Inviato: Mar 10 Apr 2007, 8:02 Oggetto: Dubbio coltivazione
scriciolo_28 Mar 10 Apr 2007, 8:02
Salve a tutti,
tempo fa avevo chiesto aiuto per il mio Pachypodium lamerei che stava morendo.
nonostante i consigli e le prove non c'è stato nulla da fare.
allora mi chiedo se sbaglio qualcosa in partenza dato che era il secondo che prendevo.
mi spiego. l'ho preso a maggio ad una feria che viene fatta da noi in trentino ogni anno in cui vengono espositori anche dall'austria.
il terriccio in cui sono lo cambio subito e lo sostituisco con quello adatto al pachypodium, l'estate e l'autunno scorrono bene, la piantina cresce e poi in inverno muore.
non gli do acqua, la metto al "fresco" e poi a primavera inoltrata la metto fuori assieme alle altre.
Se invece faccio come avevo fatto per la prima che la prima che avevo preso e cioè non gli cambio il terriccio la piantina sopravvive e cresce stupenda (in un'estate è cresciuta di due dita... in orizzontale ovviamente)
e l'inverno lo passa. l'estate dopo idem come sopra, ma al secondo inverno muore.
allora mi chiedo se sbaglio qualcosa di partenza, se la "ricetta" per il suo terreno (che è quello raccomandato da tutti) non va bene o cosa sbaglio io nel crescerla!!
se potete aiutarmi vi sarei grata, perchè è una pianta che mi piace moltissimo ma che temo di dover abbandonare (come coltivazione) perchè non riesco a tenere...
grazie a tutti e buona ripresa lavorativa a tutti
Elisa
Cosa dire...... svelaci la tua formula segreta per il terriccio.....
Io non penso sia una questione di terricci.
Per me è solo una questione di temperature.
Non so di che fresco parli, ma qui a roma mia moglie ha ucciso quest'anno un lamerei per il freddo..... e dire che di freddo questo inverno non ne ha fatto, ma proprio per questa convinzione il lamerei si è irritato poichè esposto a correnti di aria "fresca"
Quante piante hai comprato in totale? E quante sono sopravvissute col terriccio originale?
Ciao Cactus,
cerco di spiegarmi al meglio
la "ricetta" della terra è quella che si trova anche sulla sezione terricci qui sul sito e quindi niente di speciale; forse è stato il periodo... dato che avete sempre detto che va subito cambiata la terra della serra è quello che ho fatto e quindi in periodi di fine maggio, cercando di non toccare le radice e tutto ciò che ne segue
per il "fresco" intendo che in inverso porta dentro le piantine (tutte), le metto in una stanza non riscaldata, abbastanza vicino ad una finestra perchè prendano luce, ma con una temperatura di circa 10° (il limite del Pachypodium è di 7° ho letto). non annaffio se non a marzo circa.
Piantine ne ho comperate 3, una ad ogni maggio negli ultimi 3 anni; quella sana al momento l'ho lasciata nel suo minuscolo vasetto con la sua terra da serra e sembra stia bene anche se mi ha perso molte foglie e il tronco si è un po' rinsecchito ma credo che sia solo perchè in inverno non l'ho annaffiata (come succede per latri cactus)
adesso ho timore che anche questa mi muoia e non so se fare la prova cambio terriccio o tenerla lì com'è.
Hai detto che lo hai svasato cercando di non toccare la radice: forse sta proprio qui il tuo errore!
I vivaisti in genere tengono le piantine in pura torba che mantengono poi sempre umida per avere una crescita rapida. Noi invece lasciamo asciugare il terriccio ben bene tra una innaffiatura e l'altra e a questo punto la torba non va bene perché asciugandosi si compatta e dopo un po' soffoca le radici.
Quindi quando si svasa si devono pulire bene le radici togliendo delicatamente tutta la torba, poi si lascia asciugare all'aria a radici nude per qualche giorno, quindi si può rinvasare senza annaffiare per almeno una settimana.
Ciao Elisa,
è dura ....
seguendo il discorso di Antonietta, spero tu abbia tolto il pane di terra di torba e sostituito con terriccio nuovo.
