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Inviato: Sab 11 Lug 2009, 9:49 Oggetto: Aztekium ritteri, piano piano
3xy Sab 11 Lug 2009, 9:49
Cari colleghi seminatori e non, spulciando tra i vecchi topic ho visto che si parla poco o per nulla della semina di Aztekium… hmmm…. allora vi parlo della mia esperienza e spero vivamente di invogliare quanti più di voi alla sua semina. L’Aztekium è difficile da tirare su da seme con metodi standard, perché i semi sono molto piccoli e cresce lento… quindi un po’ delicato fino a che non cresce un po’. Però con una tecnica più “protettiva” non dà particolari problemi… anzi dà grandi soddisfazioni.
Tutto quello che ho fatto non sono mie idee… io ho raccolto solo informazioni e le ho adattate al mio metodo di semina… nessuna illuminazione insomma…
La prima ispirazione mi venne più di 15 anni fa quando un tipo, di nome Andrea Cattabriga, decise di valicare l’Appennino Tosco-Emiliano per venire a fare una conferenza a Firenze (ai tempi vivevo là) ad una riunione dell’AIAS. Durante quella riunione tra le altre cose parlò di tecnica del sacchetto e di dove cresceva l’Aztekium ritteri, cioè pendii gessosi. La cosa che mi colpì di più fu proprio la tecnica del sacchetto… e chi ci aveva mai pensato… mi ricordo che disse che in un posto in Messico lasciavano le piante per alcuni anni dentro il sacchetto… quindi ci provai… ma con scarso metodo e scarsi risultati…
Comunque… nella primavera del 2004 ho deciso di seminare nuovamente cactus, tra cui anche gli Aztekium. Ho fatto diverse semine fino al 2005 con semi di diversa origine.
I fattori su cui ho puntato sono:
- germinatoio
- tecnica del sacchetto fino al raggiungimento di dimensioni accettabili
- terreno gessoso, circa 1/3 di gesso (rigorosamente minerale)
- sterilizzazione del substrato
- trattamento fungicida sui semi
La tecnica del sacchetto (la chiamo così qui io, in pratica intendo tenere coperto il vaso) serve a mantenere un ambiente protetto. Protetto da funghi e batteri. E protetto nel senso di umido, perché se il terreno rimane secco per troppo tempo plantule così piccole fanno presto ad andare in crisi…
Le ho tenute coperte per un paio d'anni o forse di più, d'estate fuori, d'inverno nel germinatoio. Poi innaffiate ogni 2 settimane... quando andava bene... e negli ultimi 2 anni piuttosto trascurate. Una volta finita la pacchia del sacchetto, d'inverno rigorosamente in serra fredda. Mai concimato, mai fatto trattamenti... ma questo più che altro per pigrizia. Ripicchettamenti, la prima tornata dopo un annetto, e poi comunque di nuovo nel sacchetto. Questa primavera invece trapianto generale.
Esposizione… non sono piante da pieno sole… una posizione riparata ma luminosa con sole diretto la mattina secondo me è l’ideale.
Eccoci ad alcune foto, del 30 maggio…
Panoramiche, seminate tra la primavere 2004 e la primavera del 2005
Dettagli delle 2 più grani, semina del 17/10/04, da costa a costa hanno un diametro di 2 cm esatti
la lanugine prometteva bene… 6 luglio, piccoli bocci spuntano
8 luglio… scusate se vi tedio, ma mi piace guardare le foto e perdermi nella rugosità… forse dovrei comprarmi una reflex?
11 luglio… finalmente il fiore, piuttosto semplice (4 petali esterni e 4 petali interni) ma decisamente gradito…
insomma, alla fine non mi sembrano piante particolarmente rognose da seme.
Visti i risultati, quest’autunno voglio riprovarci e cercare di ripetere i risultati delle 2 più grandi… però spero di non essere l’unico forumista a seminare Aztekium…
Ahh… un’osservazione sul gesso. Penso che, dato che in natura vive su terreni gessosi, in qualche modo lo gradisca e ne tragga beneficio, e che in questo modo le piante vengano su più sane e robuste. Comunque è possibile coltivarle anche senza gesso, le piantine di ritteri che si trovano in commercio sicuramente non hanno gesso nella loro composta.
Ciao, Francesco, grazie per averci raccontato la tua esperienza! Ci sono consigli di coltivazione da copiare! Decisamente, i risultati sono notevoli!
Anche io ho conosciuto Andrea Cattabriga, ed ho avuto il privilegio di visitare le sue serre, piene di meraviglie, lo considero uno dei più esperti coltivatori.
Mi piace molto seminare, ma non ho germinatoio e finora non mi sono mai cimentata nella semina di piante impegnative come gli aztekium (da Andrea ne ho visti degli esemplari strepitosi!), comunque mi copio la tua scheda, perché, in futuro, non si sa mai...
Grazie.
Complimenti,sono davvero bellissimi!!
La gioia nel veder fiorire le proprie semine,deve essere immensa!!
