La condensa si forma a causa della differenza di temperatura tra interno ed esterno, in particolar modo sulle superfici più fredde a contatto con l'esterno.
Tra l'altro, non bisogna mai dimenticare che le piante respirano, quindi anche loro contribuiscono alla produzione di vapore acqueo e di conseguenza di condensa.
Si però io non ho trovato mai condensa internamente o gocciolamenti d'acqua, e non mi spiego per questo come possa esserci molta umidità.
Non credo si possa avere una serra senza umidità, come dice Edus, già le piante traspirano ed eviterei comunque il deumidificatore, che avrebbe un assorbimento di corrente elevato, sarebbe acceso in continuazione (seconda la mia esperienza).
Sicuramente utili i trattamenti anticrittogamici preventivi.
Alcune cactacee resistono con temperature minime sotto lo zero, purché asciutte, altre resistono per brevi periodi, altre ancora invece soffrono. L'umidità dell'aria può essere risolta in parte riscaldando e facendo circolare l'aria, con un termoventilatore ad esempio, e aprendo la finestra quando c'è il sole.
Anche un termoventilatore ha un assorbimento di corrente elevato, più del deumidificatore, ma penso sia molto più utile. Questo andrebbe in funzione solo se necessario, seguendo ovviamente le impostazioni che daremo al termostato. Col sole poi qualsiasi serra si riscalda presto.
Grazie mille!
al di là del costo di corrente che immagino quanto possa essere, il mio "problema" è doverci portare la corrente che risulterebbe un lavoraccio anche se fattibile. Per questo prima di portarcela volevo provare altre soluzioni come il tnt o il pluriball.
Vi terrò aggiornati. Grazie ancora dei preziosi consigli
Pluriball, tnt ... formano una barriera ed è ok, ma quando le temperature scendono sotto lo zero e non c'è il sole, la serra andrà inevitabilmente sotto lo zero, qualunque sistema di copertura tu abbia adottato.
Quindi fai molta attenzione, ci sono anche piccole stufe "non a corrente" e su internet potrai documentarti.
Questi sono solo due esempi:
http://www.verdemax.it/it/?id=prodotti&category=136&product=605 https://www.amazon.it/Stufa-Petrolio-stoppino-Fino-Tank/dp/B074XJ8ZXT/ref=sr_1_8/257-8996176-8973249?ie=UTF8&qid=1509720003&sr=8-8&keywords=stufa+petrolio
Ma ricordati di prestare attenzione, gli esperti ormai si danno un gran da fare a descrivere lo scenario futuro del nostro clima, è vero, sarà sempre più caldo, ma gli inverni potrebbero sia pur brevi essere anche più rigidi, come è accaduto a genn/febb di quest'anno. Una serra può trasformarsi sia in un formo, abbiamo esempi recenti sul forum, ma anche in un frigorifero ... quindi attenzione.
Registrato: 17/04/15 09:43 Messaggi: 1196 Residenza: Castelli Romani
Inviato: Sab 04 Nov 2017, 18:19 Oggetto:
cmr Sab 04 Nov 2017, 18:19
Assolutamente da evitare i riscaldatori a combustione in piccole serre. Consumano ossigeno x la combustione e quando questo sta terminando producono tanta di quella fuliggine che piu di qualcuno si è trovato con la serra e le piante nere.
Acquisterei un termometro-igrometro per controllare i parametri interni della serra anzi, ne metterei anche uno fuori. Se ne trovano a pochissimi euro su Geek. Altre diavolerie aspetterei a prenderle in quanto in funzione degli sviluppi futuri.
_________________ "Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele venire." A. M.
Assolutamente da evitare i riscaldatori a combustione in piccole serre. Consumano ossigeno x la combustione e quando questo sta terminando producono tanta di quella fuliggine che piu di qualcuno si è trovato con la serra e le piante nere.
Acquisterei un termometro-igrometro per controllare i parametri interni della serra anzi, ne metterei anche uno fuori. Se ne trovano a pochissimi euro su Geek. Altre diavolerie aspetterei a prenderle in quanto in funzione degli sviluppi futuri.
