Io all'eurocactus sono arrivato quando tutto quel che c'era per la gente era giá sparito e mi sono comunque accaparrato delle piantine che, purtroppo, non so cosa siano (so solo che sono gymnocalycium) , però non capisco proprio come abbiano fatto a salvarsi dall'orda, per quanto sono belle
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Inviato: Mar 23 Nov 2021, 18:41 Oggetto:
Gianna Mar 23 Nov 2021, 18:41
Luca, là praticamente c'era poco, avevamo avuto un contrattempo con le cassette di piante che non erano arrivate, la ragione è quella, non c'era stato nessun assalto come invece è successo a Bologna. Quello che hai trovato era quello che c'era e per fortuna
Un paio di gymno l'ho portato a casa pure io
Ma erano bellissimi, tra l'altro io volevo pure prenderne di meno ma sei stata tu a convincermi ad abbondare😂. Non sono riuscito ad identificarli però, magari apro un topic in identificazione e chi li ha fatti nascere li riesce a riconoscere
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Mar 23 Nov 2021, 20:31 Oggetto:
Gianni Mar 23 Nov 2021, 20:31
Anche io ovviamente avrei preferito regalare certe piante ad amici piuttosto che venderle a sconosciuti. Ci sono piante che ho dovuto dare via a malincuore, solo per non vederle deperire e morire. Avrei voluto darle a qualcuno che si sarebbe saputo prendere cura di loro; mi sarebbe piaciuto poter andare a rivederle ogni tanto.
Massimo (Pessimo) qualche anno fa mi fece il favore di accogliere una delle mie Euphorbia abdelkuri preferite, la pianta piu' grande che abbia mai posseduto. La pianta era in Europa, e non potevo farla spedire qui negli USA. Avevo apprezzato il gesto moltissimo, tanto piu' che e' una pianta che a Massimo neanche piace
Mi sarebbe piaciuto che la pianta restasse da Massimo, cosi' sarei potuto andare a rivederla ogni volta che fossi tornato in Italia. La pianta poi e' morta, ma il concetto rimane valido.
Gianni, tu vivi così lontano, è più che comprensibile la tua situazione. Per fortuna hai almeno il forum, per scambiare 4 chiacchiere con gli altri appassionati 🙂
Per il resto, mi sono persa lo spettacolo dell'assalto (e le piantine in omaggio 😄) stavo sicuramente incantata tra qualche banco. Ma posso ben immaginare la scena.
Mi sono cancellata dai gruppi FB perché quella frenesia che descrivete, si ritrova spesso proprio lì. Tanta fame di... non si sa neppure di cosa:basta che sia gratis.
Edus, le tue piante sicuramente qualcuno le avrà comprate, le avrei comprate pure io. Ammiro ogni giorno quelle che mi hai portato, sono dei veri gioiellini. Come le semine di Andrea, e le piante di Giancarlo e Bob. Ma prenderle a gratis per rivenderle e guadagnarci qualche spicciolo.. non ho parole.. poveri noi 🙈
Che dire, si dovrebbero veramente far pagare qualcosa, per frenare l'ingordigia dei proprietari di queste dita cicciottelle (Andrea, mi fai morire 🤣).
Io le mie semine e piante, le porteró solo per gli amici del forum, per essere sicura che finiscano in buone mani.
Bella questione la tua Bobsisca. Considerando solo cessioni occasionali e sporadiche (se no si va nel commercio) il lato morale non mi colpisce molto. Piuttosto vedo la questione come strettamente soggettiva. Più di una volta ho dovuto disfarmi di piante divenute ingestibili per me, e non è mai stato semplice: perchè ci ero affezionato e perchè era oggettivamente difficile collocarle; qualche volta mi era venuta la voglia di cercare di venderle, ma di fatto non è mai successo. La soddisfazione di condividere qualcosa di bello e, per me, importante mi era già gratificante abbastanza. Mi conosco e il venderle avrebbe intaccato quella soddisfazione. Ho preferito seguire me stesso che adottare una condotta sicurametne giusta, ma che non mi apparteneva.
