Inviato: Mar 29 Set 2020, 20:45 Oggetto: Un'altra delle mie passioni
Aguirre Mar 29 Set 2020, 20:45
lo spazio ...
non c'entrano con le grasse, ma è un'altra delle mie passioni ... e qui ci vuole ancora più spazio ... giusto per dare l'idea di tempi differenti e dell'affollamento ...
Che bello il laghetto, era in progetto, quando stavo costruendo la casa dove abito attualmente, pensa che già avevo fatto la scavo e preso il telo in pvc, poi e forse per fortuna, l'allestimento è stato rimandato per problemi più urgenti e per fortuna non l'ho mai più realizzato, altrimenti avrei avuto altri problemi ed incombenze, come se non fossero già tanti.
Comunque, scusa la digressione, anche se siamo un po' OT, parlami del tuo laghetto mi interessa molto.
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
QUI SIAMO DECISAMENTE IN OT MA A DOMANDA, MOLTO VOLENTIERI RISPONDO.
Il laghetto ha una capacità di circa 3500 litri, dimensioni massime 3,5x 3,25 m. circa
In realtà tutto dipende da cosa si vuole ottenere: se si sceglie di creare il classico stagno per ninfee, piante palustri e anfibi non ci sono poi grossi problemi. In realtà l'unico vero problema è contenersi e NON comprare troppe varietà di ninfee e palustri ... NON servono né impianti di filtraggio, né pompe per muovere l'acqua, né lampade UV per combattere le alghe filamentose. L'equilibrio è raggiunto dal normale ciclo di vita delle piante che da sole depurano l'acqua e la lasciano trasparente e senza alghe.
Naturalmente questo dipende anche da diversi fattori:
Esposizione del laghetto al sole. Bastano cinque, sei ore di sole, va benissimo anche la mezz'ombra... le ninfee adorano alta luminosità e forte umidità ma il sole diretto per troppo tempo rischia di bruciarle. Oltretutto se è esposto per tutta la giornata al sole estivo sarà più difficile evitare l'eccessivo riscaldamento dell'acqua e la naturale comparsa delle alghe con la desolante colorazione verde. Nel caso bisogna per forza ombreggiare con alberelli sui bordi (che sporcheranno di foglie l'acqua) o pergole o vele di tela...
La profondità del laghetto.. senza pensare che servano profondità particolari (bastano circa 75 cm a gradoni , uno a 25/30, volendo uno a 50 e poi il fondo a 75 così da avere profondità diverse per le esigenze diverse delle numerose tipologie di piante) è ovvio che se è poco profondo, ovvero 30 cm o meno è abbastanza facile che si riscaldi troppo e troppo in fretta con le solite alghe in agguato e l'effetto pozza maleodorante.
L'ombreggiamento dal sole. Orientativamente almeno circa il 75% della superficie del laghetto dovrà essere coperta dalle foglie delle ninfee e dalla piante fitodepuranti ... in questo modo l'acqua resterà tranquillamente trasparente.
Detto questo, proprio perchè è un ciclo naturale tutto dipenderà dallo sviluppo delle piante. A inizio primavera ci sarà sempre un momento in cui l'acqua sarà torbida e le alghe cercheranno di farsi strada, questo perchè le piante NON saranno ancora nel pieno della vegetazione ma staranno svegliandosi dall'inattività invernale e dato anche le temperature miti non sarà assolutamente un problema... con il progressivo sviluppo della vegetazione l'acqua tornerà normale.
Insomma il laghetto farà tutto da solo, basterà controllare le piante troppo invasive e fare un po' di pulizia quando occorre ( ah.. a rotazione i vasi delle ninfee diciamo almeno ogni due anni vanno rinvasati per rinnovare il terriccio ed evitare che le piante evadano andando a colonizzare altri vasi ... altrimenti come per gli highlander ... alla fine ne resterà una sola, la più forte)
Oltretutto ninfee e piante palustri adorano acque FERME, quindi non servono pompe o correnti di alcun genere
I pesci ... detto che se si vuole godere della presenza di anfibi (salamandre, tritoni, ranocchiette e rospi vari) e insetti vari ( sopra ogni cosa splendide e colorate libellule) da vero stagno i pesci vanno assolutamente evitati visto che saccheggeranno ogni deposizione di uova... volendo si possono aggiungere un po' di pesci rossi o di shubunkin. Occhio che si moltiplicano come conigli e che oltre che a mangiare a quattro palmenti ... poi restituiscono altrettanto alla natura. Quindi senza esagerare non turbano l'equilibrio raggiunto altrimenti se la sporcizia non è smaltita dalle piante, allora sì che serviranno filtri e pompe...
