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BobSisca Prof
Registrato: 04/03/20 10:07 Messaggi: 3058 Residenza: Bressanone BZ
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Inviato: Sab 04 Apr 2020, 9:19 Oggetto: Mammillaria plumosa
BobSisca Sab 04 Apr 2020, 9:19
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Buondì, come promesso vi posto la soluzione nel "mistero", ovvero come coltivare Mammillaria plumosa ... senza vaso. La prima volta che la vidi fu nella serra del mio amico Franz Strigl (Gymnocalycium striglianum), ne aveva una piccola serie su una mensola. Stimolato dalla curiosità dovetti chiedere come funzionava "questa cosa". Lui mi spiegò che era molto facile, si prende una talea di M. plumosa, la si fa asciugare per bene fino a che non inizi ad emettere le radici. Poi si appoggia su questa roccia (perdonate la mia ignoranza, perchè so che é molto comune ma non ne conosco il nome ... forse tufo?) in ogni caso si tratta di una roccia molto porosa che presenta molte profonde cavità, ed é proprio in queste cavitá che si andranno ad insinuare le radici. Di tanto in tanto la immerge nell'acqua oppure la espone alla pioggia, sporadiche concimazioni non dovranno mancare. Mi ricordo che per dimostrarmi con quanta tenacità la pianta si saldava alla roccia, lui sollevava il tutto tenendolo dalla pianta, col tempo pianta e roccia erano diventati un tutt'uno. Le sue roccie erano però più piccole della mia e quindi anche più leggere. Se non ricordo male M. plumosa in natura vegeta proprio in anfratti rocciosi, forse sarà per questo che il metodo di coltivazione proposto da buoni risultati.
 
Mammillaria plumosa
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4396 Residenza: Padova
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Inviato: Sab 04 Apr 2020, 9:37 Oggetto:
Giancarlo Sab 04 Apr 2020, 9:37
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😧👏👏👏👏
Ovviamente ci provo, con rocce diverse, dolomia, tufo, lapillo
_________________ giancarlo |
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BobSisca Prof
Registrato: 04/03/20 10:07 Messaggi: 3058 Residenza: Bressanone BZ
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Inviato: Sab 04 Apr 2020, 9:42 Oggetto:
BobSisca Sab 04 Apr 2020, 9:42
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Forse su rocce non eccessivamente dure o porose, si potrebbero fare dei fori con un trapano
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Gianna Amministratore
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20036 Residenza: Reggio Emilia
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BobSisca Prof
Registrato: 04/03/20 10:07 Messaggi: 3058 Residenza: Bressanone BZ
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Inviato: Sab 04 Apr 2020, 9:48 Oggetto:
BobSisca Sab 04 Apr 2020, 9:48
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Cara Gianna, in genere quando ricevo polloni o sono costretto a farne, taglio in modo molto pulito la ferita, la lascio asciugare su carta da cucina ed attendo fino a che la pianta non emetta le radici. Sono piante grasse, e quindi finchè non esauriscono le proprie riserve accumulate non hanno bisogno di nuovo nutrimento. Quando invece iniziano ad avere "sete" emettono le radici da sole e senza terra. Questo metodo può sembrare un po' brusco ma ti garantisco che si perdono molto meno piante che appoggiandole su un substrato umido.
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BobSisca Prof
Registrato: 04/03/20 10:07 Messaggi: 3058 Residenza: Bressanone BZ
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Inviato: Sab 04 Apr 2020, 9:50 Oggetto:
BobSisca Sab 04 Apr 2020, 9:50
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Dimenticavo, certo ci sono piante che sono molto ostiche ad emettere radici, e spesso ci vuole molta pazienza davvero tanta
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4396 Residenza: Padova
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Inviato: Sab 04 Apr 2020, 10:32 Oggetto:
Giancarlo Sab 04 Apr 2020, 10:32
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facci qualche esempio di pazienza estrema
_________________ giancarlo |
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BobSisca Prof
Registrato: 04/03/20 10:07 Messaggi: 3058 Residenza: Bressanone BZ
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Inviato: Sab 04 Apr 2020, 11:29 Oggetto:
BobSisca Sab 04 Apr 2020, 11:29
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Così su due piedi mi riesce difficile, ma certe Cumulopuntia o Maihueniopsis non c'é stato verso le talee diventavano sempre più leggere ed alla fine si sono seccate. Mi ricordo anche dei miei inizi di circa 40 anni fa, dove si ordinavano piante per posta (senza E.Mail) e i rivenditori ti inviavano spesso delle importazioni, quelle si che erano difficili da far radicare, Echinomastus, Coryphantha avevano un callo così spesso che pareva legno. Se penso a quante ne ho "fatte fuori" mi vengono dei sensi di colpa ... ma poi penso che l'esperienza che si acquisisce è fatta anche di errori, molti errori.
