Inviato: Mar 30 Gen 2018, 12:09 Oggetto: Serra e umidità
simo&kigi Mar 30 Gen 2018, 12:09
Ciao a tutti, torno a scrivere sul forum riguardo al restauro della vecchia serra di mio padre, che finalmente dopo 20 anni sono riuscita a far partire. Ho dei problemi però! In serra quando piove o è molto umido fuori mi si forma la condensa sul tetto e sulle pareti. Spero che questo sia dovuto alla vecchiaia del tetto e al mancato isolamento del pavimento, che in entrambi i casi provvederemo a sostituire. Vorrei sapere da chi ha una serra se per caso avete mai misurato l'umidità all'interno in inverno e qual è il valore massimo accettabile per non arrecare danni alle piante a riposo che si trovano all'interno
Mai misurata l'umidità in serra, neppure ai tempi che chiudevo il porticato, presumo sicuramente alta ... ma non lo voglio neppure sapere ... tanto non saprei come ridurla. Se non piove, apro regolarmente al mattino tutte le 8 finestre e la porta d'ingresso, per poi richiudere il tutto prima dell'imbrunire. Spesso ho una leggera brezza che aiuta e gli inverni miti danno una grossa mano.
Il mio problema è che il luogo in cui si trova la mia serra è molto lontano da casa, quindi non posso aprire o chiudere a mio piacimento ogni giorno. Per ovviare al problema della condensa sul soffitto e alla mancanza di aerazione, che potrebbero causare danni alle piante, non potendo avere l'elettricità volevo optare per una ventolina in una parete che si muoverebbe con il vento, in modo tale da avere una piccola apertura che possa garantire un minimo di ricambio d'aria e diminuire la condensa. Può funzionare?
Non saprei proprio darti un consiglio, dovrei venire lì, comprendere bene il clima, l’esposizione, com’è fatta la serra ... impossibile. Ma le minime a quanto arrivano?
comunque se il tetto ha una struttura abbastanza robusta, e non c'è modo di portarci l'elettricità, esistono degli aprifinestre automatici. In pratica sono dei pistoni ad olio che raggiunta una certa temperatura si azionano automaticamente (senza bisogno di elettricità). Non li ho mai usati, però in teoria aprendosi nelle giornate di sole faranno uscire l'umidità che si accumula durante la notte.
Altre opzioni, apparte le ventole che hai detto tu (che comunque rimarrebbero aperte di notte facilitando l'entrata di aria umida) non credo ci siano
Se è lontana da casa come farai in estate?
Io semplicemente lascerei aperto uno o più lati sottovento.
Da me dove la pioggia ad esempio e le raffiche di vento arrivano quasi sempre da ovest-nord-ovest, aprirei dal lato opposto.
A me la ventola ha funzionato, l'avevo posizionato al centro direttamente collocata sul vetro del tetto, funzionava in automatico senza bisogno di elettricità, posto molto poco per far muovere le pale della ventola. In serra la temperatura deve essere tenuta sotto controllo intorno ai 10°
Eccomi qua, grazie a tutti per l'aiuto, cercherò di essere più chiara rispondendo alle vostre domande!
pessimo ha scritto:
Non saprei proprio darti un consiglio, dovrei venire lì, comprendere bene il clima, l’esposizione, com’è fatta la serra ... impossibile. Ma le minime a quanto arrivano?
La serra è una struttura in policarbonato alveolare 10 mm e acciaio, con tetto a un solo spiovente con pendenza nord-sud. A sud e est si addossa a una tettoia e una siepe, perciò non riceve luce da questi due lati; in inverno addirittura la luce del sole non supera l'altezza della siepe, perciò il sole diretto lo prende da ovest dalle due alle 16; in estate invece da circa le 11 alle 18. In questo periodo al mare, dove tengo la serra, abbiamo minime intorno ai 4 gradi e massime intorno ai 15 se c'è il sole. In serra la temperatura non l'ho ancora misurata, provvederò a farlo una volta installata la ventola, che in caso si può anche chiudere. In estate, se resta chiusa, come è normale supera i 40 gradi _________________ Simonetta
La serra è in policarbonato alveolare 10 mm e acciaio. I pannelli sono incastrati a scorrimento nelle guide di acciaio, ma è smontabile solo il tetto. Il pavimento è in cemento. Purtroppo essendo la struttura semplicemente appoggiata sul cemento da sotto sui lati si infiltra l'acqua quando piove, e stiamo provvedendo a impermeabilizzare, sia qui che sul tetto, cambiando i pannelli danneggiati dal tempo.
Teo12 ha scritto:
comunque se il tetto ha una struttura abbastanza robusta, e non c'è modo di portarci l'elettricità, esistono degli aprifinestre automatici. In pratica sono dei pistoni ad olio che raggiunta una certa temperatura si azionano automaticamente (senza bisogno di elettricità). Non li ho mai usati, però in teoria aprendosi nelle giornate di sole faranno uscire l'umidità che si accumula durante la notte.
Altre opzioni, apparte le ventole che hai detto tu (che comunque rimarrebbero aperte di notte facilitando l'entrata di aria umida) non credo ci siano
Purtroppo non ho finestre sul tetto, ma due grandi finestroni a wasisdas sui lati corti, circa 1x1 m, che provvederò a proteggere con delle zanzariere, perché essendo in campagna ci trovo le peggio bestie quando ci entro (anche i gatti è capitato). L'apertura delle finestre è manuale e non credo si possa mettere quella automatica sulle finestre a parete. La mia unica opportunità per far muovere l'aria dentro è mettere la ventola e lasciare aperta una finestra, il che abbasserebbe di molto la minima e lascerebbe entrare umidità e quando piove anche un po' di acqua _________________ Simonetta
Se è lontana da casa come farai in estate?