Ci sarebbero anche le tartarughe... bellissime ma che sporcano terribilmente l'acqua e rosicchiano piante e bocciolini... Tollerabili se piccole, da grandi richiedono uno spazio tutto loro pena la creazione della desolazione di Smaug ..
Carpe Koi ... be' qui si cercano problemi belli tosti che vanno affrontati con soluzioni dispendiose quanto necessarie... serve acqua in movimento, cristallina e con buoni valori chimici .. quindi per forza serve un impianto di depurazione con filtri pompe e lampade UV... Oltretutto le koi si papperanno il 90% di qualsiasi pianta cercherete di mettere nel laghetto a meno di ingabbiarla in reti antiestetiche e ben poco naturali.. siamo agli antipodi della concezione del mio laghetto: pochissimo verde (solo estetica) acqua trasparente fino in fondo ( che quasi si può anche bere) e numero delle carpe calcolando grosso modo 1000 litri a pesce ( considerando che crescono molto in fretta e si fanno belle grandi) ...
Ma come tutti gli Hobby e le passioni... ogni difficoltà è divertimento...
Molto interessante.
Scusa, fammi capire una cosa: la prima foto sarebbe la situazione attuale? Ho capito bene? Quindi non intervieni in alcun modo? Non diradi le piante troppo invasive?
Una curiosità; nella seconda foto, cos'è quella palla trasparente?
Comunque un ottimo lavoro, complimenti davvero, molto naturale e armonioso.
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
Allora ... la prima foto era della fine di agosto prima del mio ultimo intervento di manutenzione.
In realtà non esiste una tempistica precisa per fare manutenzione, io non sono il tipo che ogni giorno taglia un rametto qui, sposta una pianta là ...insomma a me piace vedere come si sviluppano rigogliose le piante.
Questo non vuol dire che non ci sia necessità di intervento .. solo che lo si può attuare con una certa elasticità di tempo... alla fine di agosto passare un mezzo pomeriggio con le mani nell'acqua è stato un vero piacere, così come dare una buona tagliata al verde in eccesso senza alcuna ansia di dover fare in fretta. AD esempio le mie ninfee più grandi avevano emesso così tante foglie emerse (una buona decina di cm dalla superficie del laghetto) che sembravano funghi ... alla fine le ho tagliate quasi tutte ...
L'unico intervento essenziale annuale è in primavera, al risveglio del laghetto. Si deve fare pulizia dei resti della stagione precedente ( si può fare anche a fine novembre, ma l'acqua è fredda e comunque in primavera qualcosa si dovrà comunque togliere ...) e procedere al rinvaso delle piante che necessitano nuovo terriccio.
Oltre tutto, con l'esperienza si impara come le varie piante si espandono e dove vanno a parare ... le più invasive vanno messe in posizione dove possono fare meno danni, così che quando si interverrà con decisione e forbicione la cosa sarà abbastanza veloce.
La bellezza dello stagno è comunque che ad ogni stagione riesce sempre a sorprenderti per la vitalità che emana ... anche all'inizio stagione quando in pratica non c'è quasi nulla esiste una palustre strisciante , il trifoglio d'acqua, che letteralmente dall'acqua fa sorgere una carinissima spiga di piccoli fiori bianche che incantano per la bellezza ...
Le sfere di plastica galleggianti in realtà sono piccole lucine a ricarica solare (ormai però una o due non funzionano più bene) che al crepuscolo in estate illuminavano il laghetto per qualche ora senza esssere troppo fastidiose..
Fondamentalmente le piante sono tutte rustiche, non necessitano alcun ricovero invernale e resistono benissimo anche a temperature di oltre -10° Ovvio, non devono ghiacciare le radici, ma anche quelle poste sul gradone più alto ( a 25 cm) non hanno problemi ad avere sulla testa anche uno spessore di 5 cm di ghiaccio e oltre. Ogni anno qualche mio sciagurato amico cerca sempre di camminarci sopra quando è ghiacciato...
