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Quale concime e a cosa servono gli elementi concimanti
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Ferochepassione
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Inviato: Mer 11 Mag 2011, 20:58   Oggetto:
Ferochepassione Mer 11 Mag 2011, 20:58
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sonoiosara ha scritto:
ho trovato la composizione di quello che uso io:

http://www.cactusfarm.eu/terriccio-e-concime-per-cactus-kakteendunger-und-kakteenerde/


Ottimo concime per cactus da esterni e soggetti a stress da freddo. Ma non è la migliore composizione percentuale per piante protette e dalla quali si vuole il massimo come crescita nuova ed apparata radicale.

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Ferochepassione
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Inviato: Gio 12 Mag 2011, 21:24   Oggetto:
Ferochepassione Gio 12 Mag 2011, 21:24
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Veniamo ora ai mesoelementi
Calcio Magnesio Zolfo

Il calcio per i cactus è fondamentale (direi essenziale per alcuni tipi di cactus vedasi lophophora, ariocarpus, astro aztekium ed alcuni tipi di turbinicarpus che crescono essenzialmente su rocce di falesie – ne ho elencati alcuni solo a titolo di esempio) ad eccezione dei cacti epifiti (quelli delle foreste che crescono a mezzombra ed in simbiosi con altri vegetali – epiphyllum, rhipsalis, selenicereus, ecc. – questi cacti non vogliono assolutamente terreni con presenza di calcio) in quanto questo elemento rende le cellule delle piante più robuste e la conseguenza evidente e visibile è nella maggior crescita e robustezza della spinaggione e coriacità dell'epidermide. Nella coltivazione dei cactus, anche se potrà sembrare un paradosso, bisogna usare terreno acidi e quindi povero di calcio. Il calcio si dovrà rendere disponibile alla pianta miscelando nella composta a titolo di esempio la conrnunghia e/o polvere o pietrisco di marmo. La cornunghia è un materiale di derivazione animale contenente calcio che viene reso disponibile col tempo ed in dosi ridotte ma sufficienti - unico problema è che contiene azoto che cede però lentamente. Io preferisco la polvere o graniglia di marmo. Coltivare invece catus in terreni ricchi di calcio ci da solo problemi. Quali? Il calcio è un antagonista del fosforo e dello zolfo quindi con le concimazioni trivalenti NPK e con aggiunta di mesoelementi (tra cui lo zolfo) si fa si che si creino reazioni chimiche col calcio dando origine a composti non assimilabili. Il risultato quindi sarà: terreni calcarei ma con basso assorbimento di calcio da parte dei cactus, concimazioni inutili in quanto sia il fosforo che lo zolfo non verrò assorbito. In terreni acidi corretti con cornunghia e/o marmo tutto questo non accade, quindi le concimazioni non creano composti non assorbili ed il calcio è sempre disponibile dal lento decadimento della cornunghia o dalla disponibilità della polvere di marmo.

Il magnesio anche se un mesoelemento è importante quanto un l’NPK. Questo elemento è poco disponibile nei terreni acidi, quelli che erano stati consigliati a proposito dell’assorbimento del calcio e quindi fosforo e zolfo. Quindi come la mettiamo? Poco disponibile in terreni alcalini con prevalenza di torba e terriccio di foglie ma disponibile in terreni alcalini con composta formata da rocce effusive. Rocce effusive sono lapillo e pomice. Ecco perché si preferisce lapillo e pomice alla sabbia. Infatti la sabbia è priva di magnesio. Il magnesio è importante perché è il perno su cui si basano le cellule e le funzioni del processo clorofilliano. La carenza di magnesio si manifesta con l’ingiallimento degli apici dei cactus (tipo coloro dell’eziolatura – crescita senza sole sufficiente). Antagonista del magnesio è il potassio. Quindi concimazioni con alto contenuto di potassio creano composti non assimilabili con carenze quindi sia del magnesio che del potassio benché somministrato ad alte dosi. Ecco spiegato un altro motivo per cui sono da prediligere per i cactus da interni e protetti concimazioni con sbilanciamento sul fosforo.

