Thomas Linzen nel suo "Die Vielfalt Der Gattung Mammillaria"
Mammillaria vetula fu descritta dettagliatamente da Martius nel 1832.
Come origine fu indicato genericamente Messico.
Fu soltanto nel 1837 che Zuccarini nominò San Josè del Oro come il sito della scoperta ed Ehrenberg citò anche La Encarnacion nel 1846.
Entrambi i siti si trovano nello stato messicano di Hidalgo e sono ancora i siti più noti in cui incontrarla oggi.
Mammillaria vetula non è mai stata coltivata comunemente ed autori come B. Craig e inizialmente anche Backeberg non la conoscevano nemmeno.
Sicuramente oggetto da collezione interessante per le sue dense spine, la cui forma biancheggiante ricorda un po' Mammillaria candida.
Insolito il periodo di fioritura che si colloca in autunno con fiori gialli piuttosto attraenti.
Mammillaria gracilis fu descritta da Pfeiffer nel 1838 ed è un parente stretto di M. vetula.
Ben nota la sua abbondanza di polloni che radicano rapidamente.
Ci sono pochissimi cloni in circolazione, perchè le piante si presentano molto uniformi.
Nel 2003 è stata descritta da W. Plein una nuova sottospecie di M. vetula, pubblicata sulla rivista Mitteilungsblatt des Arbeitskreises für Mammillarienfreunde e. V. Münster.
Localizzata nella regione messicana di Guanajuato ad un'altitudine compresa tra 1800 e 1950 m.
Mammillaria vetula ssp. lacostei
First description: PLEIN & WEBER ssp nova, MART. ssp lacostei, MAfM 27(4): 203-212 (2003)
Body: Stems cylindrical, to 13 cm long, 1 - 3 cm in diameter. Strongly offsetting, forming large clumps, heads oblong, bright greenish, in the lower part greenish-yellow, to 6 cm long and 3 cm in diameter.
Roots: 4 mm wide, conical to nearly cylindrically, 6 mm long, at the point rounded.
Sap: No latex.
Tubercule: 2 mm in diameter, somewhat inclined, with whitish yellow wool, later naked.
Axil: Naked.
Radial spine: 20 - 22, irregularly radiating, somewhat protuding, into one another interweave, to 7 mm long, glassily, straight, needle-like.
Central spine: 6 - 8, usually 8, pointing upwards, to 11 mm long, stronger than the radials, straight, needle-like, amber coloured, to the base dark brown.
Flower: Small, about 15 mm long and 10 mm in diameter, whitish cream with greenish midstripe.
Fruit: Red, club-shaped, to 15 mm long, to 4 mm in diameter.
Seed: Black, 1,2 mm long.
Geographic Distribution: Guanajuato, Mexico. Altitude 1.800 - 1.950 m.
Habitat Substrate: Lime plates.
Bibliography: AfM journal (4) 2003
 
Mammillaria vetula ssp. lacostei Questa fotografia è tratta dall'album I'Naturalist ed è stata scattata in Guanajuato da "biodefensores", guardiani della foresta e protettori della vita. Biodefensores è un gruppo messicano di studenti della scuole superiori che ha come obbiettivo comune la conservazione della natura che circonda la loro comunità e della biodiversità.
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
Splendide le fotografie scattate da M. Eugenia Mendiola Gonzales, pubblicate su I.Naturalist...
 
Mammillaria vetula ssp. lacostei Atareja - Guanajuato - Messico The picture is property of the author  
Mammillaria vetula ssp. lacostei Atareja - Guanajuato - Messico The picture is property of the author  
Mammillaria vetula ssp. lacostei Atareja - Guanajuato - Messico The picture is property of the author  
Mammillaria vetula ssp. lacostei Atareja - Guanajuato - Messico The picture is property of the author  
Mammillaria vetula ssp. lacostei El Rucio - Guanajuato - Messico The picture is property of the author
L'ultima modifica di maurillio il Sab 18 Nov 2023, 8:38, modificato 6 volte
Registrato: 01/06/14 17:35 Età: 42 Messaggi: 1266 Residenza: Roma
Inviato: Gio 23 Mar 2017, 14:15 Oggetto:
Stefy Gio 23 Mar 2017, 14:15
...mi intrometto in queste utili schede con questa mia pianta ...Maurillio, il nome Mammillaria vetula ssp. gracilis cv. roi baudoin yonneux è corretto??? Grazie !!!
 
_________________ --la fantasia e' piu' importante della conoscenza--cit. Albert Einstein--
Mammillaria vetula a fiore rosa è sicuramente una cultivar.
Non conosco questo tipo di cultivar, ma ti ringrazio comunque per aver arricchito questa scheda.
Sette anni fa ho ricevuto dall'amico Chris Davies, già Chairman della U.K. Mammillaria Society, un paio di cloni di questa forma, provenienti direttamente dai Kew Gardens con la sigla 1985-480 e con queste note...
KEW 1985–480
Kew Gardens sono i giardini botanici dove attualmente (2015 n.d.M.) David Hunt e altri fanno base.
Pollone spedito da Mark Masterson, proveniente dai Kew Gardens, sicuramente da una pianta prelevata in natura ma senza dati certi sulla località.
Dalla rivista Blumen Zeitung (Giornale dei Fiori), 7 annualità, numero terzo, del febbraio 1834, edito da Friedrich Hassler, apprendiamo che un esemplare di Mammillaria vetula era fiorito nel giardino botanico di Berlino.
La pianta viene indicata come bemerkenswert ossia "meritevole di attenzione". Il testo, tradotto in italiano riporta:
Berlino: nel mese di dicembre del corrente anno sono fiorite, nel locale orto botanico, le seguenti piante meritevoli di attenzione [...] Mammillaria vetula Mart., dal Messico".
Si può ragionevolmente supporre che si trattasse di un esemplare trapiantato ex situ anche perché, per la M. indicata subito dopo ( Mammillaria tortolensis = M. nivosa) e per la Rhipsalis non viene invece indicata alcuna località.
Oggi la Rhipsalis salicornioides è Hatiora salicornioides (nome rettificato dall'originario salicornoides) ed è curioso apprendere che anche questa specie ha una var. gracilis , mentre la ramosior citata nell'articolo è ora classificata come gracilior (V. Castellanos - Lelong, Publications devoted to cacti; Rhipsalis Argentinas, p. 152.
La fioritura del dicembre 1833 nell'orto botanico di Berlino destò all'epoca un certo interesse, tanto che viene riportata anche nel numero 45, anno 1833 dell Allgemeine Gartenzeitung, p. 358
Sicuramente il Martius ne aveva vista la fioritura, atteso che questa viene descritta in Neue Nopaleen , articolo pubblicato nel tomo XVI, fasc. 8 di [/]
Nova acta physico-medica Academiae Caesareae Leopoldino-Carolinae Naturae Curiosum[/i], ove, relativamente alla fioritura, si legge:
" floribus citrinis " ossia: con i fiori giallo citrino (p. 388)
e quindi:
"Flores inter superiores mammillas passim erumpunt, unguem longi, cylindrico-campanulati"
L'illustrazione dell'olotipo riporta proprio un esemplare durante la fioritura (TAV. XXIV, dopo p. 338).
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