Unica eccezione sono le ninfee tropicali che qui da noi sono stagionale: in tardo autunno si tolgono dai vasi - sono bulbi e non rizomi come le ninfee rustiche - e si fanno svernare al buio e al fresco per poi svegliarle in primavera in apposite piccole vasche con acqua a temperature di 25° Si possono mettere nel laghetto sul gradino a 25 cm non prima che stabilmente ci siano almeno 25° (fini egiugno inizio luglio ad andare bene), C'è da dir che la loro coltivazione è più impegnativa delle rustiche nche se sono ricercate per i loro colori sfumati e pastello
Tutte le piante sono nei vasi, questo perchè:
1- si facilita la manutenzione quando vanno tolte dall'acqua, altrimenti bisognerebbe svuotare il laghetto, che comunque sul fondo non ha nulla, né terriccio ne ghiaia (si sporcherebbe subito e rischierebbe di danneggiare il telo)
2 - a radice libera (magari in un laghetto fatto in cemento) le ninfee si svilupperebbero benissimo, MA poi per fare manutenzione servirebbe il machete e poi, dato che i rizomi si muovono, le piante dominanti soffocherebbero le altre e in poco tempo resterebbero solo una o due varietà. Naturalmente queste eventualità sussiste anche con i vasi se si tarda a fare manutenzione, ma a d ogni modo resta sempre più agevole togliere un vaso dall'acqua..
3 - la piante fitodepuranti come la Typha o le iris iris pseudacorus si possono lasciare a radice libera ancorati a sassi oppure infilarli in sacchi o vasi a rete per rendere più efficiente la loro azione depurante, ma vanno oviamente tenuti d'occhio ..
Nessun problema a fare una panoramica delle più comuni pianti che si possono ospitare nel laghetto, recupero un po' di foto e mi organizzo ...
Comunque volevo far vedere come si possa creare un mini stagno anche con ben poco spazio a disposizione...
L'ho allestito nel mio cortile utilizzando una ciotola in cemento da circa 80 cm di diametro con basamento, del tipo di quelle che si utilizzano per fare i piatti delle fontane sovrapposti, profondità circa 28 cm. per potermi godere d'estate la fioritura delle ninfee tropicali in tutta comodità semplicemente guardando dalla finestra...
L'ho chiamato, molto pomposamente, la specchio di Galadriel ... perdonatemi!
Alla fine ci ho aggiunto anche dei pescetti ... delle ignobili quanto voraci gambusie che sono praticamente eterne: sopportano temperature superiori ai 30 ° e in inverno sopravvivono anche al ghiaccio, immergendosi nel limo del fondo ... certo spendendo qualche soldo in più ci sono i medaka infinitamente più belli e altrettanto resistenti .
Devo dire che come tutti gli allestimenti di piccole dimensioni ( come ben saprà chi possiede un acquario) la manutenzione sarà maggiore, perchè qui ci vuole poco a sovvertire gli equilibri, però devo dire che con poco lavoro il tutto dà enormi soddisfazioni...
N.B. i pescetti, ovviamente servono a sterminare ogni idea di zanzare ...
Anche questo piccolo senza alcun filtraggio? Non diventa un pantano? Le piante che hai inserito sono sufficienti a "ripulire" l'acqua?
Comunque, molto bello anche questo allestimento!
Le etichette subacquee sono bellissime!
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
Sì, sì ... sempre e solo senza filtri, pompe e lampade UV
Come detto si deve stare più attenti, perché lo spazio è poco e qualche pianta invasiva ci mette poco a colonizzare tutto .. qui servono sempre le forbici in tasca. però è così piccolo che ci si mette poco.
Poi, valgono tutte le regole del laghetto grande per esposizione, copertura della superficie ed ombreggiamento..
Ho aggiunto anche della menta rubra acquatica e una serie di piantine dal fiore giallo simili alle ninfee che mi hanno coperto buona parte della superficie ... Per non creare fenomeni di eutrofizzazione bastano queste piante, stando attento al proliferare delle loro radici e ovviamante ad una posizione a mezz'ombra ... altrimenti bisogna ombreggiare in altro modo
Le etichette subacquee servono soprattutto per le tropicali, visto che prima vanno fatte crescere nella nursery e fino a quando fioriscono in realtà è difficile distinguerle solo dalle foglie ...
Ah, una caratteristica delle tropicali, oltre che ad avere fiori più piccoli è che fioriscono emerse di un buon palmo sopra l'acqua e che quindi i loro fiori non si adagiano sulla superficie del laghetto come le per le ninfee rustiche.
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Inviato: Gio 15 Ott 2020, 23:58 Oggetto:
Gianni Gio 15 Ott 2020, 23:58
Bellissimo! Mi piacciono un sacco gli ambienti acquatici e gli stagni, ci si trovano miriadi di animali interessanti: idra, planarie, dafnie, copepodi... posso passare ore ad osservare la vita che pullula in qualche goccia d'acqua.
Perchè i Gerridi non sono dei fenomeni? ... è da quando sono bambino che li invidio e mi incantano ogni giorno con la loro staordinaria abilità di pattinare sul pelo dell'acqua ...
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