Per provare ho pensato di passare diversi cactus e succulente dal mio terrazzo ( prendono sole fino alle 2 circa) al terrazzo di sopra dove s'infuoca e prende sole dall'alba fino verso le 5. Le piante sono gia' abituate, non si stanno scottando ( anche se il marginatocereus marginato mostruoso ha delle creste leggermente rossastre) ma stanno rugandosi un pochino, i thefrocactus articulatus che prima erano belle pallottole nonostante stiano spingendo nuova vegetazione ( e i merli mi hanno spezzato una pallottola nuova buttando all'aria un paio di vasi ) si sono rugati a fisarmonica come fosse inverno. Anche gli echinopsys e qualche altro cactusino stanno mostrando qualche rughetta quando prima prima invece erano "pieni".In compenso la kalanchoe Orgyalis sta diventando un bronzo spettacolare. Che dite quindi riporto in posizione meno assolata o li lascio fare i cactus e provo a spingere un altro pò?
ps: sono tutti in vasi di coccio e con composta da 2/3 d'inerti.
Io dico che per spingere non cè bisogno di farle arrostire. Metti al sole solo le più resistenti ma sempre in posizione ventilata. Se hai un terrazzo grande di questo periodo meglio esporre a nord piuttosto che a sud.
Ancora possiamo innaffiare di sera... ancora per poco seguendo la coda di qiesta lunga primavera.
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Inviato: Gio 13 Giu 2019, 12:41 Oggetto:
PNino Gio 13 Giu 2019, 12:41
Grazie cactus, per ora ho tolto quelle che mi sembravano dare segni di sofferenza ( thefrocactus, sulcurebutie e rebutia, matucana, echinopsys e maginato crestato).
Ancora non ho ben chiaro quale sia " resistente".
ho lasciato: opuntie, astrophytum, grusoni, kalanchoe, senecio, crassula ovata, marginato, cereus, polaskia, stesonia, san pedro, mammillarie, myrtillocactus, e il pruinosus.
Scusa ancora ma non ho capito neanche la faccenda delle innaffiature la sera in primavera.
In questo periodo, per poco tempo ancora le piante sono in ricezione.
Con questo caldo, non andrà avanti per molto ancora ed entreranno in estivazione, una fase di dormienza con assenza di vegetazione, scambi gassosi e funzioni clorofiliane ridotte a zero, per moltissime piante.
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