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Coltivare Lithops - Scheda di coltivazione
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Alessandro
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Inviato: Sab 12 Dic 2009, 12:46   Oggetto: Coltivare lithops - Scheda di coltivazione
Alessandro Sab 12 Dic 2009, 12:46
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SCHEDA COLTIVAZIONE LITHOPS

-Cosa sono i lithops e dove vivono?
Il nome Lithops deriva dal greco lithos=pietra e opsis=aspetto, proprio per la loro somiglianza a delle pietre,infatti vengono chiamati pietre viventi,sassi vivi.
Appartengono alla Famiglia Aizoaceae, Mesembryanthemaceae..
Vivono in zone semi-desertiche dell'Africa del Sud, in particolare della Namibia e del Sud-Africa.

-Note di coltivazione
La loro coltivazione non è difficile se si seguono poche, ma fondamentali, accortezze..

Luce e aria

I lithops devono essere posizionati in luoghi abbastanza illuminati dove arriva il primo sole (quello dalle 8 fino alle 11 del mattino) se vogliamo far assumere alle nostre piante l'aspetto delle pietre..ovviamente sono molto sensibili alle scottature per cui stiamo molto attenti nei giorni caldi estivi di riparare le piante dal sole troppo forte..
Ricapitolando: Ombra leggera in piena estate. Sole pieno nelle altre stagioni a quando le piante sono in salute.

Terriccio

Il terriccio per i lithops dovrà avere le seguentyi caratteristiche:
- essere molto poroso
- che dreni velocemente
- e non ristagni l'acqua
per cui la composta migliore sarebbe un 10% di terriccio universale lasciato asciugare e seccare,il resto inerte (pomice,lapillo,ghiaia di fiume grossolana..)

Vasi

I lithops sono piante che hanno un apparato radicale molto piu grande rispetto alla pianta stessa,per cui possiamo coltivarli in vasi non eccessivamente larghi ma abbastanza profondi (circa 8-12 cm)..

Temperatura

Nei luoghi nativi le medie sono all'incirca 10°C la minima e 26°C la massima.
Riporto alcune temperature minime:

Lithops aucampiae -4
Lithops julii -2
Lithops karasmontana -4
Lithops optica var. rubra 0
Lithops otzeniana -2
Lithops terricolor -4
Lithops turbiniformis -4
Lithops vallis-mariae -2
Lithops verruculosa -2
Lithops werneri -2

Innaffiature

Come la maggior parte delle mesemb nane, le lithops hanno un preciso periodo di riposo in cui va data pochissima, o addirittura zero, acqua. Esse crescono nella tarda primavera durante l'inverno le nuove foglie crescono all'interno delle vecchie dalle quali assorbono il nutrimento loro necessario; innaffiare in questo periodo significa interrompere il processo con il rischio di vedere le piantine "rompersi" oppure marcire.
Quando le vecchie foglie sono seccate, e hanno l'aspetto di una pellicola cartacea, e al di sotto si intravede la nuova crescita, si può iniziare a innaffiare con moderazione; in genere questo succede da Aprile sino a Giugno, a seconda della varietà e delle situazioni meteorologiche (con più caldo nascono prima).
Durante la stagione della crescita (Primavera inoltrata ed Estate), prima di innaffiarle si dovrebbe aspettare che il terreno asciughi. Attenzione a non lasciarle a secco altrimenti avvizziscono fino a seccare. Una Lithops, in un terreno ben drenato e nella stagione calda estiva, ha bisogno di essere innaffiata ogni 10/15 giorni. In condizioni meteorologiche più fredde c'è bisogno di meno innaffiature.
Dopo la fioritura, nel primo Autunno, le innaffiature vanno interrotte; quando non appaiono i fiori non va più data acqua quando si vedono apparire le nuove foglie e comunque mai innaffiare oltre Settembre- inizi Ottobre, quando inizia il periodo di riposo di queste succulente nane.
Nella parte più calda dell'estate vanno in stasi vegetativa ed è bene non innaffiarle.
Durante i nostri inverni, in cui l'umidità dell'aria è molto alta, le Lithops possono attraversare l'inverno senza innaffiature.
Quanto detto vale per la stragrande maggioranza delle varietà, ma ci sono delle eccezioni: le specie con grandi finestre (ossia quelle parti quasi trasparenti e translucenti), come la Lithops optica crescono d'inverno, per cui va innaffiata durante la crescita, facendo attenzione che il terreno sia comunque asciutto prima di darle acqua nuovamente.
In generale bisogna saper cogliere i segnali lanciati dalla pianta, se vuole crescere o se vuole riposare. Ricapitolando: innaffiature ogni 10/15 giorni in primavera dopo il cambio delle foglie ed in autunno prima della fioritura. Nessuna innaffiatura in inverno e nella parte più calda dell'estate. Nessuna annaffiatura durante la muta..
Riporto una piccola tabella per riassumere i periodi di fioritura (F) e di coltivazione (C)..

