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Inviato: Ven 26 Giu 2015, 12:26 Oggetto: Malta
giulia.b Ven 26 Giu 2015, 12:26
Salve Amici del forum.
Quest’anno per la nostra solita settimana di mare siamo andati a Malta. Non ho mai visto tanti sassi anche se sommo quelli irlandesi a quelli calabri; i terreni di un unico proprietario sono divisi in stanze circondate da muretti a secco di sassi di un bel beige rosato e la proprietà a sua volta è circondata da un muro a secco più alto e con sassi più grossi. Senza nominare i fichi d’india e le varie piante “grasse” e una marea di piante che non vedevo da quando ero ragazza come l’acacia blu o prati di finocchio selvatico (da noi in Calabria se ne usano i semi per i salumi) e altre di cui non ricordo nemmeno i nomi. Altra stranezza ci sono pochissimi cani e un'infinità di gatti, nel resort ne ho contati 9!
Il resort prenotato (Resort Ramla a Mellieha) è costruito nel nulla ma ha un bel mare pulito, è ben organizzato, al ristorante sulla spiaggia si mangia bene, non ha sabbia ma scogli, la prima colazione e molto varia e non è molto caro; è situato sotto l’isola di Gozzo e dall’albergo si può prendere una barca per circa 10 persone per visitarla, noi non siamo andati la mattina è stata dedicata al mare e il pomeriggio a esplorazioni. L’isola è piccola e si gira facilmente con un buon navigatore (non quelli del cellulare dato che il segnale si perde facilmente fuori dall’albergo senza ritrovarlo neanche nelle città), le mappe non sono molto affidabili poiché stanno costruendo nuove strade che non sono segnate ancora e la segnaletica è assente quasi del tutto, senza scordare che la guida è all'anglosassone, a ogni rondò gira a sinistra mantieni la sinistra.........
La capitale della Repubblica di Malta è La Valletta conosciuta con il maltese Il-Belt, “la città”, mentre il nome La Valletta è tradizionalmente riferito alla cittadella interna fortificata più antica, fondata nel 1566 da Jean Parisot de la Valette, un nobile francese che era il Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri che aveva salvato l’isola da un’invasione ottomana. Forse questa città non l’abbiamo visitata in un modo corretto e non ci ha entusiasmato pur apprezzandone l’architettura contemporanea che si sposa con i colori tradizionali, la perfetta manutenzione del centro e la cortesia degli abitanti come in tutta l’isola.
segue
 
1 dei 9 gatti  
un'altro  
uno scorcio della spiaggia  
Una pianta che penso sia una succulenta le foglie sono lucide e turgide le spine morbide e il fiore anche se ha la forma di un gelsomino siciliano non profuma  
il fiore  
il ristorante sulla spiaggia  
tramonto, ma va!  
Lei è una Lucertola di Malta - Podarcis filfolensis, ha una lunga coda e ci ha fatto compagnia insieme ai passerotti cui portavamo molliche che cinguettavano da matti quando finivano.    
i compagni di viaggio: da sinistra Luciano, Patrizia e Isac  
La Valletta Dopo il ponte che supera il fossato che circonda la cittadella a sinistra un classico palazzo dell'architettura maltese  
a destra questo, per me, meraviglioso palazzo moderno che non disturba affatto  
Anziché bow window qui ci sono balconi chiusi come quello di Roma a piazza Venezia nel palazzo di Letizia Ramolino Bonaparte  
Scorci  
scorci
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(proverbio cinese)
L'ultima modifica di giulia.b il Ven 26 Giu 2015, 12:40, modificato 2 volte
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Inviato: Ven 26 Giu 2015, 13:58 Oggetto:
giulia.b Ven 26 Giu 2015, 13:58
Ancora La Valletta.
Mdina è stata la capitale di Malta sino all’avvento dei Cavalieri e conserva tutte le caratteristiche tradizionali della storia artistica e architettonica del periodo Siculo Normanno; lì viveva la sua aristocrazia, il governo locale e l’Università. A tutt’oggi è la sede del vescovado e la sua cattedrale - San Paolo - è più importante della Cattedrale si St. John a La Valletta. La legenda racconta che durante l’assedio turco, quando le risorse difensive vennero catalizzate intorno a Birgu Mdina si trovò sguarnita, una suora ebbe una visione che le indicò di organizzare una grande processione in tutte le strade cittadine, che diede la sensazione che la città fosse piena di soldati agli invasori, e non venne così saccheggiata. Questa è la città che ci è piaciuta di più architettonicamente parlando.
segue
 
