Inviato: Lun 04 Lug 2016, 16:26 Oggetto: Trattamenti vari per le grasse
Platycodon Lun 04 Lug 2016, 16:26
Ciao a tutti.
La mia Mammillaria columbiana è stata attaccata dal ragnetto rosso, il bello è che avevo visto i primi segni un mesetto fa, ma non pensavo fosse ragnetto, non c'ho dato troppa importanza, ora la cosa è peggiorata, si vedono proprio dei mini puntini rossi camminare sulla pianta, quindi per forza si tratta di lui, e prima di tutto ho nebulizzato tutta l'area delle grasse, stavo preparando il decotto di aglio (visto che non mi piace per nulla usare il chimico e lo evito sempre), quando girando in un negozio mi ritrovo davanti un prodotto al Fluvalinate, ho letto un po'in rete e si tratta di un piretroide, usato anche in apicoltura, solo che ho letto in un sito che non è ammesso al biologico . Mi sbaglio o è vero?
Comunque questo prodotto è composto da Fluvalinate e Coformulanti q.b.a, è il Mavrik Pronto Uso. L'ho spruzzato sabato sera, e tra 10 giorni ripeto di nuovo.
Però ora quello che mi interesserebbe sapere riguarda i trattamenti in genere.
Si parla di irrorazioni di rame contro le fungine; io il rame lo uso per tutte le piante da giardino, per le cactacee non l'ho ancora mai usato.
Quando è il periodo dei trattamenti? Come lo si da? Solo sulla pianta o anche per annaffiatura?
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20069 Residenza: Reggio Emilia
Inviato: Lun 04 Lug 2016, 17:08 Oggetto:
Gianna Lun 04 Lug 2016, 17:08
Ascolta, ma a parte i puntini rossi che vedi girare, la pianta è danneggiata? Perché se veramente è ragnetto, nel giro di qualche giorno l'epidermide della pianta cambia colore ...
Guarda qui nella sezione, ci sono tante foto sui danni del ragnetto rosso, e se lo vedi camminare dubito che sia quello che noi temiamo: potrebbe essere anche il predatore di questo parassita ... che è appunto un poco più grande
http://forum.cactofili.org/viewtopic.php?t=22905
Si si la pianta purtroppo mostra i segni evidenti del problema, era iniziato con alcuni puntini gialli, infatti avevo dato per scontato, e poi man mano la pianta è peggiorata fino all'evidente infestazione. Sono proprio minuscoli, e si vede a vista d'occhio che sono loro.
Il predatore l'ho visto proprio oggi, infatti l'ho messo sulla pianta nella speranza che mangi i residui.
Uff è da anni che le coltivo, ho avuto solo problemi di cocciniglia fino ad ora con cui me la sono cavata con alcol, e sacchetto con canfora, il ragnetto è rognoso!
Registrato: 26/02/16 17:56 Messaggi: 745 Residenza: Massa Carrara
Inviato: Lun 04 Lug 2016, 18:19 Oggetto:
Lele57 Lun 04 Lug 2016, 18:19
Quoto Gianna non credo che tu possa vedere il ragnetto rosso a meno che non hai la vista di Superman
Per quel che riguarda il biologico non è che si coltiva cavolfiore o patate e allora devi stare attento a cosa usi, sinceramente credo che ben poche persone stanno attente a cosa può o non può danneggiare l'ambiente (poi dosi così limitate...) quando hai piante belle che ci hai messo tempo molto tempo per farle crescere a modo, credo che il problema "inquinante" passi in secondo piano. Poi troverai quello che grida allo scandalo e che devi usare prodotti ecc ecc... ma sono mosche bianche e il più delle volte sono quelli che fanno il contrario di quello che professano. Userei Borneo della Bayer
_________________ Devo ancora incontrare un ignorante che non cerchi di insegnarmi qualcosa.
(Anonimo)
Si ma se osservi attentamente si notano dei micropuntini rossi, ma proprio piccoli, infatti per vederli mi fisso alla pianta e osservo finchè non vedo qualcosa muoversi, a volte faccio fatica, però li vedo, e son quasi invisibili, no per quello ci vedo bene
La differenza tra i due si nota bene.
Per la coltivazione naturale è un'idea mia, rispetto molto la natura e sono contro al chimico.
Gianna appena ho il pc sotto mano carico le foto. So per certo che sono i ragnetti, é anni che coltivo, quando capitavano su altri tipi di piante li ho sempre visti, perché come dicevo mi metto a guardare la pianta ossessivamente, girandola e ri girandola. Quello che mi interessava sapere però riguardava i trattamenti in genere delle grasse, quelli che vanno fatti preventivamente.
