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I Fosfiti e le loro molte facce

 
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lelio
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Inviato: Lun 22 Set 2014, 20:20   Oggetto: I Fosfiti e le loro molte facce
lelio Lun 22 Set 2014, 20:20
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Ormai da anni nelle colture agricole è stato introdotto l'uso dei fosfiti; queste sostanze per problemi legislativi sono incluse tra i fertilizzanti fogliari ma è ormai assodato che, oltre ad avere effetto specifico riconosciuto nei confronti di certe fitopatologie (per prima la peronospera della vite, dove il loro effetto è simile a quello del Fosetil-Al) sono stati impiegati con successo su altre colture arboree (ad esempio il melo, dove sono state fatte esperienze su oidio, ticchiolatura ed alternaria), i prati erbosi (pythium), altre colture, vivai compresi, dove sono accreditati di effetto su Phytophthora, Rhizoctonie, Antracnosi, Pythium, Fusariosi, verticillium. Oltre all'effetto diretto, inducono la produzione di fitoalessine, sostanze promotrici dell'autodifesa nei vegetali. Possono essere distribuiti sia per via fogliare che radicale e sono dotati di sistemia sia ascendente che discendente, cosa che permette loro di coprire efficacemente tutta la vegetazione; questa qualità facilita anche l'assorbimento di altri prodotti cui venissero associati (in questi casi raccomando sempre prudenza, e magari fare qualche prova preventiva, anche se vengono normalmente associati a fungicidi e a chelati, ma penso che con specie vegetali diverse sia meglio essere cauti ). Il più noto dei composti di questo genere è sicuramente il fosfito di potassio, ma ne esistono molti altri: di calcio, di potassio e magnesio, di magnesio, zinco, rame e se non sbaglio anche di ferro; tutti hanno le doti di sistemia e facilità di traslocazione di cui abbiamo parlato (per questi ultimi tre ricordate sempre che sono metalli pesanti: una piccola quantità è necessaria, quantità maggiori sono tossiche per gli organismi sia vegetali che animali). Nel nostro campo specifico, oltre al fosfito di potassio penso che potrebbero interessare anche quello di potassio e magnesio e quello di calcio; per quest'ultimo sarebbero efficacemente sfruttate le doti del calcio, di irrobustimento delle pareti cellulari e della cuticola, oltre a quelle di prevenzione della spaccatura dei tessuti vegetali. Esistono formulazioni liquide con titolo PK variabile da formulazione a formulazione (indicativamente P oscilla tra 28 e 35 e K tra 20 e 27) e in polvere, molto più pure con titolo PK molto più elevato (quasi doppio); per gli altri, non ricordo il titolo. Credo che valga la pena di provarli: alla peggio, avremo dato un po' di fertilizzanti in più; se devo dire la mia esperienza personale, da vari anni uso il fosfito di potassio nel vigneto, e dall'anno scorso in terrazzo su gerani, hibiscus, peperoncino e sulle cicce: mi pare abbiano gradito tutti.

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Drusola
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Inviato: Mar 23 Set 2014, 9:02   Oggetto:
Drusola Mar 23 Set 2014, 9:02
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alla fin fine fosforo e potassio sono due degli elementi più importanti per la concimazione delle nostre piante, quindi credo che un tentativo si possa fare. Vengono venduti come prodotto generico ( fosfito di potassio ) o hanno nomi commerciali?

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lelio
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Inviato: Mar 23 Set 2014, 10:02   Oggetto:
lelio Mar 23 Set 2014, 10:02
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Come al solito ci sono decine di nomi commerciali; sicuramente se chiedi fosfito di potassio loro ti danno quello che hanno, comunque ti nomino qualche fabbrica e il nome commerciale dei prodotti; la Chemia produce la linea completa dei fosfiti; per quello di potassio produce quello liquido col nome di Fito-PK (titolo 0-30-20) e quello in polvere (Fito-PK crystal, titolo molto più elevato); nel vigneto ho usato anche il Kappa-PK liquido (a memoria mi pare avesse titolo 0-28-24), di cui non ricordo il produttore, e ricordo il nome di un'altra ditta, Fertenia, che produce la linea FITOFOL dei vari fosfiti; ce ne sono sicuramente molti altri, ma io conosco questi.