La via principale  
Una Parallela  
La Via principale con in fondo il porto dove non siamo arrivati il caldo era troppo  
La piazza ove si affaccia Buckingham Palace, i piccioni accaldati si rinfrescano  
Il balcone sopra l'ingresso del palazzo  
L'acacia azzurra nel cortile  
Un bell'orologio policromo nel caffè ove abbiamo cercato ristoro  
Le mura della città vecchia di Mdina  
Il viale di accesso alla città vecchia e le sue tipiche carrozzelle  
La porta d'ingresso  
L'ingresso dal cortile del museo della città chiuso alle 16.30  
Palazzo governativo  
La cattedrale di San Paolo  
L'interno  
Il pavimento è tutto coperto da lapidi intarsiate con marmi policromi
_________________ giulia.b
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Inviato: Sab 27 Giu 2015, 11:03 Oggetto: seguito
giulia.b Sab 27 Giu 2015, 11:03
Ancora Mdina
Rabat significa in arabo antico “periferia”, e si riferisce alla vicinanza con la città di Mdina, con la quale un tempo era unita in un’unica città. In realtà la divisione già esisteva in epoca romana, ma l’originale struttura urbana si intravede unicamente in alcune parti del reticolato stradale. È possibile trovare numerose strutture artistiche antiche come catacombe e Ville del periodo romano, ma anche il grande museo la Domus Romana da poco rinnovato ed arricchito di nuove scoperte archeologiche delle città medioevali. Una cittadina ordinata, pulita e piena di cicciottelle! Siamo capitati qui la domenica in cui si festeggiava il Corpus Domini con relativa processione ed è stata una piacevole esperienza vuoi per gli inni cantati a mo’ di spiritual, la partecipazione dei giovanissimi alla banda e la loro partecipazione alla processione, la cortesia delle persone, la piacevolezza cittadina e il gradevole “circolo” in cui abbiamo poi finito la serata con ottimo cibo e cortesia massima. In questa cittadina amano le “piante grasse” ne ho fotografate parecchie e anche una pianta a me sconosciuta che mi piacerebbe sapere cosa sia perdonate la non buona mano fotografica. E cosa dire le gattare che in attesa della processione sfamano i loro coccoli?
segue
 
Arrivando abbiamo posteggiato in questa strada chiedendoci che evento vi fosse o vi si sarebbe svolto  
Arredo per la processione del Corpus Domini  
La chiesa  
Arredi  
un'infiorata  
Si spargono petali e foglie  
La banda  
Un futuro concertista  
Le coriste  
La processione  
Versione notturna  
In nostro paese ben figura  
Questa Euphorbia milii è stato il primo incontro, solo nel orto botanico di Las Palmas ne ho vista una più grande  
Questa la pianta che non so proprio cosa sia  
E questi i suoi frutti
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Inviato: Sab 27 Giu 2015, 15:12 Oggetto:
giulia.b Sab 27 Giu 2015, 15:12
Ancora Rabat
Marsaxlokk è un villaggio di pescatori, un piccolo porto naturale a sud-est dell’isola ove si affollano le barche: i luzzi, il blu, il giallo, il rosso e il verde sono i colori predominanti, senza scordare i due occhi dipinti sulla prua conosciuti come gli occhi di Horus. Secondo gli storici queste decorazioni sono la riproposizione degli occhi presenti sulle navi fenicie e greche, sarebbero giunte nell’arcipelago circa 3000 anni fa quanto i fenici si stabilirono nella baia.
Ci avrebbero consigliato una visita di domenica quando oltre al mercato del pesce si svolge anche un mercatino di merletti e ricordi del luogo con l’arrivo di numerosi pullman di turisti e ovviamente ci siamo andati in altro giorno.
Passeggiando sulla banchina da una parte si ha il porticciolo con i suoi colori, dall’altra i pescatori sono intenti a riordinare le reti dopo aver consegnato il pescato ai venditori e l’odore di mare è avvolgente dietro si affollano i tavoli dei tanti ristoranti. Passando sulla strada principale si possono ammirare le facciate dei palazzi color ocra che domina tutta l’isola ma qui in contrasto con i colori di paese è tutto da fotografare, le ultime foto sono per la Chiesa della Madonna di Pompei sulla piazza a protezione dei pescatori, la fontana a zampilli e quella del pescatore.
segue
 
