Cactus e succulente

sergio_radi

mi aggiungo alla lista dei non estimatori degli innesti, soprattutto quelli citati da Chiara, che purtroppo si vedono ovunque nei garden center, assieme ai maledetti fiori di carta; 😡
ma anche per gli altri, non so, sarà un limite mio personale, ma prevale sempre l'idea di qualcosa di innaturale ...
come logica conseguenza, non ho mai innestato e non credo di prendere in considerazione la tecnica nemmeno in futuro ... ma mai dire mai ... 😉

Lucz

Giustissimo, i cacti denaturati senza clorofilla sugli hylocereus sono un bel po' inguardabili, come qualsiasi innesto fatto senza stretta necessitá

RobertoBr · Senior Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 32 Messaggi: 807 Residenza: Vestigné

Credo dipenda tutto da cosa ci spinge a coltivare le nostre piante, mi spiego.

Per un coltivatore professionista l'innesto è una tecnica utile ad aumentare i profitti (il mercato innegabilmente tira in quella direzione)
Per un collezionista l'innesto è necessario per possedere certe varietà o per lo meno utile a semplificare la coltivazione di varie specie ostiche o per fare in modo che possano adattarsi a particolari condizioni.
Credo che entrambi facciano benissimo ad utilizzarlo.

Io personalmente non sono un professionista (menomale se no farei la fame Very Happy

) e non mi interessa fare del collezionismo (non lapidatemi).
A me semplicemente piace godere della loro bellezza, curiosare nelle loro vite e cercare di comprendere i meccanismi che le regolano.
Ora, la maggioranza degli innesti non incontrano il mio gusto estetico e anche quei pochi fatti bene, alterando la straordinaria fisiologia della pianta la rendono, ai miei occhi, meno interessante.

Se non riesco a coltivare una pianta, non mi scoraggio facilmente, ma preferisco comunque ammettere che evidentemente non siamo fatti l'uno per l'altra che l'accanimento terapeutico Very Happy

Sarò strano io, ma nella mia considerazione più una pianta riesce a sopravvivere e prosperare in autonomia e più passa da semplice "proprietà" ad "individuo" degno di apprezzamento e curiosità.

RobertoBr · Senior Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 32 Messaggi: 807 Residenza: Vestigné

Chiara, Sergio, Lucz, voi non apprezzate quei gymno fluorescenti perché non li vedete nella giusta ottica.
Non sono piante, ma soprammobili pacchiani Very Happy

immaginateveli sulla cassa di una rosticceria cinese vicino al gatto maneki neko dorato e li troverete adorabili Very Happy

sergio_radi

👍👍👍

dice il saggio: l'aspetto di ogni cosa dipende dall'angolazione da cui la si guarda ...

(non so se sia una citazione da qualcuno famoso, ma mi è venuta così e mi è piaciuta ...)
sarò mica io, il saggio? 🤦🏻‍♂️
😂😂😂

chiara7 · Senior Registrato: 08/03/21 11:08 Messaggi: 942 Residenza: prov. Treviso

Guarda Roberto, forse immaginandolo sul bancone della cassa del ristorante accanto al gatto quasi quasi...no, ancora non mi vanno per niente giù! Very Happy

Comprendo la "necessità" di mercato che alcuni vivaisti hanno, ma se ne esistono altri che coltivano con pazienza le specie delicate o lente senza innestarle, forse non ce n'è bisogno...però effettivamente quelle piante non sono certo per tutte le tasche. Però preferisco non acquistare piante innestate, piuttosto ci rinuncio.

BobSisca · Prof Registrato: 04/03/20 10:07 Messaggi: 3058 Residenza: Bressanone BZ

Innesto si innesto no, l'antico dilemma che si ripropone di tanto in tanto, ma che offre sempre interessanti spunti di discussione. In un vecchio testo con fotografie in bianco e nero si elogiava il coltivatore perché la sua collezione era ricca di piante innestate. Fortunatamente per noi il nostro clima é molto piú favorevole alla coltivazione delle succulente che non quello dei paesi anglosassoni, anche se questi "stranamente" vantano molti anni di esperenza in più di noi.
Sposo quanto ha detto Gianni e Andrea, non scelgo piante innestate quando posso, ma non nego che per produrre talee o costosi semi con i quali sperimentare la coltivazione franca, raramente mi diletto con qualche innesto.
I famosi Gymnocalycium fa. "Hibotan" sono privati della clorofilla e pertanto non potrebbero sopravvivere senza una pianta che assuma i nutrienti per loro.
Nel caso poi delle piante resistenti al freddo, sarebbe opportuno avere sia soggetto che portainnesto entrambi resistenti al freddo, che senso avrebbe innestare uno Sclerocactus su un Harrisia se poi questa al primo gelo muore. Stò da poco sperimentando le Peireskiopsis, e posterò a riguardo un esempio, di come una semina di Cintia sia fallita e del risultato di una piantina innestata.

BobSisca · Prof Registrato: 04/03/20 10:07 Messaggi: 3058 Residenza: Bressanone BZ

Lucz

Bello, Bob! Ecco, forse io però non avrei innestato una Cintia, Che preferisco franca, però il risultato é bello

snippyna

Molto bella Bob!

dinfelu · **dinfelu** Dom 13 Feb 2022, 3:53

ciao Lucz

anni fa non mi piacevano gli innesti...ora per me è un argomento eccitante...semina lophophora williamsi....1 anno proteggendo le 12 piantine in una bottiglia...mettile in vaso per abituarcici al sole....e gli uccelli li hanno attaccati...ne hanno mangiati 6....mi hanno lasciato con 4 gravemente feriti....che sono riuscito a soccorrere e ne ho persi altri 2....forse se Li avessi innestati ne avrei persi solo 6 su 12

Ho piantine di ariocarpus...crescita molto lenta...forse se le innesto riuscirò a vedere un ariocarpus di buone dimensioni tra qualche anno

Così ho deciso di imparare a innestare... per poter salvare i miei cactus... per poter vedere come sarà un cactus che mi interessa senza passare tanti anni ad aspettare che cresca e perché io voglio avere uno strumento che mi aiuti a salvare il mio cactus in caso di marciume radicale.... cosa che fortunatamente non mi è capitata

Saluti