Lo zolfo. Diciamo subito che lo zolfo è difficile trovarlo nei terreni meno che nelle composte. Non a caso però le composte per cactus sono formate da parti di pomice e spesso anche da pozzolana. Questi due minerali sono ricchissimi di zolfo per cui mai dovremo cercare di dare zolfo ai cactus coltivati in questo tipo di composta. Lo zolfo serve a favorire l’assorbimento di tutti i macroelementi ed infatti in carenza di zolfo benché si concimi abbondantemente si avranno effetti insufficienti. Non mi dilungo sugli effetti dello zolfo sulla produzione di proteine ma bisogna però sapere che lo zolfo è l’anticrittogamico nascosto. Un cactus coltivato in terreno ricco di zolfo risulta molto più difeso da malattie fungine. Infine è importantissimo per l'assorbimento radicale. Piante coltivate in carenza di zolfo presentano un apparato radicale biancastro e quasi trasparente.
Alla prossima parleremo dei microelementi.



L'ultima modifica di Ferochepassione il Mar 28 Giu 2011, 21:39, modificato 6 volte
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Groucho
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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 5:53   Oggetto:
Groucho Ven 13 Mag 2011, 5:53
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Ferochepassione ha scritto:

Nella coltivazione dei cactus, anche se potrà sembrare un paradosso, bisogna usare terreno alcalino e quindi povero di calcio......

Forse intendevi terreno acido??

Ferochepasione ha scritto:

In terreni alcalini corretti con cornunghia e/o marmo tutto questo non accade.....

Forse anche qui volevi dire terreni acidi???

Altrimenti non mi torna molto, oppure ho capito male.


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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 7:40   Oggetto:
Ferochepassione Ven 13 Mag 2011, 7:40
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Ops Giusto, ed hai fatto bene a dirmelo.
ho corretto (andava acido e non alcalino). Mi rendo conto che spesso esprimere un concetto a parole è una cosa, scriverlo invece spesso può indurre ad errori banali. Accaldato
grazie

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eleonorarossi
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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 8:26   Oggetto:
eleonorarossi Ven 13 Mag 2011, 8:26
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caro Fero............ne, ho letto attentamente il tuo primo post è l'ho capito molto bene, e ti ringrazio, ho meglio compreso come usare il concime, se voglio concimare, oppure lasciar fare alla natura, dopo la tua spiegazione propenso per la prima soluzione. Se non ho capito male l'acqua nn deve essere calcare. In questo periodo ho concimato due volta, alla bagnatura successiva nn ho concimato perchè ho visto che alcuni gymno si erano gonfiati troppo. Il secondo post nn l'ho compreso molto bene, ma non perchè sia spiegato male, ma solo perchè ci sono termini per gli addetti ai lavori.


P.S. la dieta ha dato i suoi frutti sono calata di 50Kg. Very Happy Very Happy LOL

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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 8:57   Oggetto:
Ferochepassione Ven 13 Mag 2011, 8:57
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Vedi nulla è lasciato al caso ed in natura nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma. Se le piante si sono gonfiate ti sei sgonfiata tu. spero per te che nel periodo invernale le tue piante non si asciughino troppo con effetti devastanti per te. Troppo bella!!! Consiglio di non metterle a riposo. Razz

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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 9:01   Oggetto:
ange Ven 13 Mag 2011, 9:01
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C'ho capito anch'io che di chimica non capisco niente, vuol dire che gli argomenti sono espressi in modo chiaro e semplice, grazie!
Una domanda, miscelando nel terriccio i gusci tritati di ostriche, si ottiene un effetto simile alla cornunghia?
Ancora grazie, ciao.