che altro ci sarà in questo terrazzo?  
Hoya carnosa  
Mi sembrerebbe un'Opuntia  
Non so  
ancora non so  
Un vicolo  
La gattara  
una luzzi  
Il porticciolo - questa non è mia  
Da sinistra Luciano, io e Patrizia  
la fontana degli zampilli  
Chissà perché si chiamiMadonna di Pompei!!  
Il pescatore il figlio regge la sorellina che tiene la bambola e il gatto  
particolare
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L'ultima modifica di giulia.b il Lun 29 Giu 2015, 11:03, modificato 2 volte
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Inviato: Sab 27 Giu 2015, 17:48 Oggetto:
Gianni Sab 27 Giu 2015, 17:48
Bellissime immagini! Io non ci sono mai stato e mi hai proprio fatto venire la voglia.
La pianta nella foto sotto all opuntia in prigione e' una Euphorbia tirucalli.
Eh, la Giulia se ne sta zitta abbastanza, per poi dedicarsi ai suoi resoconti, sempre ben dettagliati e illustrati.
E l'occhio trova sempre qualcosa di familiare o a quattro zampe o statica
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Inviato: Lun 29 Giu 2015, 9:48 Oggetto:
Lupetta Lun 29 Giu 2015, 9:48
Io adoro osservare le immagini dei viaggi, grazie ancora giulia! Le chiese sono molto interessanti dal punto di vista "estetico", molto colorate e "scenografiche", sia l'esterno che l'interno.
Bella la foto della gattara, sembra abbia comprato proprio il cibo specifico per i gatti per rendere felice qualche randagio (credo), grande!
_________________ "Come faccio a sapere se mi posso fidare di qualcuno?" -"Se abbaia è affidabile al 100%!"
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Inviato: Lun 29 Giu 2015, 11:00 Oggetto: seguendo
giulia.b Lun 29 Giu 2015, 11:00
La blue grotto - I templi di Hagar Qim e Mnajdra
Sulle isole maltesi ci sono diverse testimonianze del periodo neolitico: monumenti maestosi, dei quali ancora oggi si sa poco, sia su chi li abbia costruiti, sia su quale ne fosse l’utilizzo.
Probabilmente avevano scopi tipo oracolo per via deglii allineamenti solari, ma non vi è una risposta certa. Andando verso questo sito dopo Zurrieq si percorre una strada costiera a picco sul mare dopo una curva c’era un posteggio molto grande e volendo fare delle foto ci siamo fermati lì abbiamo scoperto la blue grotto immersa nelle acque blu è elemento di attrazione per questa parte dell’isola maltese citata in tutte le guide turistiche, ma la guida noi non l’avevamo. La scogliera bianca scendeva a picco nelle acque mentre tutt’attorno la vegetazione si spingeva lungo i pendii rocciosi Finalmente mi si aprì davanti agli occhi la vista della famosa Blue Grotto. La grotta è formata da un enorme incavo a forma di vela sorretta da una colonna di roccia che si ancora nel acque limpide di questo specchio di mare blu cobalto con sfumature verde smeraldo. Una barca con dei turisti a bordo è arrivata sin sotto l’enorme vela e dopo poco è sparita all’interno della grotta vera e propria scavata dalle acque nella roccia. All'indirizzo che segue potete vedere una ripresa all'interno della grotta
https://www.youtube.com/watch?v=jskWq7s1pVk
Il primo tempio, Hagar Qim (pronuncia hagiar im = pietra di culto) è vicinissimo all’ingresso e facilmente raggiungibile a piedi. E’ composto da diverse stanze circolari, con altari e alcuni elementi ornamentali (qui sono copie, gli originali sono al Museo Archeologico di La Valletta), per la costruzione sono stati usati monoliti giganteschi, ce n’è pure uno che pesa 20 tonnellate.
Da lì, tramite una discesa verso il mare di circa 600 metri, si raggiunge l’altro tempio, Mnajdra, che è ancora più bello. E’ composto da 3 edifici distinti: il primo, sulla destra, è il più antico, e risale probabilmente al 3600-3200 a.C. Quello di sinistra, più recente – intorno al 3000 a.C. – è stato costruito in modo tale che durante i 2 equinozi, i raggi del sole, all’alba, passino attraverso la porta principale. Ugualmente durante i 2 solstizi i raggi del sole che sorge, passando dalla porta principale, colpiscono certe pietre decorate.
segue
 
panorama intorno alla grotta  
una barca va verso la grotta  
la grotta  
Hagar Qim modellino del templio  
Hagar Qim  
Hagar Qim  
Hagar qim in fondo nel mare si vede l'isola di Filfla  
l'isola di Filfla  
la strada che unisce i due templi  
Mnajdra modellino del templio  
Mnajdra  
Un salto indietro i Hagar Qim pietre decorate  
Mnajdra copia di una pietra decorata  
Il muro a secco odierno che circondo il sito dei templi
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