Ammesso che tu abbia fatto tutto correttamente, per me non è un problema di terriccio, ma resta un problema di coltura invernale.
A spiegarmi meglio, le piante durante l'inverno non dovrebbero interagire, perchè non ricevono innaffiature, o meglio il terriccio dovrebbe servire soltanto da supporto. Per cui a meno che la pianta non abbia problemi legati a parassiti (cocciniglie più che altro) e a meno che non vengano intaccati i tessuti dal freddo la pianta dovrebbe passare l'inverno senza alcun problema.
Personalmente mi dimentico delle mie piante per tutto l'inverno e a primavera colleziono cadaveri puntualmente, ma i decessi che ho sono sempre legati a parassiti non controllati e raramente al freddo ovvero a marciume per quelle piante che lascio sotto le pioggie.
Il terriccio che è sul sito dovrebbe essere a spanne quello buono, anche se ridurrei un poco la quantità di sabbia, e io farei il rinvaso del sopravvissuto in tutta tranquillità. Magari tratta soltanto il terriccio in cui vai a trasferire il Pachypodium con una innaffiata di funghicida preventiva (io uso Previcur ma ce ne sono diversi buoni), non vorrei che fosse un fungo del terriccio la causa di tutto. Questo prima di metterci la pianta dentro, bagni il terriccio con previcur e lo lasci asciugare, poi ci alloggi il pachy che hai liberato intanto dalla terra e lasciato a radici nude in un posto asciutto e ombroso per qualche giorno.
Resta la variabile "morte per causa naturale", come al solito tutte le piante hanno un ciclo di vita, e non sempre purtroppo è fortunato.
2 piante su 3 mi sembra una media un pò alta di insuccessi, ma se si aggiunge anche questo come con causa e sperando che non ci sia 2 senza 3, puoi aspettarti che questa ultima diventi tranquillamente un Baobab
allora...
ricordo (era maggio) di aver tolto la torba e messo le radici sotto l'acqua perchè portasse via tutto, non ho toccaio le radici per paura di commettere danni, anche perchè ormai ero in stagione vegetativa...
quindi, a meno che non sia stato un fungo o la temperatura sbagliata, non docrei aver fatto nulla di sbagliato??
altra domanda: sempre riguardo al mio ultimo pachypodium (quello attualmente vivo a cui non ho cambiato la terra)
ha perso molte foglie e il tronco è rinsecchito (un po') è normale mancanza d'acqua invernale o mi devo iniziare a preoccupare?
domanda n°2: generica. nel senso...
è meglio o no cambiare subito il terreno quando compero o mi regalano una nuova piantina indipendentemente dal periodo o meglio farlo solo in periodo di stasi vegetativa?
tenete presente che il clima da me (a parte quest'anno) mi obbliga a tenere in casa le piantine da ottobre fino ad aprile circa (non ho la serra)
sperando di non aver stressato, vi saluto e vi ringrazio
buon weekend a tutti
Elisa
mi hai detto che hai ricoverato la pianta in casa e questo potrebbe essere un altro buon motivo , l'areazione è fondamentale per tutte le piante anche nel periodo di riposo. Se non c'è ricambio continuo di aria è un bel problema specialmente per piante delicate come i pachypodium. Molto meglio il freddo.
Io il terriccio lo cambierei subito, anche perche con le innaffiature di noi comuni mortali il pane di torba dopo un pò diventa durissimo. Quando andrai a fare il rinvaso sarai costretta a strappare le radici. Poi la torba favorisce il proliferare di alcuni funghi radicali. Insomma, con le dovute precauzioni è meglio cambiare terriccio più presto possibile se questo è di torba, anche nella stagione invernale.... per curiosità c'è chi sostiene sia meglio fare rinvasi d'inverno. Io non sono proprio dello stesso parere, ma se c'è da intervenire, meglio non aspettare.
ok,
grazie per le dritte.
troverò quindi un posto piu adatto per le mie piantine in inverno
e' perchè avevo letto che dovevano stare a temperatura inferiore, non annaffiate ma che non doveva mancargli la luce....
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