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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 9:10   Oggetto:
Ferochepassione Ven 13 Mag 2011, 9:10
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Giustissimo ma con effetto migliore. Migliore nel senso che non si ha rilascio di azoto. I gusci dei molluschi bivalvi sono costituiti essenzialmente da calcio. In effetti sono l'equivalente della polvere di marmo. Non ho citato questa tecnica in quanto non tutti vivono vicino al mare ecco perchè dicevo del marmo (più a portata di tutti). Se poi ti dico dove vado a prendere la polvere di amrmo riderai. Beh te lo dico. Da un "marmolaro" così lo chiamiamo qui. Questo signore per la maggior parte dei casi fa lapidi per i cimiteri. Quando taglia il marmo il residuo è una polverina finissima mischiata ad acqua quasi impalpabile. La prima volta che gli e lo chiesi mi prese per matto. Un solo accorgimento coi gusci dei molluschi. Sminuzzarli per bene ed evitare di interrare parti taglienti.

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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 10:56   Oggetto:
ange Ven 13 Mag 2011, 10:56
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Molto bene, purtroppo sulle nostre spiagge è difficile trovarli, li compro in un negozio di prodotti per animali, poi li sminuzzo ancora.
Approfitto ancora della tua disponibiltà, con i cactus che prediligono un terreno leggermente acido come, Frailea, Parodia, Rebutia ecc. i gusci sarebbe meglio non aggiungerli nella composta? Dubbioso
Grazie, ciao.


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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 19:33   Oggetto:
Ferochepassione Ven 13 Mag 2011, 19:33
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Giusto come del resto per i cacti epifiti.

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kelidra
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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 20:03   Oggetto:
kelidra Ven 13 Mag 2011, 20:03
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Ferochepassione ha scritto:
sonoiosara ha scritto:
ho trovato la composizione di quello che uso io:

http://www.cactusfarm.eu/terriccio-e-concime-per-cactus-kakteendunger-und-kakteenerde/


Ottimo concime per cactus da esterni e soggetti a stress da freddo. Ma non è la migliore composizione percentuale per piante protette e dalla quali si vuole il massimo come crescita nuova ed apparata radicale.

per il mio caso forse questo è l'ideale.prendere gli elementi separati della fertenia mi scoccia un pò perchè il P e Il K sono sono miscelabili,quindi dovrei fare doppia somministrazione

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ange
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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 21:05   Oggetto:
ange Ven 13 Mag 2011, 21:05
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@Ferochepassione, grazie per le risposte, è una fortuna, per quelli scarsi come me, che sul forum ci siano persone come te! C'è da imparare, ciao.


