Inviato: Ven 27 Set 2019, 21:07 Oggetto: Macchie su Opuntia ficus-indica
lepomis Ven 27 Set 2019, 21:07
Ho scoperto questa primavera che un cladodio presentava una macchia abbasttanza estesa scura non particolarmente molle dalla consistenza simile a quella della pala, che ora sta diventando parzialmente bianca. Con il passare dei mesi ora mi rendo conto che sono apparse altre macchie marrone scuro più o meno tondeggianti e protuberanti anche su altri cladodi. Inoltre una sola pala la quale sosteneva altre due nuove di questa primavera si è afflosciata.
L'unico momento in cui ho dato acqua un po' più del solito è stato prima delle fioritura.
C'è inoltre da dire che prima dell'estate per un forte colpo di vento si è rovesciato cadendo a terra e vista la massa alcune pale sono state sollecitate, una l'ho anche tenuta premuta perchè si risaldasse.
Ho guardato le foto negli altri post, ma mi piacerebbe avere un parere sulle mie che mi sembrano un po' diverse e credo di avere più criticità.
Ho iniziato a spruzzare tutta la pianta con Difenoconazolo puro dove 100gr contengono 1,80gr di principio attivo nebulizzando 5ml di prodotto dissolti in 0,5 lt d'acqua
Nonchè a somministrare del Concime NPK 5.15.40
Mi sto preparando per un eventuale rinvaso noto che la terra è pressatissima e il vaso è piccolo... pertanto mi pongo dubbi sul drenaggio
Mi piacerebbe capire cosa sono le macchie delle foto.. anche perchè c'è una certa diversità tra queste...
Coltivare un Opuntia ficus-indica in vaso è da eroi, invidio chi ha il coraggio di farlo e sai perché? L'ho fatto anch'io! Ma poi ho smesso
Diventano grandi e gestirle è veramente un impresa, le spine vanno ovunque e non accaso venivano usati come sbarramento per proteggersi al posto del filo spinato ...
Sono belle se si ha lo spazio e il clima per lasciarle crescere liberamente in piena terra, ma in vaso a parer mia diventeranno prima o dopo un difficile problema da risolvere. Tu dove la coltivi? Metti la zona nel profilo che ci aiuta a dare consigli.
La tua pianta comunque è vissuta, le parti secche sono forse ustioni o funghi ormai cicatrizzati, altre possono essere vecchie colpiture ... a vederla sembra si che abbia bisogno di un bel rinvaso ... auguri
Effettivamente è alto ancora più di me considerando che anni fa ho fatto una talea che è divenuta un po' più piccola di questo...e altre ancora ne ho fatte questa primavera.
Il vaso è modesto..dopo lo misuro e pensate che sta li da più di 8 anni...
L'avevo preso verso il mare dove il terreno era roccioso vicino a Noto
Dopo tutto questo tempo sentirà la mancanza di quel tepore duraturo e minerali che quelle roccie vulcaniche gli fornivano.
Lo coltivo a Padova a ridosso di un muro su un terrazzino esposto a sud che a sua volta ha al di sopra un terrazzo di ugual dimensioni che limita così le precipitazioni... mi ha dato noia recentemente per le dimensioni raggiunte vedere delle pale arrotolarsi un po' evidentemente per aver trovato il muro o altri ostacoli... una di queste vedo che trattiene acqua come il palmo di una mano...eventualmente vedrò di fare un'altra talea con questa pala anche se mi dispiace.
Si in effetti date le dimensioni ridotte del terrazzo ora che lo sto trattando diventa un po' laborioso districarmi tra le pale e spruzzare il prodotto su tutta la superfice.
Fatto il rinvaso questa volta aggiungendo anche molto lapillo lo tengo bello fermo che si aggrappi al nuovo terreno ecco la mia idea.
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