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Euphorbia e cactus con mostruosità e galle
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dmariet2



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Inviato: Mar 04 Ott 2016, 14:52   Oggetto: Euphorbia e cactus con mostruosità e galle
dmariet2 Mar 04 Ott 2016, 14:52
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Buongiorno.
Grazie per avermi accolto nel Forum.
Esordisco con un problema serio....
Ho diverse Euphorbia problematiche. Da ormai più di due anni (sono piante vecchie anche di 15 anni e più) alcune Euphorbia
hanno iniziato a crescere in maniera stentata e deforme, sviluppando galle su fusti e frutti. Oltre alle galle, le piante colpite presentano le parti terminali dei fusti
rigonfi ed i fusti stessi rimangono più corti del normale ed appaiono più rigonfi di quelli delle corrispondenti specie sane.
Fino all'anno scorso il problema era rimasto confinato ad una decina di Euphorbia (E. obesa, E. enolpla, E. lactea, E. meloformis, E. stellata, E. tirucalli, etc.), ma
quest'anno anche un Thelocactus ha sviluppato una galla di dimensioni ragguardevoli ed alcuni cactus hanno iniziato a produrre un numero abnorme di polloni
in luoghi inusuali (anche piante che di solito non accestiscono), spine corte e stentate, fiori rachitici, apici di accrescimento con clorosi simili a quelle di piante eziolate (ma sono tutti in serra in pienissimo sole... da sempre), e frutti deformi.
Problemi alle punte di accrescimento ce li hanno anche quasi tutte le Asclepiadaceae. In queste, la punta dei fusti diventa lucida, essuda per poi seccare e rimanere
un moncone che smette di crescere. Quasi nessuna ha prodotto fiori.
Ho spedito tre volte campioni ad un istituto fitosanitario tedesco di Oldenburg suggeritomi dall'Euphorbia International Society, ma al momento, salvo riconoscere
una certa compatibilità con le galle tumorali prodotte da un batterio che attacca rose, cespugli ed alcune orticole (l'Agrobacterium tumefaciens) non hanno saputo
dirmi nulla. Tra le altre cose, l'analisi di laboratorio sui primi campioni analizzati non ha neppure evidenziato la presenza di questo batterio, ma solo altri batteri fissatori
dell'azoto normalmente presenti nel terreno. Dei cactus e delle Asclepiadaceae non hanno saputo dirmi nulla, salvo che è estremamente improbabile che
l'Agrobacterium tumefaciens colpisca le succulente. Di casi simili non ne hanno mai visti.
C'è la possibilità che siano tutti problemi distinti. Forse l'aspetto eziolato potrebbe dipendere da una concimazione errata, così pure la super produzione di polloni,
mentre solo le galle e le deformità potrebbero dipendere da una problema batterico o virale o prionico. Per le Asclepiadaceae non so cosa pensare? Forse un fungo resistente ai fungicidi?
Le piante (tutte indistintamente) sono trattate da anni con Confidor (contro la cocciniglia), Borneo (contro il ragnetto rosso) e Propamocarb (Fungicida) con frequenza e concentrazione ridotte rispetto a quanto consigliato. Grazie per qualunque vostro suggerimento.
DANIELE

  Euphorbia
    Thelocactus hexahedrophorus
    Euphorbia lactea



L'ultima modifica di dmariet2 il Mer 05 Ott 2016, 11:15, modificato 2 volte
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Gianna
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Inviato: Mar 04 Ott 2016, 16:35   Oggetto:
Gianna Mar 04 Ott 2016, 16:35
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Ciao Daniele, benvenuto nel forum.
Qui ci vogliono gli esperti mi sa ...


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dmariet2



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Inviato: Mar 04 Ott 2016, 16:54   Oggetto:
dmariet2 Mar 04 Ott 2016, 16:54
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Spero proprio che qualcuno abbia qualche idea...

