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Trillofa Collaboratore
Registrato: 25/04/18 19:41 Messaggi: 67 Residenza: Lombardia
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reginaldo Prof
Registrato: 11/02/08 11:32 Età: 76 Messaggi: 2664 Residenza: Bologna
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Inviato: Mer 25 Apr 2018, 20:51 Oggetto:
reginaldo Mer 25 Apr 2018, 20:51
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Sì è una triangularis, purtroppo questa pianta suberificazione senza accorgerti.
Consiglio talare almeno uno o due rami eliminando i rami più brutti.
Bisogna stare molto attenti con l'acqua dei nostri rubinetti troppo dura bisognerebbe annaffiare con acqua piovana o depositata per eliminare il cloro cercando di non bagnare i fusti.
_________________ reginaldo cattabriga
e-mail: reg_catta@libero.it
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Trillofa Collaboratore
Registrato: 25/04/18 19:41 Messaggi: 67 Residenza: Lombardia
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Inviato: Mer 25 Apr 2018, 21:22 Oggetto:
Trillofa Mer 25 Apr 2018, 21:22
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Ti ringrazio molto per la risposta.
Non conoscevo questo processo di suberificazione, cercando su google ho visto che è un processo naturale dovuto anche all'invecchiamento, mentre quando diventa sul bianco è perchè come dici tu l'acqua è troppo dura.
Il problema è che il danno è alla base. Tu davvero mi consigli di tagliare i rami sani e farci talee e la parte bassa buttarla?
Mi spiacerebbe molto rovinare la pianta, delle macchie sinceramente non mi interessa molto, mi interessa soltanto che la pianta cosi possa vivere in salute.
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reginaldo Prof
Registrato: 11/02/08 11:32 Età: 76 Messaggi: 2664 Residenza: Bologna
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Inviato: Mer 25 Apr 2018, 21:34 Oggetto:
reginaldo Mer 25 Apr 2018, 21:34
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In genere le parti sane sono sempre le più alte e quindi taglierei le parti più laterali per poter aver nuove piante. Avute le nuove piante procederei per le parti più basse.
_________________ reginaldo cattabriga
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Trillofa Collaboratore
Registrato: 25/04/18 19:41 Messaggi: 67 Residenza: Lombardia
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Inviato: Mer 25 Apr 2018, 21:41 Oggetto:
Trillofa Mer 25 Apr 2018, 21:41
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Capisco, l'unica cosa che non capisco è:
E' o no questa suberificazione un processo naturale?
Se lo è, tu mi stai quindi suggerendo di farmi qualche talea giusto per avere altri esemplari "sani".
Ma non mi stai dicendo di buttare la pianta madre perchè compromessa.
Ho capito bene?
Grazie
PS: Quella dietro è una Opuntia stricta?
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Gianna Amministratore
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20069 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Gio 26 Apr 2018, 6:55 Oggetto:
Gianna Gio 26 Apr 2018, 6:55
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Nell'ultima foto non mi sembra solo suberificazione
_________________ Gianna
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reginaldo Prof
Registrato: 11/02/08 11:32 Età: 76 Messaggi: 2664 Residenza: Bologna
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Inviato: Gio 26 Apr 2018, 8:09 Oggetto:
reginaldo Gio 26 Apr 2018, 8:09
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Gianna potrebb anche avere ragione, ma io sempre, è un discorso mio personale, sono per la vita, e quindi prima mi cautelo cercando di creare altre piante, poi verifico se la pianta non è più ricuperabile.
Nel tuo caso, visto che affermi che da tempo la pianta è in quelle condizioni, cerco di andare a scarnicare la parte più critica per vedere come appare il tessuto sotto.
Come tu sai la pianta Euphorbia appena ricevete un taglio emette lattice e quindi se a cercare di pulire non si verifica la uscita lattiginoso, la vedo molto grama. Agisci comunque con molto cautela in quanto il liquido potrrebe causare ustioni nel migliori dei casi: il liquido è velenoso.
_________________ reginaldo cattabriga
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Helena Partecipante
Registrato: 29/07/17 10:46 Età: 26 Messaggi: 252 Residenza: Genova
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Inviato: Gio 26 Apr 2018, 9:14 Oggetto:
Helena Gio 26 Apr 2018, 9:14
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Nell'ultima foto sembrerebbe un fungo o macchie da umidità. Sempre nell'ultima foto, nel braccio a sinistra in secondo piano mi sembra di intravedere della cocciniglia a scudetto, ma si vede male.