Io semplicemente lascerei aperto uno o più lati sottovento.
Da me dove la pioggia ad esempio e le raffiche di vento arrivano quasi sempre da ovest-nord-ovest, aprirei dal lato opposto.
In estate praticamente viviamo lì, ma comunque con il caldo che fa non avrei timore di lasciare sempre le finestre aperte. Se vedrò che la temperatura sarà troppo alta provvederò o con un ombreggiante, oppure metto tutto fuori al sole diretto, che prendono la pioggia quando non ci sto e stanno anche meglio, tanto lo spazio c'è in abbondanza!
L'idea di lasciare aperto sottovento mi piace molto. Più che aprire un lato però, isto che la struttura non è smontabile a parte il tetto, posso lasciare aperta una finestra al massimo, oppure optare per posizionare la ventolina dove voglio. Il problema rimarrebbe soltanto la temperatura, ma quello dovrò valutarlo con un termometro max min quando avrò finito i lavori di impermeabilizzazione. _________________ Simonetta
A me la ventola ha funzionato, l'avevo posizionato al centro direttamente collocata sul vetro del tetto, funzionava in automatico senza bisogno di elettricità, posto molto poco per far muovere le pale della ventola. In serra la temperatura deve essere tenuta sotto controllo intorno ai 10°
mi fa piacere sapere che le ventoline non elettriche funzionino! A questo punto devo solo valutare dove posizionarla. Se poi la sua influenza risulterà negativa posso sempre chiuderla manualmente. Per quanto riguarda la temperatura monitorerò la situazione non appena finiti i lavori, ma sui 10 gradi dovremmo esserci. Anche fossero pochi meno non mi preoccuperei tanto se riuscissi a limitare l'umidità. Adesso e per tutti i loro inverni passati con me, le mie piante sono in serrette economiche coperte dal telo di plastica trasparente, in giardino e sotto una veranda aperta, e hanno la temperatura all'interno uguale all'esterna; ne ho perse poche e quelle che ho perso, capendo che non sono adatte al mio metodo di coltivazione, non le ho più ricomprate. Le piante più sensibili al freddo e all'umidità me le porto a casa, ma sono quattro o cinque epiphyllum e un adenium; se necessario mi riporto anche le matucana _________________ Simonetta
Il problema che più mi preoccupa, fermo restando che io riesca a creare un ricambio d'aria e una minima accettabile, è la condensa sul soffitto, che non essendo molto spiovente e a uno spiovente solo, goccia sul pavimento e sui bancali, e gocciolerebbe sulle piante con esiti disastrosi. Avevo perciò pensato una soluzione semplice. Volevo creare una intercapedine sul soffitto con del tnt, legato ai pali portanti con delle fascette da elettricista in modo tale da far passare l'aria proveniente dalla ventola, che assorba le gocce della condensa che cadono in attesa che questa si asciughi da sola durante il giorno. Un amico mi aveva anche suggerito la plastica a bolle, ma non essendo traspirante ho paura che ci si crei a sua volta sopra altra condensa gocciolante. Il difetto del tnt, sperando che non ce ne siano altri, sarebbe quello di abbattere un po' la luce proveniente dal soffitto, che in inverno non ha sole perché coperto dalla siepe. Come le minime saranno accettabili, posso anche toglierlo e avere tutta la luce che filtra dal policarbonato...
Prova con le ventole se risolvi il problema della condensa, magari il tnt non sarà necessario. Io impermeabilizzerei anche il pavimento, perchè sicuramente il cemento assorbe umidità dal terreno che poi rilascia nella serra.. ci sono delle membrane impermeabilizzanti che stendi direttamente sul cemento col pennello, è un lavoro veloce
Simonetta, non so quale fosse la temperatura che avresti voluto garantire alle tue piante, ma se le minime non vanno sotto zero non dovresti avere problemi, a meno che tu non stia coltivando delle Ephorbia o altre che necessitano di temperature alte.
Molte delle mie cactacee vanno regolarmente (asciutte) sotto lo zero, senza alcun problema ... e da anni.
Per l'umidità, e mi riallaccio al discorso iniziale (non l'ho mai controllata!), immagino che sarai andata in qualche serra? Avrai visitato qualcuno specializzato in cactacee? Molti hanno la terra come pavimento, lo dico anche a Teo12, sarebbe assurdo (e inutile) pensare di impermeabilizzare la pavimentazione ... e inutile.
Per le gocce ti racconto cosa è successo anche a me (ora ho rimediato), e non a causa della condensa (che non ho), ma per un pannello sigillato male. Bene, durante lo scorso inverno, gocce d'acqua provenienti da un paio di infiltrazioni, sono cadute regolarmente su alcuni miei Turbinicarpus (piante giovani di 4/5 anni circa) e queste sono cresciute il doppio delle altre, senza marcire e fiorendo copiosamente
Questo è solo un racconto per riderci sopra, non voglio consigliare a nessuno di bagnare le piante durante l'inverno, ovviamente, anche se io con alcune lo faccio.
Quello che posso consigliarti è ok il telo ma di nylon, e non tnt, in modo che possa far defluire le gocce verso la parete e poi in terra, tieni aperta la serra sempre e vedrai che non avrai problemi.
Il vero problema della tua serra è che prende troppo poco sole e tutto si complica, l'ubicazione (esposizione) della serra è MOLTO importante.
Preciso che prima dell'inverno e in primavera faccio un trattamento con fungicida ... sempre, fondamentale in serra.
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