  Euphorbia obesa
Frutti deformi di E. obesa
Euphorbia obesa



L'ultima modifica di dmariet2 il Mer 05 Ott 2016, 11:14, modificato 1 volta
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Inviato: Mar 04 Ott 2016, 16:58   Oggetto:
dmariet2 Mar 04 Ott 2016, 16:58
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Questa una delle Mammillaria con l'apice di accrescimento decolorato. La pianta cresce in pieno sole da 10 anni ed il fenomeno è recente...

  Mammillaria Sp.
Punto di accrescimento decolorato
Mammillaria Sp.



L'ultima modifica di dmariet2 il Mer 05 Ott 2016, 11:12, modificato 1 volta
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Inviato: Mar 04 Ott 2016, 17:01   Oggetto:
Gianna Mar 04 Ott 2016, 17:01
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Io non ho certamente la competenza, mi chiedo però questo: non è che hai trattato troppo queste piante con antiparassitari? Di solito si fa al bisogno, ma da quello che ho capito tu lo fai per prevenire, o sbaglio?


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Gianna

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Inviato: Mar 04 Ott 2016, 17:01   Oggetto:
dmariet2 Mar 04 Ott 2016, 17:01
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Mammillaria aureilanata con accrescimento dall'aspetto eziolato, con spine tronche che non coprono il fusto. Anche questa pianta ha una dozzina d'anni e solo quest'anno ha iniziato ad avere quest'aspetto....

  Mammillariaaureilanata
Mammillariaaureilanata



L'ultima modifica di dmariet2 il Mer 05 Ott 2016, 11:13, modificato 1 volta
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Inviato: Mar 04 Ott 2016, 17:16   Oggetto:
dmariet2 Mar 04 Ott 2016, 17:16
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Ciao. Sì, tratto per prevenzione. Ma ho piante da 25/30 anni trattate così e non ho mai avuto problemi... Le piante ammalate hanno cominciato a produrre deformità negli ultimi anni a prescindere dalla loro età nella mia serra (alcune sono vecchie di 20 anni, altre di 10). L'unica cosa che è cambiata è che da due anni fertilizzo con regolarità con FERTY4 NPK(Mg) 8-16-24+(2), + MICROELEMENTI nella dose di 0,5 g/litro tre volte all'anno. Prima fertilizzavo meno e con prodotti liquidi per cactaceae meno professionali comprati nei Garden Center.
La composizione del FERTY4 è:

Azoto (N) totale: 8% di cui, azoto nitrico 2.5%, azoto ammoniacale 5.5%;

Anidride fosforica (P2O5) solubile in citrato ammonico neutro ed in acqua: 16% di cui, anidride fosforica solubile in acqua 16%;

Ossido di potassio (K2O) solubile in acqua: 24%;

Ossido di magnesio (MgO) solubile in acqua: 4%;

Boro (B) solubile in acqua: 0.02%;

Rame (Cu) solubile in acqua chelato con EDTA: 0.03%;

Ferro (Fe) solubile in acqua chelato con EDTA: 0.075%;

Manganese (Mn) solubile in acqua chelato con EDTA: 0.05%;

Molibdeno (Mo) solubile in acqua: 0.001%;

Zinco (Zn) solubile in acqua chelato con EDTA: 0.01%.



L'ultima modifica di dmariet2 il Mar 04 Ott 2016, 21:49, modificato 1 volta
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Inviato: Mar 04 Ott 2016, 17:24   Oggetto:
dmariet2 Mar 04 Ott 2016, 17:24
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Mammillaria con polloni nascenti sulla punta dei tubercoli!!!!

  Mammillaria
Mammillaria



L'ultima modifica di dmariet2 il Mer 05 Ott 2016, 11:13, modificato 2 volte
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StefanoP
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Inviato: Mar 04 Ott 2016, 17:56   Oggetto:
StefanoP Mar 04 Ott 2016, 17:56
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Ciao dmariet2,
è ovviamente una mia personale opinione, ma non credo sia il risultato di concimazioni errate o trattamenti protratti, hai preso in considerazione l'ipotesi che possa trattarsi di fitoplasmi? Sai se nell'istituto dove hai mandato i campioni hanno fatto indagini per ricercarli?

