Cactus e succulente

Giancarlo · Prof Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4407 Residenza: Padova

Magnifiche, purtroppo faranno una brutta fine: non le puoi mica archiviare su degli scaffali.
Sono stupito, vedi che anche la cina ha un certo tipo di sensibilità ambientale?

Gianni

Che scempio... povere piante Triste

cmr · Master Registrato: 17/04/15 09:43 Messaggi: 1196 Residenza: Castelli Romani

Non è solamente sensibilità ambientale da parte della Cina. E' che hanno una legislazione contro il traffico di stupefacenti che mette paura solo a leggerla!!!

thea · Partecipante Registrato: 06/03/11 16:35 Messaggi: 376 Residenza: Bergamo

In Messico li trovi tranquillamente venduti nei mercatini e nessuno fa
una piega. Thea

cactus · Amministratore Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 18377

Infatti, queste notizie fanno orrore, ma i locali non hanno nessun rispetto per le piante.
Sono i locali che distruggono la natura e le persone non vengono educate a rispettarla.

Due sfigati che non passano la dogana fanno clamore, ma le piante vengono distrutte ogni giorno da strade, cantieri e piani regolatori e nessuno si indigna purtroppo...

Dare queste notizie ed indignarsi è giusto, ma è come voler salvare il mare con un cucchiaino.

L'educazione non esiste e tutto verrà distrutto anche e soprattutto se i confini verranno sigillati.

Mi sovviene un regolamento di non ricordo quale associazione che recita qualcosa come "non fate sapere ai locali quanto valgono le loro piante" ...

Scusate lo sfogo, ma mi permetto di dire, dal basso dela mia ignoranza, che più che una regola è una vergogna, cose da medioevo, oscurantismo puro.

Educate i locali, fategli sapere quanto valgono le loro piante perchè soltanto loro potranno salvarle!! E in fretta.

thea · Partecipante Registrato: 06/03/11 16:35 Messaggi: 376 Residenza: Bergamo

Era un invito del Cites del tutto inutile. I primi a correre ad
acquistare piante proibite, Lophophora, Atzekium, orchidee in
Birmania, corallo nero a Cuba ecc., sono proprio gli italiani che si
giustificano dicendo : poverini così li aiutiamo. Lo stesso che dicono
i nostri connazionali pedofili tornando dalla Tailandia. Discorsi
sentiti con le mie orecchie.
Bravi i cinesi che manderanno gli importatori a zappare con la palla
al piede fino alla fine dei loro giorni.

cmr · Master Registrato: 17/04/15 09:43 Messaggi: 1196 Residenza: Castelli Romani

Non sono d'accordo e, quantomeno, non si puo generalizzare. Probabilmente nelle zone rurali per arrotondare i magrissimi introiti, i residenti allettati dai dollari dei gringos se ne fregano della salvaguardia ambientale. Ma, senza andare fino in Messico, non basta girare l'angolo nelle nostre città per trovare mercati illegali...o no???
Comunque, c'è chi cerca di lavorarci su:
Febrero 2017 - . SEGUNDA LLAMADA, SEGUNDA LLAMADA....
. Ya casi casi, la tercera.....A una semana de la Gran Feria De Cactáceas y Suculentas de Guadalajara, nos declaramos en alerta roja.
. Todo listo para el Tiro al Cactotraficante...Niños , lleven a sus Papás. Grandes premios para quien le atine a la Ratota donde mas le duele , en el costal de dinero.
. Nomás con no comprar ´plantas de campo, tienen esas sabandijas.
. Super actividad de educación ambiental, para crear conciencia desde chiquillos a los futuros Cactófilos...
Nos vemos en Guadalajara, Sábado 18 y Domingo 19 de Febrero, museo de Paleontología de Guadalajara.

thea · Partecipante Registrato: 06/03/11 16:35 Messaggi: 376 Residenza: Bergamo

La risposta è semplice, se i gringos non comprassero i locali non
venderebbero.
Concordo sul fatto che lo sfacelo è anche dalle nostre parti.
Siamo a un punto di non ritorno.

cactus · Amministratore Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 18377

Il problema del traffico di piante incide per lo 0.01 percento sul totale.

I veri problemi dell'habitat sono questi

immaginate quanti trafficanti di piante devono viaggiare prima che questa terra resti senza piante?

Questa foto è stata fatta 15 anni fa. Esisterà ancora questo areale?
Quante altre case contate su questo areale di Copiapoa?

Credete che alle autorità cliena freghi qualcosa?
E cosa fa la cites? A cosa serve, se le autorità locali se ne fregano ovvero non sanno quanto valgano quelle piante?

cereus81 · Master Registrato: 11/09/15 20:45 Età: 42 Messaggi: 1845 Residenza: Padova

Penso che ,essendo da molti anni in vigore il CITES,le autorità siano ben informare sul valore (non andrei sul commerciale)della loro flora-fauna e facciano il possibile per la sua salvaguardia;il problema è il governo centrale con tutte le sue amministrazione nella concessione per l'urbanizzazione in territori che andrebbero protetti.Come sempre prevale il denaro.
Poi se più nessuno acquistasse piante prelevate in natura nessuno più andrebbe a prelevarle...tutti sono colpevoli.

cereus81 · Master Registrato: 11/09/15 20:45 Età: 42 Messaggi: 1845 Residenza: Padova

Se vai ad indagare poi scopri che piante protette dal commercio i locali le usano per vari scopi,senza badare che sono nella lista CITES,di sicuro prelevandole dalla natura.

cactus · Amministratore Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 18377

Lo dico da sempre che siamo corresponsabili, in una certa misura del prelievo in natura.

Tutti i numeri di campo sono la prova del fattaccio. Per avere quei numeri qualcuno è andato in natura e prelevare piante. E non sono, le stesse piante che abbiamo in collezione sono la prova dello scempio avvenuto in habitat.

Però, il prelievo a fin di bene ha anche lo scopo di preservare la natura, la biodiversità e anche l'habitat.

Quello che proprio fa male è il menefreghismo o l'ignoranza delle amministrazioni locali o dei governi centrali, questo distruggerà l'habitat.
Hanno pensato a come bandire il commercio, soltanto per mettere una toppa al fatto che questi prelievi non generino introiti, per il resto non gliene frega molto se tonnellate di cemento distruggono l'habitat di specie in appendice.

Senza citare inquinamento o alterazione del clima,
è certo che Echinocactus grusonii è stato cementificato in habitat sotto una diga e che l'habitat degli ultimi Ariocarpus agavoides è finito sotto una discarica di immondizia a cielo aperto.

thea · Partecipante Registrato: 06/03/11 16:35 Messaggi: 376 Residenza: Bergamo

Stanno facendo esattamente quello che abbiamo fatto e che stiamo
noi . Come diceva Dario Fo, stiamo ballando sul ponte del Titanic.