Inviato: Lun 04 Lug 2016, 22:58 Oggetto: Re: Trattamenti vari per le grasse
beppe58 Lun 04 Lug 2016, 22:58
Platycodon ha scritto:
,.. è il Mavrik Pronto Uso...
Ciao,mi sa che sul ragnetto non basta,troppo bassa la % di p.a nel prodotto(0,14 %). Ci sono altri "mavrik" con percentuali attorno al 20% di p.a . Usando la dose max(circa 0,7 ml/litro d'acqua).è efficace anche sul ragnetto. Non essendo ovicida è meglio ripetere 1 volta dopo 3-4 giorni,ripetendo dopo 10 giorni non ne esci.
per carità rispetto assoluto per le proprie convinzioni, ma come detto da lele essendo piante ornamentali in vaso per lo più ed essendo così poca la dose da usare è del tutto irrilevante l'impatto ambientale dell'uso della "chimica" come la chiami tu in questa nostra passione, non passiamo mica con gli aerei ad irrorare pesticidi sulle piante!! (consentimi la battuta scherzosa) comunque un po di pesticidi (molto blandi rispetti a quelli di uso industriali e per cui per molti è necessario il patentino per l'utilizzo) non vanno ad incidere nelle qualità dell'aria ne tanto meno potranno mai arrivare a contaminare le falde acquifere... l'unica accortezza è il non usare imidacloprid (confidor) o cloronicotinici neonicotinoidi vari durante la fioritura per non danneggiare le api, ma per il resto... poi ovvio ognuno ha le sue convinzioni rispettabilissime!!
il problema coi trattamenti preventivi poi è ancora maggiore se non vuoi fare uso di queste sostanze, perchè per fungicidi puoi usare i rameici o fungicidi a base di zolfo, ma come antiparassitari hai ben poco visto che comunque nessuno è sistemico che creino un periodo di copertura apprezzabile e la loro durata è molto limitata (vedi i piretroidi che comunque sono termolabili e perdono efficacia dopo poco)...
comunque se ti interessa in questo PDF c'è un elenco di tutti gli insetticidi e i fungicidi ammessi in agricoltura biologica http://www.feder.bio/files/1711.pdf
_________________ L'uomo è la specie più folle, venera un invisibile Dio e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.
Hubert Reeves
L'ultima modifica di Peppe_F il Mar 05 Lug 2016, 17:02, modificato 1 volta
e naturalmente nell'elenco trovi anche degli acaricidi che fanno al caso tuo... per nome e principio attivo...
_________________ L'uomo è la specie più folle, venera un invisibile Dio e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.
Hubert Reeves
Ecco Gianna le foto del problema.
Appunto dalle foto si vedono anche i micropuntini rossi che vedevo camminare. Ma li vedevo ad occhio nudo, con attento esame.
Beppe grazie del consiglio oggi ho passato per la seconda volta il prodotto.
Peppe_F ti ringrazio per il sito, è molto utile. Davvero molto.
Magari sembra un esagerazione la mia, però cerco di evitarli il più possibile i prodotti chimici, so che non si tratta di prodotti da orto, e che magari l'inquinamento non è nemmeno tanto, ma ho molto rispetto per la natura e vorrei evitare certi prodotti. Anche se ci vuole più tempo finora ho sempre usato rimedi naturali, e per i funghi appunto verderame e zolfo.
Ma i trattamenti con il rame si fanno alla ripresa vegetativa, e ogni quanto? Ad esempio ora che sto trattando col prodotto quando potrei dare il rame?
difficile che si veda il Tetranycus urticae (ragnetto rosso dannoso) a occhio nudo. Possibile che si sia trattato del Phytoseiulus persimilis, più grande e quindi visibile, chiamato anche ragnetto rosso "buono" che si nutre del primo. I danni sono cmq del primo, il più dannoso. Occorre un acaricida/larvicida ad intervalli di 7 gg e indossando guanti, mascherina e occhiali.Max 2 trattamenti.
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Mer 06 Lug 2016, 22:26 Oggetto:
Gianni Mer 06 Lug 2016, 22:26
il ragnetto rosso (dannoso) si vede chiaramente, sopratutto quando ce ne sono molti in gruppo. Si vede piu' o meno bene a seconda del contrasto con lo sfondo, ma il suo diametro e' 2-3 volte quello di un capello, e un capello lo vedi
Comunque le ragnatele si vedono bene, e anche le ferite che lascia sono abbastanza univoche.
Un rimedio "naturale" che funziona benissimo e' fare un macerato di tabacco e spruzzarlo sulle piante; io l'ho usato in passato con buoni risultati: la nicotina e' un buon insetticida. Ovviamente e' tossica anche per gli altri animali.
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