Se ti riferisci alle micro-serre, quelle che si comprano anche ai Brico (per intenderci), una qualsiasi "diavoleria" come tu le definisci potrebbe non essere adatta. Spesso però usiamo le candele per scaldare le mini-serre, e con successo, e senza i problemi che tu hai citato. La candela è "a combustione". Nello specifico poi la serra di Tina ha già una discreta dimensione e gli articoli che le ho indicato sono certo (per esperienza diretta) che non producano "fuliggini" o "piante nere". Se non avessi usato personalmente quei riscaldatori, mi avresti spaventato a morte
Mi spieghi meglio a cosa ti riferusci? Grazie
Se ti riferisci alle micro-serre, quelle che si comprano anche ai Brico (per intenderci), una qualsiasi "diavoleria" come tu le definisci potrebbe non essere adatta. Spesso però usiamo le candele per scaldare le mini-serre, e con successo, e senza i problemi che tu hai citato. La candela è "a combustione". Nello specifico poi la serra di Tina ha già una discreta dimensione e gli articoli che le ho indicato sono certo (per esperienza diretta) che non producano "fuliggini" o "piante nere". Se non avessi usato personalmente quei riscaldatori, mi avresti spaventato a morte
Mi spieghi meglio a cosa ti riferusci? Grazie
Avevo anche pensato a metterci delle candele o dei lumini (si, quelli da morti per intenderci), ma date le dimensioni dovrei riempirla più di questi che di piante
Comunque domani andrò ad ispezionare i vari consorzi e garden, mentre ho dato un occhio hai link che mi hai postato ed ho cercato un po' in rete cose simili ed ho trovato buone offerte!
Scusate ma parlare di riscaldamento ora mi sembra un po prematuro . Candele riscaldatori e pompe di calore le userei se le temperature scendono a 0 gradi di notte.
Un po di umidità se gestita non è un problema .
Tra l'altro scaldare quando la serra è umida non fa che aumentare il rischio di patologie fungine.
Anche in natura le notti sono umide e i giorni secchi
A 0 o sotto generalmente non va quasi mai qua, se non forse due o tre notti in tutto l'inverno. Il problema è che non si tratta di "un po' di umidità", il termoigrostato segna l'87% come valore massimo .
Mi riferisco a questo:
http://forum.cactus-co.com/viewtopic.php?f=41&t=29983
Beh certo, può capitare, il pericolo c'è ... se combini quello che ha combinato l'amica incauta di quel topic per esperienza ti assicuro che, se tenute a mo' di candela, non combinano alcun disastro.
Poi sia chiaro, io racconto la mia esperienza, gli altri decidono e fanno ciò ritengono più opportuno ... e a scanso di equivoci, non ho interessi economici sulla vendita di quelle stufette
io in autunno e inverno con molti giorni di nebbia spesso ho il 100% di umidità,appena la temperatura lo consente apro più o meno (in base alla temperatura) le porte della serra e non ho avuto problemi,anzi sono convinto che con le piante tenute a secco il freddo non faccia altro che bene; i problemi maggiori ci sono nelle giornate primaverili con il caldo umido.
Il termostato fa partire una stufetta elettrica quando la temperatura scende sotto i 3° C.
Il problema maggiore credo sia la condensa,io avendo il policarbonato alveolare riesco a gestirla,con il solo telo TNT penso sia più difficile
Con il pluriboll ci sarebbe l'aria che fa da isolante quindi la condensa sarebbe minore,oppure ci vorrebbe un nuovo strato di telo sotto quello esterno distanziato di qualche cm
_________________ “Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.”
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Comunque io all'interno non ho assolutamente condensa, gocciolamenti, guazza o qualsiasi altra cosa affine, per questo non riesco a spiegarmi bene come possa essere così alta l'umidità. Forse per il fatto che ci sono spifferi ed entra da lì l'aria esterna, non so . Non può nemmeno venire dal terreno perché come "pavimentazione" ho fissato il telo occhiellato proprio per cercare di arginare questo problema.
Comunque anche io apro sempre da mattina a sera, tempo permettendo ovviamente
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