Registrato: 09/11/20 10:08 Messaggi: 444 Residenza: Firenze
Inviato: Gio 16 Dic 2021, 21:54 Oggetto:
DanielD Gio 16 Dic 2021, 21:54
maurillio ha scritto:
Queste variazioni succedutesi nel passare del tempo sono ora stabili, giusto?
.... ma potenzialmente ed ulteriormente modificabili nel tempo?
Gli individui che ora sono diploidi, tetraploidi, ecc. sono stabili e potenzialmente danno prole fertile.
E' possibile che queste caratteristiche mutino nel tempo e si abbia un aumento di ploidia o una diminuzione, con ripercussioni anche sulla fertilità (producono gameti non bilanciati). Comunque sì, è un processo che nel tempo si modifica. E' possibile che in M. prolifera vi siano delle mutazioni che rendono la specie più soggetta alla ploidia. Ovvero è come se avesse perso il controllo e gli eventi di "ploidizzazione" sono più frequenti che in altre specie.
maurillio ha scritto:
In un futuro lontano anche centinaia di anni potremmo avere altre forme?
Le forme diverse inoltre non avranno la capacità di ibridarsi fra di loro essendo ben definite e non essendoci oggi conoscenza di forme intermedie?
Questi processi sono alla base della "speciazione", la formazione di nuove specie. Più questi individui subiscono la ploidia, maggiori sono le probabilità che non possano più essere fertili tra di loro e che quindi creino delle popolazioni sempre più distinte dagli individui di partenza, fino ad avere specie completamente nuove.
_________________ Daniele
Registrato: 09/11/20 10:08 Messaggi: 444 Residenza: Firenze
Inviato: Ven 17 Dic 2021, 18:04 Oggetto:
DanielD Ven 17 Dic 2021, 18:04
Ciao Giancarlo, sì! Ci sono alcune sostanze tipo la colchicina (è un alcaloide isolato da varie specie di Colchicum) che possono favorire la poliploidia. Però per ottenere questi poliploidi devi necessariamente agire tramite tecniche di laboratorio come la micropropagazione. In genere si fa sì che la pianta regredisca sotto forma di un ammasso di cellule detto “callo” che possono essere coltivate in laboratorio e facilmente esposte a questi composti chimici.
Mah! Che dire complimenti a voi cerchero' col tempo di cogliere anch'io qualcosina in più. Spero di rileggere la cosa con molta attenzione. Grazie a Maurillio e DanielD. Splendide balsasoides e beneckei giallo caldo pazzesco!
Bellissima questa sezione dedicata alle mammillaria. Io sono molto appassionato al genere e coltivo giusto una settantina di esemplari di questo genere, ma ho un dubbio pratico: dove si possono reperire specie interessanti a prezzi accessibili? Io le cerco dappertutto ma non ho mai trovato negozi online che vedessero piante di questo genere a buona qualità prezzo, magari però ho avuto io sfortuna a cercare. Maurillio, se si può sapere, sai qualche venditore affidabile per questo genere? Scusami la domanda un po' cosí
Ti leggo giovanissimo, perciò con grande piacere rispondo alla tua domanda....
Tieni presente che io sono soltanto un grande appassionato che nel tempo passato a coltivare ha trovato la sua più grande risorsa.
Fa tesoro di questo... senza fretta mett'assieme esperienza e conoscenza.
Godi nel progredire ogni giorno.
Evita tutto e subito... passerebbe in un amen.
Il collezionare negli anni '70 e '80, finanche alla fine del secolo scorso, era pionieristico, romantico.
Le nuove specie venivano scoperte e subito dopo, spesso grazie a nurseries tedesche, distribuite a tutti i collezionisti europei.
Ancora oggi Kakteen-Haage, Uhlig-Kakteen ed Eden Plants hanno un catalogo con numerose specie di Mammillarie che potrebbero interessarti (gli indirizzi e i cataloghi li trovi facilmente - i prezzi bhè vedi tu, tanto soqquelli) .
C'è però da tener conto che un nuovo tipo di collezionismo si è fatto strada (teoria della quale però sono l'unico e solo sostenitore).
Numerosi sono stati negli ultimi anni, gli assidui frequentatori dei siti messicani da cui sono arrivati semi in grande quantità.
Collezionare più soggetti di una stessa specie, provenienti da luoghi diversi, è diventata oggi la nuova frontiera.
In questo sì, ti dò ragione, appartenere ad un certo giro può essere di favore.
Ricevo ogni anno semine di amici olandesi, tedeschi, inglesi con il loro field number....
Altro non sono che la stessa identica specie, raccolte esclusivamente da mani diverse.
In tutti i modi anche i numerosi seminatori di questo Forum possono essere risorse straordinarie per te come già lo sono per me (Lakota, Edus, Ento, Giuse, Pessimo ad es.)( ndr).
L'ultima modifica di maurillio il Dom 09 Gen 2022, 12:43, modificato 1 volta
Grazie della risposta. Le mammillaria sono state un po' le mie prime piante, che ho comprato all'inizio delle elementari quando prendevo buoni voti, ma erano sempre piantine del supermercato che rro troppo piccolo per coltivare bene, anche se é da sempre uno dei miei generi preferiti. Poi l'anno scorso Ento e poi Edus mi hanno mandato due pacchi di loro semine e mi é scattata la passione, anche se ciò che ho trovato in commercio non mi ha soddisfatto in futuro vorrei davvero specializzarmi in questo genere
Che si sappia, uhlig kakteen com'é messo in fatto di semi? Ho controllato i siti che hai menzionato nella tua risposta e le sementi di quel sito mi sembrano di una gamma ben fornita, se hanno una buona germinazione me ne farei una carrellata
Un nuovo amico dal Messico mi ha in queste settimane inviato diverse fotografie scattate in habitat...
Si chiama Ricardo Ramirez Chaparro, ha trentatrè anni e vive a Baborigame, una piccola città fra le montagne del Southern Chihuahua.
Appassionato di rettili e cactus e di viaggi per documentarne la presenza.
Un paio di scatti che poi integralmente andrò a inserire nella Galleria...
 
Mammillaria theresae Coneto de Comonfort - Durango - Messico Fotografia in habitat di Ricardo Ramirez - Baborigame, Chihuahua, Messico  
Mammillaria theresae Coneto de Comonfort - Durango - Messico Fotografia in habitat di Ricardo Ramirez - Baborigame, Chihuahua, Messico  
Mammillaria theresae Coneto de Comonfort - Durango - Messico Fotografia in habitat di Ricardo Ramirez - Baborigame, Chihuahua, Messico  
Mammillaria theresae Coneto de Comonfort - Durango - Messico Fotografia in habitat di Ricardo Ramirez - Baborigame, Chihuahua, Messico
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