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pessimo Amministratore
Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9139 Residenza: Lucca
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Inviato: Sab 04 Apr 2020, 16:16 Oggetto:
pessimo Sab 04 Apr 2020, 16:16
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Dico sinceramente che non so se la plumosa nel tufo mi piace non che sia esteticamente brutta, tutt’altro, ma ce la vedo poco, mi sembra un po’ fuori luogo ma è solo una mia impressione.
Penso che la pianta emetta radici diciamo “modificate, tipo edera, e più che penetrare il tufo, o la roccia in generale, vi si appiccica tipo ventosa.
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cereus81 Master
Registrato: 11/09/15 20:45 Età: 42 Messaggi: 1845 Residenza: Padova
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Inviato: Lun 06 Apr 2020, 11:12 Oggetto:
cereus81 Lun 06 Apr 2020, 11:12
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Bene,proverò la stessa cosa con una luethyi,magari su pietra di origine calcarea...sempre se la trovo.
Faccio un piccolo foro e ci metto giusto una spolverata di terriccio organico
_________________ “Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.”
Antoine de Saint-Exupery |
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4396 Residenza: Padova
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Inviato: Lun 06 Apr 2020, 14:25 Oggetto:
Giancarlo Lun 06 Apr 2020, 14:25
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Nei vivai ci sono in vendita le rocce bucherellate ornamentali da giardino, di tutte le dimensioni.
Penso siano calcaree.
Da sempre ne ho qualcuna dove facevo crescere i semprevivi o le Mammillarie prolifera.
Ma sono pesanti ed ingombranti; molto meglio il tufo.
Si prende un mattone di tufo di quelli che paiono già bucherellati, non quelli molto compatti, e con martello e scalpello si può dividere in pezzature di tutte le dimensioni e forme.
Ci ho provato stamattina e da molta soddisfazione.
_________________ giancarlo |
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Jocactus Senior
Registrato: 05/07/08 22:07 Messaggi: 802 Residenza: Catania
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Inviato: Lun 06 Apr 2020, 17:32 Oggetto:
Jocactus Lun 06 Apr 2020, 17:32
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La roccia usata come base per la plumeria della foto mi sembra un calcare organogeno!
Ma quanto tempo impiega per ancorarsi?
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4396 Residenza: Padova
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Inviato: Gio 09 Apr 2020, 21:23 Oggetto:
Giancarlo Gio 09 Apr 2020, 21:23
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Che altre piante si potrebbero provare a coltivare così?
_________________ giancarlo |
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BobSisca Prof
Registrato: 04/03/20 10:07 Messaggi: 3058 Residenza: Bressanone BZ
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Inviato: Lun 13 Apr 2020, 11:46 Oggetto:
BobSisca Lun 13 Apr 2020, 11:46
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Il mio è un esperimento recente, la roccia é immersa in un piccolo sottovaso nel quale tengo sempre un po' di acqua, la roccia per imbibizione rimane umida ma non bagnata, cerco di "disturbare" il meno possibile la pianta in questa fase iniziale. Ho visto che in graniglia di tufo cresce molto bene Turbinicarpus alonsoii
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Edus Prof
Registrato: 07/04/10 11:16 Età: 60 Messaggi: 4849 Residenza: Potenza - 800 mslm
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Inviato: Lun 13 Apr 2020, 22:30 Oggetto:
Edus Lun 13 Apr 2020, 22:30
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cereus81 ha scritto: | Bene,proverò la stessa cosa con una luethyi, magari su pietra di origine calcarea...sempre se la trovo.
Faccio un piccolo foro e ci metto giusto una spolverata di terriccio organico |
Con una luethyi? Sei un temerario, già per farla campare "normalmente" è una faticata, te le vai proprio a cercare ...
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus |
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