Eccomi finalmente partecipare a questa conversazione. Ho letto e seguito dai primi commenti, grazie Bob per il topic davvero interessante, fino alla fine per chiarirmi anch'io le idee e capire meglio cosa scrivere.
Personalmente preferisco donare le piante, non ho mai pensato di vendere, ma forse non ho ancora cactus così preziosi. Ma chissà un giorno. Ovviamente una cosa sporadica, niente business.
Ricordo che quando ho lasciato gli States, avevo una discreta collezione di cactus che non avrei potuto portare con me. Vicino casa mia c'era una casa con un front yard con tanti cactus. Un giorno ho bussato ed ho chiesto se li volevano. Mi hanno offerto dei soldi, che non ho preso. So che li sarebbero stati bene.
Per ora continuo così, e voi del forum siete i primi ad essere interpellati per miei esuberi. Mi diverte seminare, è solo un hobby. Vedremo negli anni come và.
Alla fine penso che ognuno fa quello che si sente, senza nessun pregiudizio o altro. Forse sarei più critico con chi riceve e poi vende, questo non lo trovo corretto. A presto a tutti
Personalmente sono incapace di vendere alcunchè, ed è stata per me una grande fortuna, essendomi io inizialmente formato come coltivatore di piante sballogene.
Non ho mai voluto trafficare con le sostanze sia per ragioni etiche che perchè ho sempre considerato e considero tutt'ora sacre le "Piante Maestre".
Inoltre spendo pochissimi soldi per me per cui anche guadagnando poco non ho bisogno di arrotondare o di rientrare delle spese cactacee. (sono sicuro che se mi fossi trovato senza i soldi per mangiare ma con qualche centinaio di cactus quelli di bell'aspetto li avrei venduti o avrei cercato di farlo)
E ancora: nessuno viene mai a cercarmi cacti, sono sempre io ad offrirne ad amici, parenti e conoscenti, ed è naturale che in questo caso la pianta venga regalata.
Comunque per me il non-vendere rimane strettamente personale e non giudico affatto in maniera negativa chi lo fa, anzi caragrazia che abbiamo così tanti spacciatori di cacti, altrimenti tra vivai e supermercati molte specie non le avrei mai trovate.
D'altro canto mi piacerebbe tantissimo aprire un vivaio e campare della mia passione, attualmente sono dipendente presso McDonalds, non mi trovo male ma rapportato a quello che è il mio mondo interiore e il mio vivere non-lavorativo è come essere Fernando Pessoa.
Sì, avevo capito che eri una persona fuori dagli schemi.
Interessante il concetto di pianta maestra, scusa Maestra.
E mi chiedo: si può essere empatici nei confronti di una pianta? Che tipo di emozioni ci possono trasmettere i nostri cactus?
Ma siamo OT.
Meglio che vada a dormire.
Non so se esista un relazione tra la pianta ed il suo coltivatore, anche se nel mio intimo ne sono convinto, ma nel leggere i necrologi dell'associazione tedesca la maggior parte dei cactofili è molto longevo, ci sarà pure un perché ...
_________________ Ci sono cose piú importanti nella vita che aumentarne continuamente il ritmo
Mi avete fatto venir voglia di riflettere. Si dice: ”La bellezza è negli occhi di chi guarda”. Tendo a concordare e questo si applica anche alle ‘grasse’; noi troviamo belle piante che fanno del loro meglio per sopravvivere: la loro forma adattata e il loro attaccamento alla vita fanno risuonare in noi corde profonde, ci commuovono e, se riusciamo a mantenere le nostre attenzioni nei limiti del rispetto per la loro natura, ci ‘ripagano’ con fiori e longevità. Sono creature vive e mi piacerebbe pensare che fossero in grado di sviluppare una sorta di consapevolezza, e quindi di stabilire una relazione. Semplicemente non sappiamo, ma ciò che si scopre della vita vegetale apre, come in altri campi, orizzonti sempre più vasti sulla nostra ignoranza. E sapere di non sapere è stimolante perchè fa venir voglia di scoprire.
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