Inviato: Mer 26 Ott 2011, 8:18 Oggetto: Mammillaria solisioides
maurillio Mer 26 Ott 2011, 8:18
Da "Die Vielfalt Der Gattung Mammillaria" di Thomas Linzen..
Nel 1951 Backeberg scelse il nome della specie, basato sul nome del genere Solisia, per mostrare la somiglianza con M.pectinifera, già Solisia pectinata.
Questa connessione fra M. pectinifera e M. solisioides è stata più volte discussa.
Buxbaum si riferiva alla grande somiglianza dei semi di entrambe le specie e vedeva addirittura M. solisioides solo come sinonimo di M. pectinifera.
Backeberg a sua volta, ha attirato l'attenzione sulla linfa acquosa, le spine più lunghe che si irradiano su tutti i lati e il loro numero inferiore,
i fiori gialli più piccoli, di forma diversa e la crescita più larga e arrotondata che M. solisioides ha in contrasto con M. pectinifera.
Oggi sappiamo che entrambe le specie si distinguono molto bene per l'aspetto delle spine.
Le aree di distribuzione precedentemente note a Puebla e Oaxaca non si sovrappongono, e finora non si conoscono ibridi.
A differenza di M. pectinifera, M. solisioides preferisce terreni pianeggianti erbosi, ma anche in prossimità di calcare.
 
Mammillaria solisioides WTH 165 WTH 165 - In meadows on gentle slopes south of Hujapan de Leon - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria solisioides WTH 165 WTH 165 - In meadows on gentle slopes south of Hujapan de Leon - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands  
Mammillaria solisioides WTH 165 WTH 165 - In meadows on gentle slopes south of Hujapan de Leon - Puebla - Mexico Photograph in habitat by Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands
L'ultima modifica di maurillio il Dom 17 Nov 2013, 16:29, modificato 7 volte
Questo quanto scrive John Pilbeam nel suo Mammillaria...
Quando sono stato portato da Charles Glass nei luoghi dove cresce questa specie ho trovato dapprima impossibile vederla senza che mi fossero indicate le prime due o tre piante.
Una volta osservata la loro abitudine, il compito mi si è facilitato leggermente, ma erano ancora difficili da vedere senza un'attenta ispezione carponi, su mani e ginocchia.
Non è semplice coltivarla e raramente si vedono piante più grandi di una pallina da golf.
Difficile anche vederla in fioritura, data l'abitudine che ha di generare boccioli all'inizio dell'inverno.
Una primavera soleggiata incoraggerà questi germogli in letargo, se non sono definitivamente avvizziti, ad aprirsi.
Così invece Petr Antálek nel suo "Nova Aztekia"....
Mammillaria solisioides è nota al pubblico dei cactofili da più di sessant'anni. Tuttavia, non è molto spesso vista nelle collezioni.
Eppure una tale bellezza! Fu validamente descritta da Backeberg nel 1952 e resistette abbastanza ai tassonomisti,
che potevano classificarlo solo come forma, varietà o subspecie relativa a Mammillaria pectinifera, precedentemente Solisia pectinata, da cui prese anche il nome.
 
Mammillaria solisioides PA 1980 Fotografia di proprietà dell'autore Petr Antálek  
Mammillaria solisioides PA 1980 Fotografia di proprietà dell'autore Petr Antálek  
Mammillaria solisioides PA 1980 Fotografia di proprietà dell'autore Petr Antálek
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