 



L'ultima modifica di Alessandro il Sab 12 Dic 2009, 20:22, modificato 7 volte
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Inviato: Sab 12 Dic 2009, 12:51   Oggetto:
mia Sab 12 Dic 2009, 12:51
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Grazie Ale!! bella idea Esatto

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Inviato: Sab 12 Dic 2009, 14:35   Oggetto:
marinaia 63 Sab 12 Dic 2009, 14:35
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Wow Ale...sei partito alla grande direi... Esatto Esatto
ottimo lavoro...


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Inviato: Sab 12 Dic 2009, 14:50   Oggetto:
Antonietta Sab 12 Dic 2009, 14:50
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Ciao, ale, ottimo lavoro!
Se metti i tag andrà in galleria.
Una sola cosa, parere mio: ogni 10-15 giorni mi sembrano un po' troppe le innaffiature, io do acqua più o meno una volta al mese, generalmente da maggio a ottobre, escluso il mese di agosto.


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Inviato: Sab 12 Dic 2009, 16:35   Oggetto:
Istrice Sab 12 Dic 2009, 16:35
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Bravo Alessandro. Molto interessante. Sorriso

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Inviato: Dom 13 Dic 2009, 2:00   Oggetto:
Groucho Dom 13 Dic 2009, 2:00
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Quoto Antonietta per le innaffiature. La sabbia meglio se di quarzo grezza, la si trova nei negozi di acquari. In natura nascono su colline più o meno tutte quarzifere.
Comunque da evitare assolutamente sabbia calcarea e innaffiare solo con acqua distillata, piovana o d'osmosi.


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Inviato: Dom 13 Dic 2009, 14:26   Oggetto:
nandohaw Dom 13 Dic 2009, 14:26
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io innaffio con acqua dell'acquedotto fatta riposare in bidoni prima di usarla anche perche' coltivando in serra i miei lithops la temperatura dell'acqua e' uguale a qulla dell piante.In natura i lithops non vivono solo in colline quarzifere ma anche in pianura addirittura in pozze che con le piogge diventano fangose ,come alcune popolazioni di lithops lesliei .Scrivere note sulla loro coltivazione e ' buono basta adattare cio' che leggiamo alle esigenze reali di dove li coltiviamo,ho letto in questo forum che c'e'chi innaffia i lithops una sola volta al mese nella bella stagione da me morirebbero ,quello che puo' andare bene x chi li coltiva in sud italia puo' non andar bene per chi li coltiva al nord.Ora mi prenderete per matto ma credo che bisona ascoltare le proprie piante ,a me i miei lithops mi dicono ad esempio quando vogliono acqua.
Saluti Nando


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Inviato: Dom 13 Dic 2009, 14:53   Oggetto:
Alessandro Dom 13 Dic 2009, 14:53
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giusto nando infatti ho fatto questo post diciamo di partenza per riunire opininoni sulla coltivazione dei lithops a seconda delle proprie esperienze di coltivazione e dare a chi è principiante come me nella loro coltivazione un punto di partenza sulle esigenze di queste piante iniziandole a conoscere...

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Inviato: Dom 13 Dic 2009, 16:13   Oggetto:
Groucho Dom 13 Dic 2009, 16:13
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nandohaw ha scritto:
...ho letto in questo forum che c'e'chi innaffia i lithops una sola volta al mese nella bella stagione da me morirebbero ,quello che puo' andare bene x chi li coltiva in sud italia puo' non andar bene per chi li coltiva al nord.Ora mi prenderete per matto ma credo che bisona ascoltare le proprie piante ,a me i miei lithops mi dicono ad esempio quando vogliono acqua.
Saluti Nando


Verissimo nando, comunque è meglio innaffiarli una volta di meno che una di più. Quelli che ho perso sono sempre marciti, mai seccati.

Non sei matto, anch'io cerco di ascoltare le piante, e credo un pò di riuscirci. Per i lithops da quando li ascolto ne ho persi pochissimi, rispetto a prima che schematizzavo innaffiature e trattamenti in maniera matematica. Io li bagno solo quando accennano al raggrinzimento nella parte bassa, non so se è giusto ma da quando faccio così mi sembra che tutto sia ok. Quest'anno la prima bagnata è stata a Giugno, e nemmeno tutti. Agosto-settembre mi è capitato anche di bagnarli due volte nella stessa settimana, tutto dipende dalla stagione e da quando mi "chiedono l'acqual'acqua".

