Lenzuolo MOLTO apprezzato, compreso e condiviso.
L'argomento acqua mi interessa in modo particolare (ex acquariofilo) e non vedo l'ora di leggere gli ulteriori approfondimenti.
Quoto Amos e sarebbe interessante capire meglio l'incidenza delle concimazioni sullo sviluppo delle spine.
L'ultima modifica di pessimo il Mar 11 Giu 2013, 22:55, modificato 1 volta
nei bonsai si innaffia la sera in quanto la temperatura più bassa allunga il tempo di asciugatura della terra,ma nelle grasse questo allungamento non provoca danni alle radici?
Nessun danno personalmente annaffio da circa trent'anni quasi sempre di sera....
Di per se l'acqua non provoca alcun danno alle radici anzi.... a patto che
la composta sia suffucientemente drenante ma non troppo (e' bene che il
terriccio non asciuchi troppo in fretta altrimenti la pianta non avrebbe il tempo a sufficienza per assorbire tutti i nutrienti di cui necessita, ma e'
altrettanto bene che non resti bagnato troppo a lungo) come ho gia' spiegato ieri uno dei segreti (forse il principale) per avere piante sane e robuste e' capire quando esse hanno bisogno di acqua e quando invece non ne hanno bisogno (qui l'esperienza fa la differenza) in parole povere dare anche tanta acqua quando la pianta e' in crescita attiva non crea nessun problema alla stessa;
al contrario dare anche una sola annafiata quando la pianta e' in stasi
vegetativa puo' creare problemi anche gravi (tipo marcescenze ed altro)
In questo topic mi sento un po' un' " infiltrata ".
Ho poche esperienze e nessuno consiglio da poter dare.
Ma ovviamente, come non approfittare di chi vuole approfondire un argomento cosi' interessante?
Grazie delle tue spiegazioni Francesco!
Il lenzuolo e' stato facilmente assimilabile.....proprio come " acqua "!!!
Sei infiltrata come l'acqua....
A parte gli scherzi mi fa piacere che tu abbia la pazienza di leggere cio' che
scrivo, Grazie....
Ma variando le proporzioni "canoniche" dei concimi NPK, non dovrebbe variare anche la crescita della pianta (e relative spine) a scapito delle fioriture?
Ti posso solo dire che se una pianta ha buone spine e' sicuramente una
pianta in salute con buone radici e di conseguenza non puo' che fiorire
(che poi la fioritura e' lo scopo di vita della pianta stessa) in natura certe
piante hanno delle spine incredibili e fioriscono regolarmente....
ovviamente mi sembra quasi inutile dire che ogni specie per fiorire ha
bisogno di raggiungere una certa taglia e una certa eta' (per esempio
l'echinocactus grusoni non fiorisce prima di aver raggiunto i 25/30 anni
d'eta' o i 40/50 cm. di diametro)
In oltre e' facile che una pianta con spine fragili o troppo pompata (troppo
azoto) faccia fatica a fiorire o non fiorisca affatto, in parole povere tra i fattori che possono influire negativamente sulla fioritura non c'e la robustezza delle spine e la ricerca di fortificazione delle stesse tramite
lo sbilanciamento di alcuni nutrienti, casomai e' il contrario....
La robustezza delle spine e' strettamente correlata alla robustezza di
tutta la pianta fiori compresi....
Spero di essere riuscito a spiegarmi....
"M'emoziono ancor come quand'ero piccino
nel veder lo spuntare e crescere
d'una spina
piu' dello sbocciar d'un fior"
A cosa servono le spine alle nostre piante grasse?
Essenzialmente le spine servono alla pianta a ridurre il piu' possibile il
dispendio d'acqua che avrebbero se al posto di esse avessero le foglie...
poi servono a proteggere il corpo pianta dall'aggressione degli animali
che altrimenti se ne ciberebbero....
il terzo motivo non meno importante degli altri due le spine soprattutto
quando sono dense servono alla pianta a proteggersi dai cocenti raggi del
sole....
Cos'e' la densita' delle spine?
La densita' delle spine e' importante per la pianta al pari della robustezza
di ogni singola spina....in parole povere la densita' e' il numero totale
di spine che ricopre l'intera pianta per fare un esempio se in 10 cm.
lineari di costolatura si contano 3 areole (e' dalle areole che si dipartono
le spine) si ha una densita' di spine bassa, se invece si contano 6 areole
(sempre nei 10 cm. lineari) si ha una densita' media, se infine si contano
9 areole la densita' puo' essere definita alta....
praticamente piu' la distanza tra un areola e l'altra e' breve piu' la densita'
di spine e' alta e questo in natura significa piu' protezione e di conseguenza maggior aspettativa di vita.... mentre in coltivazione
significa avere una pianta senz'altro piu' robusta e bella da vedere....
