ultima Aloe marlothii, un'altra pianta con un areale piuttosto vasto, in esso esistono aree interessate dal gelo seppure solo marginali. Evidentemente la mia però aveva geni di popolazioni diverse perché si è completamente gelata.

Aggiungo anche una pianta di un genere affine: Haworthia herbacea che in una piccola nicchia riparata dell'aiuola ha superato indenne l'inverno e già da qualche giorno è in ripresa.

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Inviato: Lun 07 Feb 2022, 2:21   Oggetto:
RobertoBr Lun 07 Feb 2022, 2:21
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Ed ecco l'abbozzo di stelo fiorale di aloe variegata

  Notoriamente sensibile al gelo, quindi speriamo non ci siano ritorni di freddo importanti.

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