Quest'anno ho seminato per la prima volta,ma in futuro,dopo aver costruito un germinatoio(e dopo essere diventata più esperta),potrei anche provare con gli Aztekium
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Inviato: Sab 11 Lug 2009, 21:05 Oggetto:
ario29 Sab 11 Lug 2009, 21:05
Grazie per averci mostrato queste meraviglie!!
Non sei l'unico a seminare gli aztechium.
Io ho provato l'anno scorso e non mi è proprio nato nulla nè dal ritteri nè dall'hintonii.
Quest'anno ci ho riprovato e per ora almeno sono nati diversi pallini verdi. Sono nei vasetti 5 x 5 chiusi dentro a una scatolina trasparente che sarà la loro casa per almeno un anno. Ogni tanto sbircio perchè sono curiosa. Dici che rovino tutto?
Di nuovo complimenti per le tue bellissime piccolette! Il primo fiore è strepitoso!!
PIANTE SUPERBE... FORZA SEME DIN 5 ANNI... perfetto...
ci fai venire voglia di seminarli...
dove hai preso i semi?
Koehres?
e il gesso minerale dove lo prendi?
e cos'è esattamente?
... ancora applausi per questi aztekium
_________________ ***Miss***
(il destino degli uomini è una poesia scritta sul palmo delle mani di Dio) M. Franti
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Inviato: Dom 12 Lug 2009, 12:38 Oggetto:
maurodani Dom 12 Lug 2009, 12:38
ciao a guardare bene forse ci sono i cloni diversi, mi sono convinto si capisca dalle coste intermedie, ma sono supposizioni, solo Andrea direbbe qualcosa su questo.
Bravissimo
non sono stato ancora bravo, della semina fatta l'anno scorso ormai ne sopravvive solo uno,ho semi freschi, e nacquero, ma finora si dimostrano i più sensibili alla sopravvivenza, all'inizio dell'anno ne avevo ancora cinque ma uno alla volta sono scomparsi, sono piccoli un millimetro al primo anno....
ho usato lo stesso metodo e attenzione per gli strombocactus solo che questi ultimi all'uscita dell0inverno successivo sono resistiti ben ne conservo una bella decina ormai in forma seppur piccoli
ho usato per due anni un contenitore tipo vaschetta che mi permetteva di arieggiare ma rimantenere umido più alungo le seminate
per questi semi mi occorrerebbe un luogo più stabile, una serra penso, le variazioni climatiche a volte incidono.
comunque avnzo ancora semi , ci riproverò
Registrato: 08/06/09 20:19 Messaggi: 52 Residenza: Milano
Inviato: Dom 12 Lug 2009, 15:06 Oggetto:
3xy Dom 12 Lug 2009, 15:06
Grazie a tutti , il merito è comunque delle piante… e soprattutto di una che deve avere dei geni speciali o ha scambiato la mia terrazza per il Messico
Qualche risposta...
Antonietta... beh, il Cattabriga l’ho solo sentito parlare e a quel tempo ero un ragazzotto. Comunque ho visto gli splendidi reportage della vostra visita alla sua tenuta.. ops serra… eh… gli Aztekium migliorano con l’età. Per la semina senza germinatoio la vedo dura, almeno qui al nord… o almeno senza serra riscaldata… forse gli amici siciliani ci potrebbero riuscire al naturale.
Dalunda… e sì, fatti le ossa con le specie più tranquille e poi… sbizzarrisciti… e comunque una esperienza negativa è sempre comoda, ti permette di capire meglio le esigenze delle piante
Ario29… se non sono nati è colpa dei semi… ho avuto anch’io germinazioni scarse o nulle, penso che facciamo presto a perdere la germinabilità. Una sbirciatina ogni tanto non gli farà male, magari fallo in un ambiente salubre… se eviti è meglio così non ci sono contaminazioni.
Miss artistichouswife... i semi… da tanti posti, anche dal Koehres, ma non te lo consiglio per gli Aztekium, pochi nati e le sue piantine non sono tra le più vitali… forse un clone non buono. Quella fiorita è una RS 341 mentre l’altra grande una PP 566... insomma entrambe da cloni di origine ceca.
Il gesso… l’ho preso da una cava dismessa nel bergamasco. Si sbriciola facilmente, diventa una polvere grossolana, oltretutto adattissima alle radichette degli Aztekium appena nati che sono un ciuffo di minuscoli pelini. Altrimenti c’è modo di procurarselo non naturale in altro modo, magari cerca su internet per la tecnica (quello dei gessetti non va bene)… Quello minerale sicuramente è più ricco di minerali ed è naturale, quindi lo preferisco.
Mauro maurodani...eh sì, ben 7 (forse non tutti presenti nelle foto)… hmm… piante di 2-3 millimetri possono passare l’inverno fuori… forse la composta le rende delicate? All’ombra stanno benissimo, dove altri semenzali filirebbero loro crescono benissimo. Riprova e non scoraggiarti, magari usa un terreno molto fine. E tra l’altro io ho avuto più problemi con gli Strombocactus…
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