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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 22:00   Oggetto:
Ferochepassione Ven 13 Mag 2011, 22:00
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Ora veniamo ai microelementi e vorrei dare attenzione ad uno d'essi e cioè il ferro.
Per quanto riguarda gli altri, ne farò discussione nel prossimo intervento.
Estrapolo dai microelemnti il ferro in quanto questo componenete essenziale potrebbe dare molti problemi per la sua non assimilazione.
Se riflettete, le rocce effusive cioè lapillo, pomice nonchè tufo e pozzolana dovrebbero essere sature di questo elemento ed infatti lo sono. A fronte di ciò si potrebbe assumere il postulato che i cactus coltivati in composte ove questi elementi sono presenti in abbandonza, mai e poi mai dovrebbero soffrire della mancanza di ferro. Sembra troppo facile ed infatti non lo è. In alcune circostanze il ferro è disponibile ed in alcune altre non lo è.
Vediamo di far chiarezza.
Il ferro presente nei terreni si trova sotto forma di ione positivo (ione è l'atomo che perde o aquista uno o più elettroni - positivo se li perde, negativo se li acquista) Fe+++ (atomo di ferro che ha perso tre elettroni).
Quindi nei terreni è presente ferro ionico Fe+++.
Il ferro per essere assorbito dalle piante deve essere trasformato nel terreno da processi particolari in Fe++. (ione ferrico Fe+++ si trasforma in ione ferroso Fe++ atraverso un processo chiamato di ossidoriduzione).
Questo processo avviene nei terreni acidi e viene bloccato nei terreni alcalini con alto contenuto di calcio o aprescindere dal tipo di terreno viene bloccato dalle alte temperature. Ulteriore blocco del ferro avviene nei terreni sempre umidi.
Altro motivo per cui è da preferire la composta acida e non calcarea ed altro motivo per cui dissi di non annaffiare con acqua dura contenente carbonati di calcio.
Ora veniamo al motivo per cui il ferro è essenziale.
Il ferro entra nel processo della clorofilla facendo si che le piante si colorino di verde e nella fotosintesi dove trasforma l'energia luminosa in energia chimica. Non per ultimo fa si che la pianta non muoia d'intossicazione.
Vi chiederete ma cosa sta dicendo questo qui. Le piante muoiono intossicate?
Ora vi faccio una domanda. tutti gli animali fanno pipì? Beh si, ogni essere vivente produce scarti che vanno eliminati. E le piante? Anch'esse producono degli scarti e devono eliminarli. Non avendo organi come gli animali diventa un problema. Ci pensa il ferro riducendo i nitrati ed i nitriti prodotti dalle piante (scarti o scorie ) in gas che viene espulso attraverso la respirazione delle piante.
Insomma la vita delle piante e legata al ferro.
Come ci si accorge della mancanza di ferro?
I primi sintomi sono un arresto della crescita e poi la perdita della clorofilla (pianta verde) e colorazione gialla. Patologia detta clorosi ferrica che porta alla morte della pianta.
Quindi nei terreni acidi e con irrigazioni con acqua non dura il problema non sussiste. Ma il problema può presentarsi se con tale composta annaffiamo con acqua dura. di sicuro il problema si presenta in quei cactus che prediligono terreni calcarei ed annaffiamo con acqua dura. Non a caso queste ultime piante in natura, benchè crescano in terreni calcarei crescono solo quando un bel acquazzone di acqua acida le bagna.
Ai primi sintomi di clorosi ferrica bisogna intervenire con ferro chelato senza eccedere ma con diverse somministrazioni sino a ripristinare il colore originale della pianta.
In effetti per curare, almeno 4 somministrazioni a distanza di una settimana.
Nella normalità bastano due max tre somministrazioni nel periodo vegetativo giugno e settembre e se si vuole una a mettà luglio.
Unica precauzione: non scigliere la polvere in recipeienti metallici pena l'ossidazione del recipiente e l'inefficacia del ferro dato alle piante e non somministrare di giorno specie al sole. ricordarsi ciò che avevamo detto prima: il ferro è reso indisponibile dalle alte temperature.
Alla prossima parleremo degli altri microelementi.



L'ultima modifica di Ferochepassione il Ven 13 Mag 2011, 22:49, modificato 1 volta
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Ferochepassione
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Inviato: Ven 13 Mag 2011, 22:11   Oggetto:
Ferochepassione Ven 13 Mag 2011, 22:11
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ange ha scritto:
@Ferochepassione, grazie per le risposte, è una fortuna, per quelli scarsi come me, che sul forum ci siano persone come te! C'è da imparare, ciao.


Grazie a te per aver la pazienza di leggere. Non sono poi mica tanto bravo come dici te. Faccio del mio meglio e metto a disposizione di chi lo vuole qualche informazione. Del resto anche io leggo quello che scrivono altri. Ad esempio ho trovato un post dei Ferokat sui ferocactus molto bello. uno sulle semine anch'esso ottimo e poi se non erro uno di Maurillo sulle mammillarie. Non vorrei fare torto ad altri ma di post doc in effetti ce ne sono. Il mio è solo un voler parlà. Segreto per chi è interessato/a.

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beppe58
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Inviato: Sab 14 Mag 2011, 0:49   Oggetto:
beppe58 Sab 14 Mag 2011, 0:49
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E bravo Ferochepassione !! Applauso Inchino
Visto che l'argomento è interessate e utile lo metto come "annuncio" così rimarrà all'inizio della pagina. Ciao

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