Certo, ci sono lithops anche in pianura, ma almeno dal libro di Cole mi sembrava di aver capito che in quasi tutti gli areali c'è una componente quarzifera, e comunque mai calcarea, quindi sarebbe meglio evitare le acque troppo dure. Se la fai decantare e usi quella più in superficie è già molto.
E comunque non si può prendere per esempio la loro natura. Se noi teniamo allagati i nostri vasetti per simulare le piogge torrenziali li perdiamo tutti.

Ciaooo!!!! Sorriso


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Inviato: Dom 13 Dic 2009, 18:55   Oggetto:
nandohaw Dom 13 Dic 2009, 18:55
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quando ho scritto dei lesliei non era per dire di allagare anche i nostri in coltivazione era per aggiungere anche che vivono in altri luoghi Sorriso giustissimo innaffiarli quando raggrinziscono ,una volta in meno e non una in piu' ,c'e' da aggiungere che un lithops puo' marcire piu' per mancanza di areazione e magari noi vedendo che e' marcito dopo che e' stato innaffiato crediamo sia questa la causa ,invece se era in un luogo arieggiato in modo che la composta asciugasse in fretta non marciva.Da me l'acqua e' molto dura ma io la faccio decantare solo per far sfumare il cloro e per avere un acqua alla stessa temperatura della serra ad esser sincero non ho mai avuto problemi ad usarla tutta l'acqua fino al fondo del bidone,c'e' da dire che tutte le mie piante son nate da seme magari si sono adattate ai valori della'acqua che abbiamo da noi Sorriso
Ciao


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Inviato: Dom 13 Dic 2009, 19:18   Oggetto:
cicciose Dom 13 Dic 2009, 19:18
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nandohaw ha scritto:
io innaffio con acqua dell'acquedotto fatta riposare in bidoni prima di usarla ...

concordo pienamente con te ... e non sei matto per nulla ...basta guardare che risultati ottieni con i tuoi lithops Intesa

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Inviato: Dom 13 Dic 2009, 20:33   Oggetto:
marinaia 63 Dom 13 Dic 2009, 20:33
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Hai azzeccato proprio il problema Nando...il fatto è che si schematizza troppo a volte un sistema e non si tiene conto delle classiche varianti..che nel costro caso sono le zone in cui si vive e le varie temperature o altro...ben vengano le diverse tecniche ed esperienze...ad ognuno il suo...ma l'importante...è come tu hai detto.."ascoltare" ciò che ci dicono..saggia interpretazione.. Esatto Esatto


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Inviato: Dom 13 Dic 2009, 20:41   Oggetto:
Groucho Dom 13 Dic 2009, 20:41
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nandohaw ha scritto:
c'e' da dire che tutte le mie piante son nate da seme magari si sono adattate ai valori della'acqua che abbiamo da noi


Le piante e tutta la materia vivente è estremamente adattabile tanto quanto è estremamente sensibile ai campiamenti repentini. Comunque, caro Nando, io fossi te non cambierei nulla delle tue tecniche di coltivazione visto i risultati che hai. Magari ci arrivassi io ai tuoi livelli.

Una domanda se puoi rispondermi: da cosa dipende quando le Lithops si allungano e come limitare questo fenomeno?? Io non sono convinto che si tratti di una sorta di eziolatura.


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Inviato: Dom 13 Dic 2009, 20:50   Oggetto:
nandohaw Dom 13 Dic 2009, 20:50
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di solito e' poca luce ma potrebbe essere anche il composto ,non so cosa intendi ma tieni presente che alcune specie come i karasmontana non crescono come gli hookeri ,dipende dalla specie .I risultati che ho son dovuti solo alle esperienze fatte e piu' di tutte le esperienze negative Sorriso
Ciao


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Inviato: Dom 13 Dic 2009, 21:24   Oggetto:
Alessandro Dom 13 Dic 2009, 21:24
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come ho scritto nella scheda il fatto che i lithops crescano allungati si tratta di poca luce..bisogna esporre i lithops al sole diretto solo dopo averli abituati al sole per evitare loro bruciature quindi per i primi mesi lasciarli in posti areggiati e in luoghi molto luminosi ma non al sole diretto..poi si possono mettere tranquillamente al sole diretto anche in piena estate cosi da far assumere la tipica forma di sasso..

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