Registrato: 02/02/08 16:14 Età: 44 Messaggi: 143 Residenza: Roma
Inviato: Gio 21 Feb 2008, 21:45 Oggetto: Evoluzione dei metodi di impollinazione
stranepiante Gio 21 Feb 2008, 21:45
Da quando ho iniziato a seminare, quando compro una pianta che non conosco mi chiedo sempre se potrà darmi semi autoimpollinandosi, o se ne devo comprare due uguali.... o se devo cercare di capire se quella che sto comprando è maschio o femmina...
leggendo leggendo leggendo alla fine si riescono a trovare informazioni, ma a volte bisogna leggere troppo...
quindi per fare chiarezza, dato che non sono riuscito a trovare in giro nessun sito che quadro completo, potremmo provare a creare una lista dei vari generi, con i metodi di "accoppiamento" che preferiscono se sapete consigliarmi un sito che tratta l'argomento ci risparmiamo un bel pò di lavoro...
dividerei i generi in autofertili, autosterili, dioici.
...ho inserito una listina che aggiornerò, ho aggiunto le caratteristiche dei pochi generi che conosco...
p.s. bastano i generi, o ci sono differenze anche tra specie e specie?
(la tua faccia quando scoprirai che la tua bella pianta ti darà anche tanti bei semi)
(... quando scoprirai che la tua pianta con quel bel bocciolo non ti darà semi se non corri a cercarne un'altra uguale in fioritura)
(... quando scoprirai che oltre a non poter riprodurre la tua piantina, dovrai riuscire a trovarne una dell'altro sesso) (...la tua faccia quando scopri che si riproduce facilmente per talea)
Da http://digilander.libero.it/cacti/pag/gs2fior.htm
"Comunque, anche nel caso delle specie in cui è possibile l'autofecondazione, è preferibile ricorrere alla fecondazione incrociata che produce seme più abbondante e vitale e una discendenza più robusta."
e
http://digilander.libero.it/cacti/pag/gs2impo.htm "Nel caso in cui si disponesse di un unico esemplare di una pianta autosterile e fosse necessario, a causa del suo pregio, indurlo a fruttificare per ottenerne i semi, occorre rimuovere dallo stigma le sostanze che inibiscono la germinazione dei propri granuli pollinici. Per fare ciò si può applicare sullo stigma il polline di un fiore appartenente a una pianta di specie molto diversa e attendere qualche ora per permettere a questo di inattivare gli inibitori; a questo punto è possibile applicare sullo stigma il polline prodotto dallo stesso fiore che, non essendo più riconosciuto come estraneo o incompatibile, potrà germinare e raggiungere gli ovuli contenuti nell'ovario." Bella sta cosa!!! ci avete provato? vale sempre?
L'ultima modifica di stranepiante il Dom 31 Ago 2008, 19:13, modificato 20 volte
Registrato: 02/02/08 16:14 Età: 44 Messaggi: 143 Residenza: Roma
Inviato: Gio 21 Feb 2008, 22:55 Oggetto:
stranepiante Gio 21 Feb 2008, 22:55
grazie, sono contento che vi piaccia l'idea!! forse potremmo togliere dalla lista le piante facilmente riproducibili con talee o foglie tipo semprevivum, sedum ecc... o aggiungere una nuova faccina
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Alcuni appunti sull'impollinazione
Note sull'impollinazione di Mario Cecarini
Ciao a tutti,Nella speranza che possa essere di aiuto per qualcuno, posto qualche riga sulle modalità della fecondazione.
Esistono piante cleistogame come ad esempio il genere Frailea e Anacampseros, ove il fiore rimane per lo più chiuso, ma la pianta si autofeconda e produce comunque dei semi senza intervento esterno.
Vi sono poi piante dioiche ove i fiori maschili e femminili si trovano su piante diverse per cui comunemente si parla di individui maschio e femmina (Sedum rosea, Euphorbia obesa, Dioscorea ecc.)
Una terza categoria è costituita da piante monoiche che portano sullo stesso individuo fiori maschili separati da quelli femminili, come avviene in alcune cucurbitacee.
Ed infine una quarta categoria, la più grande, detta impropriamente ermafrodita (cui appartengono quasi tutte le cactacee), i cui fiori posseggono sia stami che carpelli (sporofilli), per cui possono essere fecondati facilmente. In natura, tuttavia, l'autoimpollinazione è rara poiché porta spesso ad un decadimento genetico, per cui è assai frequente l'impollinazione incrociata, cioè fra individui diversi.
In molti cacti, infatti, all'apertura del fiore gli stami portano il polline maturo, ma gli stigmi più lunghi sono immaturi e chiusi (fiore proterandro).
Essi giungeranno a maturazione solo dopo che il polline si sarà disperso, così da essere impollinati da insetti che porteranno il polline di altri fiori. In qualche caso gli stigmi giungono a maturazione prima del polline come avviene in Weingarthia lanata (fiore proterogino).
Avremo, perciò, piante autocompatibili quando sono in grado di produrre semi attraverso il proprio polline e piante autoincompatibili nel caso contrario.
Pertanto l'ideale sarebbe di avere a disposizione due piante appartenenti a cloni diversi (cioè che non derivino, attraverso le possibili forme di riproduzione, da un medesimo individuo), prelevarne il polline mediante un morbido pennellino (ottimi quelli da ritocco), e conservarlo in frigo nel caso in cui lo stigma non risulti maturo (facilmente verificabile allorchè apparirà aperto ed appiccicoso) dopo di che eseguire manualmente l'impollinazione spalmando il polline sulla stigma.
In caso di contemporanea presenza sul pistillo, di polline proprio e di soggetto estraneo, quest'ultimo avrà la prevalenza in quanto giungerà per primo all'ovario.
Mario
tra gli Echinocereus la grande maggioranza necessita di un'altra pianta per l'impollinazione che non sia strettamente imparentate con la prima(stessa semina),questo, non esclude il fatto che alcune specie si possono ibridare tra loro,queste sccezioni vengono confermate anche in natura con l'Echinocereus Xroetteri=E.Coccineus x Dasyacanthus) ed Echinocereus Xlloydii.
Come in tutto ci sono delle eccezioni,in questo genere, esistono alcune specie dioiche con organi riproduttivi maschili e femminili, guardandoli attentamente in alcune piante manca il polline, quella è l'esemplare femmina,quindi va ricercata la pianta con il polline per ottenere dei semi vitali.
Ultima nota: la X nell'epiteto varietale rappresenta sempre un'incrocio
Registrato: 02/02/08 16:14 Età: 44 Messaggi: 143 Residenza: Roma
Inviato: Mer 27 Feb 2008, 15:22 Oggetto:
stranepiante Mer 27 Feb 2008, 15:22
aggiunta Aptenia cordifolia
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Nel catalogo compaiono vicino ai nomi:
s = sterile
f = autofertile
De 5 a 6 = Mese di fioritura.
Mi sembra una buona partenza…io non ho trovato di meglio!
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Inviato: Gio 28 Feb 2008, 16:13 Oggetto:
stranepiante Gio 28 Feb 2008, 16:13
ottimo, è anche abbastanza completa!!!mi farà risparmiare un bel pò di lavoro! cmq non abbandonate l'argomento, se qualcuno sa le caratteristiche delle sue piante, posti pure, non mi offendo !
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