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dmariet2



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Inviato: Mar 04 Ott 2016, 21:44   Oggetto:
dmariet2 Mar 04 Ott 2016, 21:44
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Ciao StefanoP.
Tra le ricerche che condurranno (o stanno conducendo) sui campioni che ho mandato quasi un mese fa c'è anche quella ricerca di fitoplasma. Sembra però che i fitoplasmi inducano nanismo e fascinazione, ma non la formazione di galle. Su virus, batteri e altre avversità microbiologiche del mondo vegetale in genere ho trovato questo interessante articolo: http://www.fitopatologiavps.it/?p=414

Cosa sai dei fitoplasma?
Grazie.
Ciao.
DANIELE

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Inviato: Mer 05 Ott 2016, 7:48   Oggetto:
StefanoP Mer 05 Ott 2016, 7:48
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Buongiorno Daniele,
ti premetto che non sono un "addetto ai lavori" in fitopatologia, grossomodo di viroidi e fitoplasmi so quello che è riportato nell'articolo di cui hai postato il link, peraltro molto interessante.
Ricordo però le immagini, di uno studio messicano, di pale e frutti di opuntia in cui fitoplasmosi avevano prodotto proliferazioni aberranti molto simili a quelle delle tue piante, anche i tanti piccoli polloni in posti non convenzionali potrebbero essere riconducibili a scopazzi, una manifestazione tipica delle fitoplasmosi, così come pure la aree clorotiche.
Restano da decifrare quelle "galle", personalmente non saprei se possono rientrare tra le manifestazioni dei fitoplasmi e simili.

In ogni caso ti faccio un grosso in bocca al lupo perché tu possa finalmente capire cosa affligge le tue piante, e poterle magari curare Sorriso

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Inviato: Mer 05 Ott 2016, 8:11   Oggetto:
dmariet2 Mer 05 Ott 2016, 8:11
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Grazie mille per indicazioni e auguri...
Nel fine settimana farò e pubblicherò altre foto. Cactaceae ed Euphorbia potrebbero soffrire di due problemi distinti, le prime phytoplamosi, le seconde neoplasie da Agrobacterium tumefaciens... Certo che, in tal caso, non mi sarei davvero fatto mancare nulla. Sono davvero preoccupato: è una ricca (circa 1000 piante) e matura (circa 25 anni) collezione e non vorrei vederla estinguersi così...

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pessimo
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Inviato: Mer 05 Ott 2016, 8:51   Oggetto:
pessimo Mer 05 Ott 2016, 8:51
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Daniele, leggo con molto interesse questo topic, mi spiace solo non poter dare un contributo. Argomento a dir poco preoccupante e materia alquanto ostica Sorriso sarebbe davvero bello se riuscissimo a capire tutti qualcosa di più.
Se non ti secca, potresti mettere nel profilo la zona di coltivazione? Grazie Intesa

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dmariet2



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Inviato: Mer 05 Ott 2016, 9:43   Oggetto:
dmariet2 Mer 05 Ott 2016, 9:43
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Grazie. La serra è in provincia di Torino. E' un'ampia serra (8 x 18 mq) riscaldata con un generatore di aria calda a gasolio, coperta in Ondex Bio2, apribile sul top e sui fianchi, ed esposta a luce solare sui 4 lati...

Il problema dei patogeni meno convenzionali è trascurato. Siamo abituati a combattere acari, cocciniglia, funghi, ma non questi patogeni invisibili che mostrano i loro effetti dopo alcuni anni dal contagio. Bisogna imparare a prevenire il contagio identificando la malattia nelle proprie piante o in quelle che incautamente si possono acquistare, imparando ad isolare le piante malate nel modo più opportuno, e perché no, approfondire il mondo della microbiologia patologica del mondo vegetale in cerca di cure... Sono a disposizione a condividere quello che scoprirò in merito...


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Inviato: Mer 05 Ott 2016, 10:22   Oggetto:
pessimo Mer 05 Ott 2016, 10:22
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Grazie, anche della tua foto nel profilo, così un po' ci conosciamo Smile
Ciò che dici è condivisibile, vediamo se otteniamo qualche altro contributo.

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