Ma e' possibile raggiungere in coltivazione una densita' di spine alta?
La risposta e' "ni" cioe' mi spiego meglio i fattori che determinano la
densita' delle spine sono essenzialmente i soliti 3 in primis il sole in seconda battuta direi l'acqua e come terza opzione direi senz'altro i nutrienti (in particolare alcuni nutrienti)....percio' mentre con l'acqua ed i nutrienti si puo' giostrare a piacere con il sole c'e' poco da fare alle nostre latitudini le piante si devono accontentare di quello che c'e' percio' le nostre piante non potranno mai avere la densita' di spine che hanno in Messico,
(Provate a guardare qualche foto di Ferocactus chrysacanthus in natura,
rimarrete sbalorditi dal vedere solo e soltanto spine praticamente
sono talmente dense che il corpo pianta non e' piu' visibile!)
allora che fare rinunciare a coltivare piante che come ad esempio i
Ferocactus hanno la prerogativa di avere spine di tutto rispetto?
io personalmente non ci voglio rinunciare....allora che fare?
BISOGNA giostrare nel miglior modo possibile sulla quantita' e qualita
della acqua e sui vari nutrienti (qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte) la cosa migliore e INDISPENSABILE da fare per avere una distanza ridotta al minimo tra un areola e l'altra e' fornire alla pianta acqua soltanto quando ne ha realmente bisogno (nel complesso poca acqua) il piu' sole diretto possibile e nutrienti tali da far crescere la pianta PIUTTOSTO LENTAMENTE (ma non troppo)
Piu' facile a dirsi che a farsi....
Buona coltivazione a tutti....
e riscusate per il lenzuolo....
Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Mer 12 Giu 2013, 20:44 Oggetto:
seven Mer 12 Giu 2013, 20:44
Dunque...la densita' lineare delle spine sulla costolatura e' direttamente proporzionale all'intensita' delle radiazioni solari.
Quindi ne possiamo convenire,che alle nostre latitudini, gli stessi cactus crescano con una leggera eziolatura, che pero', puo' essere controllata.
Ho capito bene ferokat?
Questa cosa della densita' per me e' completamente nuova.
Questo lenzuolo e' un po' piu' ostico, non per la comprensione, ci mancherebbe, ma perche' mi sto preoccupando di piu' per le mie piante.
_________________ Serena.
" Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza." - Stephen Awking -
Certo Serena le nostre piante soprattutto quelle che hanno le spine
come elemento principale si puo' benissimo affermare che qui da noi crescano un po' eziolate rispetto a quelle presenti in natura....sta a noi contenere il piu'possibile questa differenza con una coltivazione il piu'
naturale e corretta possibile....
Comunque meglio non fasciarsi troppo la testa ne preoccuparsi piu' di
tanto.... io so' che le mie piante sono made in Brescia e le tue made in Roma....percio' la cosa piu' importante e' che piacciano a chi le coltiva indipendentemente dal luogo....
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Mer 12 Giu 2013, 21:43 Oggetto:
Gianni Mer 12 Giu 2013, 21:43
bella discussion Ferokat. Io ho provato sulla pelle (delle mie piante!) il passaggio dalla California a Parigi.... non ho molte piante "spinose", ma l'effetto l'ho visto sulle mie Euforbie, lithops, crassulacee..... l'eziolatura e lo sbiadimento dei colori e' stato evidente. E, peggio ancora, sono passato da quasi zero perdite annuali (in circa 6 anni in CA) ad almeno il 10-20% di perdite ad ogni inverno/primavera qui a Parigi.
Ho una domanda: qualcuno di voi ha mai provato a tenere le piante, soprattutto in autunno/inverno, sotto lampade apposite? Ho conosciuto persone che lo fanno con buoni risultati in Inghilterra (bisogna ovviamente sperimentare sul tipo di lampada, sulla distanza dalla pianta, sul surriscaldamento.... ). Io devo tenere le piante in casa in inverno; non ho una serra o una stanza apposta, quindi non posso attrezzarmi con tutto l'armamentario di lampade/ventole.... E' piu' per curiosita' che chiedo.
Grazie
Va da se credo che il discorso del rapporto 10 cm tot. areole debba essere adattato un po' in base alla specie (grandezza della pianta in età adulta e distanza delle areole diversa per natura stessa), oppure Francesco intendi dire che questo rapporto si può usare per tutte le specie di ferocactus?
_________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
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