Verissimo quello che dici Boss.

Più che altro le piante sentono la variazione barimetrica quando sta per piovere.
Bisognerebbe sempre innaffiare quando il cielo è bello nuvoloso, cosa che comunque cerco di fare.

Ognimodo quando piove per più giorni consecutivi la mia ansia va alle stelle.

Perdona Boss, non contraddirò mai più 'a Famigghia

E ma tu lo sai ....il rapporto di noi altri, si basa sull'obbedienza.

Mi fa dispiacere, sapere che tu non dai acqua quando invece dovresti

Scherzi a parte, però, è vero che le piante si preparano a ricevere acqua quando sta per piovere... quindi sono tutte li a bocca aperta ad aspettare la pappa specialmente in estate o in primavera

Poi ognuno di noi ha dei tempi e dei metodi di irrigazione/coltivazione "ad personam" (va di moda da un pò di tempo).

Quindi inutile dire che se ti si spaccano le piante meglio innaffiare con parsimonia. Sono dettagli in fondo. L'importante è dargliela quando ne hanno bisogno.
Anche fosse con la cannuccia va bene lo stesso

Mi riallaccio al post "materiali inerti" comparso in sett. 2011 dove si parlava di acqua e, in particolare della sua durezza. Si discute e puntualizza tanto sulle composte, sulle annaffiature, ma si parla poco dell'acqua. Credo che sia un fattore molto importante sapere esattamente che cosa somministriamo alle nostre piante. Non è solamente il calcare o suoi "affini" che possono incidere, ma ci sono anche molti altri minerali più o meno nocivi. Anche la prova da fare con l'acido non è che sia proprio tanto probante, in quanto il "friggere" dell'inerte potrebbe essere dovuto a diversi altri fattori. E, a proposito ti acidi, l'acqua piovana che una volta era vista come la manna dal cielo, ormai può essere anche un veicolo di veleni più o meno forti. A questo punto mi (vi) chiedo: ma l'acqua distillata perchè non la usiamo, visto che sali, concimi ed altre "vitamine" li abbiamo disciolti nella composta?

Argomento esauriente http://forum.cactofili.org/viewtopic.php?t=18849 che da molte risposte

Ciao, ho visto che per quanto riguarda l'Opuntia dice sia "1 volta ogni 15 giorni" che "mai". Io ho una microdasys che tengo esposta a pieno sole in un davanzale rivolto a ovest. Come dovrei comportarmi?
Stessa cosa per un Chamacereus (non l'ho trovato nella tabella).
Sono entrambe ancora nel vaso e nel terriccio del vivaio in cui l'ho acquistate.
Cosa mi consigliate?
(Mi scuso per le tante, forse troppe, domande che faccio, ma sono alle mie prime 2 succulente e vorrei essere sicuro di non fare errori)
Grazie!

Quello "mai" si riferisce al periodo invernale

Scusate, ma la Mammillaria microhelia quanta acqua vuole?
Ho anche un altro dubbio... Quando do l'acqua quanta ne devo mettere? Un bicchiere?
Grazie mille a tutti!

Ciao Piccola Enrica, metti acqua almeno fin quando esce dai fori di drenaggio, non troppo frequentemente però.Il terriccio è saggio lasciarlo asciugare perfettamente per alcuni giorni.

Ok... una volta a settimana va bene?

Alla mia le do una volta ogni 10 giorni e sta benissimo.

Perdonate una domanda da vero ignorante... ma il Cereus e il Chamacereus sono la stessa cosa? O comunque il secondo appartiene alla famiglia del primo?
In caso contrario il Chamacereus dovrebbe essere aggiunto alla tabella (e manca pure la Lobivia, nel farlo notare il mio intento non è polemico ma costruttivo ;D anzi, ringrazio chiunque sia dietro all'impegno e all'ottimo lavoro di queste tabelle!)

Cereus e Chamaecereus sono generi diversi della stessa famiglia Cactaceae.
Il Chamaecereus è più affine al genere Echinopsis, per alcuni autori sono sinonimi.

Chi ha redatto la tabella non è più presente nel forum da parecchi mesi.

Giorgio c'è qualcun'altro che può continuare ad aggiornare la tabella?

Al momento non penso.

In sti giorni difficile che qualcuno pensi con amore all'acqua