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beppe58
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Inviato: Gio 02 Ott 2014, 0:45   Oggetto:
beppe58 Gio 02 Ott 2014, 0:45
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E bravo Lelio !! Applauso
Mi permetto di evidenziare il post come "importante" così rimarrà a inizio pagina. Ciao

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eleonorarossi
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Inviato: Gio 02 Ott 2014, 9:52   Oggetto:
eleonorarossi Gio 02 Ott 2014, 9:52
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grazie Lelio, molto interessante il tuo topic Applauso Applauso Applauso

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Drusola
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Inviato: Gio 02 Ott 2014, 12:03   Oggetto:
Drusola Gio 02 Ott 2014, 12:03
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Ricordo che c'era un utente che usava il k bomber ( P2O5 6% - K2O 56% ), rientra nella categoria dei fosfiti? Grazie anche per gli altri nomi

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lelio
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Inviato: Sab 04 Ott 2014, 18:45   Oggetto:
lelio Sab 04 Ott 2014, 18:45
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Grazie per l'onore della segnalazione e per i complimenti; spero siano meritati; Figuraccia

Drusola ha scritto:
Ricordo che c'era un utente che usava il k bomber ( P2O5 6% - K2O 56% ), rientra nella categoria dei fosfiti? Grazie anche per gli altri nomi


No, i fosfiti contengono fosforo con diverso numero di ossidazione; se non vi sono aggiunte altre cose, il fosforo è più del potassio; le proporzioni sono quelle che ho già detto prima; se può aiutare, ce ne sono altri sotto il nome di "alexin" (si riferisce alle fitoalessine) o simili.

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Rosaedela
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Inviato: Sab 20 Feb 2021, 7:54   Oggetto:
Rosaedela Sab 20 Feb 2021, 7:54
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Buongiorno, approfitto del post per fare una domanda ai chimici del forum. Io personalmente ci capisco poco.
Ho ricevuto da un amico che coltivava funghi, diverse polveri di calcio. Per la precisione; ossido di calcio, idrossido di calcio, carbonato di calcio e solfato di calcio. Erano prodotti che usava principalmente per regolare il pH del terreno.
Informandomi, ho peró scoperto che solfato di calcio ha impiego in agricoltura come fertilizzante, dove contribuisce all’approvvigionamento di calcio per le radici delle piante; e la sua applicazione contrasta anche fenomeni quali la putrefazione delle radici, o il marciume apicale.
Inoltre aumenta l’ingresso di aria e acqua nella terra, e aiuta a ridurre la dispersione dell’argilla, che porta alla formazione di croste che contrastano l’uscita del germoglio.
Mentre il carbonato di calcio, oltre che essere utilizzato per correggere il pH del terreno, è anche utilizzato nel periodo prefioritura per evitare il marciume apicale di alcuni tipi di ortaggi. È inoltre efficace come repellente ( formiche )
Ora mi chiedo se sperimentare uno di questi due prodotti in estate, su qualche pianta.
Ho forti dubbi anche su come dovrei utilizzare la polvere, in quanto molto pura. Il mio amico le mischiava nel terreno di coltivazione dei funghi, mentre io vorrei mischiarle all’acqua.
Non lo so, il rischio mi sembra un po’ troppo alto.... voi cosa fareste?


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Lucia
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beppe58
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Inviato: Sab 20 Feb 2021, 21:56   Oggetto:
beppe58 Sab 20 Feb 2021, 21:56
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Rosaedela ha scritto:
.. Il mio amico le mischiava nel terreno di coltivazione dei funghi, mentre io vorrei mischiarle all’acqua.
Non lo so, il rischio mi sembra un po’ troppo alto.... voi cosa fareste?

Ciao Rosaelda, sarebbe interessante conoscere il dosaggio che ha usato(gr./volume di terriccio). Sicuramente si potrebbe usare come "concime fogliare" ovvero nebulizzato, ho un prodotto contenente (8%) di ossido di calcio che uso eventualmente per prevenire il classico marciume apicale dei pomodori.Dosaggio 2-2,5 gr,/l . Però senza conoscere le % o meglio ancora i dosaggi che c'erano in etichetta dei tuoi è un'azzardo.
Wink

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Rosaedela
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Inviato: Gio 25 Feb 2021, 10:34   Oggetto:
Rosaedela Gio 25 Feb 2021, 10:34
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Grazie molte Beppe per la tua risposta, che vedo solo ora, 😃 Il prodotto è purissimo, quindi farò qualche cauta prova su un paio di piante per capire come regolarmi 😉

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