La suberificazione è un processo naturale, le parti più vecchie della pianta "legnificano" e diventano più resistenti, quindi di per se non è nulla di dannoso. A me non sembra solo suberificazione però... Anche io per stare sicura farei qualche talea, occhio al lattice come ti ha già detto reginaldo
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Trillofa Collaboratore
Registrato: 25/04/18 19:41 Messaggi: 67 Residenza: Lombardia
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Inviato: Gio 26 Apr 2018, 11:03 Oggetto:
Trillofa Gio 26 Apr 2018, 11:03
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Grazie mille a tutti per l'interessamento.
Ora provo a scalfire i tessuti e controllo se esce il lattice.
Macchie di umidità potrebbero essere visto che le piante vengono portate in una taverna in inverno (sono di Milano) e come saprete, la taverne sono umide.
Una volta mi ricordo che provai a toccare una estremità di quella parte colpita, e mi rimase in mano un pezzo di tronco (piccolo eh), si sgretolò proprio. Che sia davvero suberificazione?
Se invece fosse cocciniglia o un fungo, come mi muovo?
Per le talee non ci dovrebbe essere problema, quando vado in vacanza ho accesso a veri e propri alberi di questa pianta, quindi la prossima volta che andrò credo che mi prenderò una bella talea da un metro!
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reginaldo Prof
Registrato: 11/02/08 11:32 Età: 76 Messaggi: 2664 Residenza: Bologna
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Inviato: Gio 26 Apr 2018, 13:08 Oggetto:
reginaldo Gio 26 Apr 2018, 13:08
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Si scoprono gli altarini: umidità elevata ecco la causa della eventaule malattia.
Dubito che sino cocciniglie non certo quella cotonosa per effetto del lattice che sicuramente è veloso per quegli insetti.
Per talee è sempre meglio di misura piccola per la facile invaso, anche se in pezzo grande maggiori sono le risorse.
_________________ reginaldo cattabriga
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Trillofa Collaboratore
Registrato: 25/04/18 19:41 Messaggi: 67 Residenza: Lombardia
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Inviato: Gio 26 Apr 2018, 13:57 Oggetto:
Trillofa Gio 26 Apr 2018, 13:57
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Si questo lo so, attaccano piu facilmente le talee piccole, ma anche con quelle grandi in genere ho avuto buoni risultati.
Se fosse quindi un problema dovuto all'umidità, ma che mantiene in vita la pianta dovrebbe quindi essere un problema solo estetico.
Fra poco provo a scalfire i tessuti.
A proposito di talee: ho dei rami di Crassula Ovata lunghi circa 30 cm e belli grossi di diametro, secondo il tuo ragionamento farebbero fatica a radicare? Secondo me non dovrei avere problemi.
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Trillofa Collaboratore
Registrato: 25/04/18 19:41 Messaggi: 67 Residenza: Lombardia
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Inviato: Gio 26 Apr 2018, 14:45 Oggetto:
Trillofa Gio 26 Apr 2018, 14:45
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Ho appena scalfito i tessuti.
Su tutti i punti della pianta colpiti e anche alla base, il lattice esce subito dopo aver scalfito il tessuto, tranne che sulla diramazione verso destra della terza foto (che non è visibile nella prima e seconda foto).
In questo punto il tutto si è quasi assottigliato nel senso che rimane vivo solo il canale all'interno del fusto, mentre i bordi caratteristici dei fusti di questa specie sono completamente seccati e si staccano se toccati.
Comunque sia non dovrebbe essere un problema, la parte colpita non è molto sviluppata, anzi lo è davvero poco in confronto al resto della pianta che scalfita emette lattice.
Cosa ne pensate?
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reginaldo Prof
Registrato: 11/02/08 11:32 Età: 76 Messaggi: 2664 Residenza: Bologna
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Inviato: Gio 26 Apr 2018, 16:52 Oggetto:
reginaldo Gio 26 Apr 2018, 16:52
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Io mi riferivo alle Euphorbie, ma il mio discorso era riferito esenzialmente al "modus operandi": molto facile per piante piccole e problematico per pezzi di piante estese (occore tutore e vasi grandi, più tempo a radicare)
_________________ reginaldo cattabriga
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Trillofa Collaboratore
Registrato: 25/04/18 19:41 Messaggi: 67 Residenza: Lombardia
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Inviato: Gio 26 Apr 2018, 20:46 Oggetto:
Trillofa Gio 26 Apr 2018, 20:46
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Ok capisco!
Tornando alla pianta, il lattice esce.
Cosa vuol dire se non esce? Che quella zona è "morta"?
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reginaldo Prof
Registrato: 11/02/08 11:32 Età: 76 Messaggi: 2664 Residenza: Bologna
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