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aiuto Ferocactus stainesi

 
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elisa81
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Inviato: Mer 30 Ago 2006, 11:23   Oggetto: aiuto ferocactus stainesi
elisa81 Mer 30 Ago 2006, 11:23
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ciao a tutti!
credo di avere un problema con il mio ferocactus stainesi..
è un esemplare di circa 30 anni (così hanno detto al negozio dove l'ho comprato) è in mio possesso dal nov 2005. appena l'ho preso mi hanno detto di posizionarlo in pieno sole..risultato che si è bruciato (ha delle macchie bianche a puntini marroni) nel giro di 10gg.. allora l'ho posizionato in penombra dentro una serra arieggiata.
ora però ho notato che alla base fino a metà altezza ha delle macchie generalizzate giallognole...
non ha perso consistenza alla base quindi mi sembra che non sia un marciume basale..cosa può essere?
appena riesco a capire come si allega una foto inserirò un immagine.
nel frattempo ringrazio chiunque possa aiutarmi!
ciao ciao

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anxa



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Inviato: Ven 01 Set 2006, 10:57   Oggetto:
anxa Ven 01 Set 2006, 10:57
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ciao elisa, da quello che ho letto potrebbe (sottolineo potrebbe) trattarsi di un eccesso d'acqua. a me è successo la stessa cosa quando anffiavo una mia piantina e poi ho scoperto che il vaso non era bucato. quella pianta non aveva perso consistenza, ma presentava le stesse macchie di cui tu parli

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elisa81
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Inviato: Sab 02 Set 2006, 9:51   Oggetto:
elisa81 Sab 02 Set 2006, 9:51
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ma può essere grave? la tua pianta l'hai recuperata?
come mi devo comportare? se dovesse morire mi dispiacerebbe tantissimo...è un regalo di laurea da parte del mio ragazzo...
ciao ciao

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umberto



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Inviato: Dom 03 Set 2006, 11:43   Oggetto:
umberto Dom 03 Set 2006, 11:43
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elisa81 ha scritto:
ma può essere grave? la tua pianta l'hai recuperata?
come mi devo comportare? se dovesse morire mi dispiacerebbe tantissimo...è un regalo di laurea da parte del mio ragazzo...
ciao ciao


Per la mia esperienza temo che le diagnosi siano esatte. Quando si acquista un cactus soprattutto di quella importanza è bene farlo acclimatare per un paio di settimane alla mezz'ombra per poi spostarlo progressivamente in pieno sole.
Considera che sono piante che vivono in zone desertiche quindi sono attrezzate per immagazzinare anche le più piccole quantità d'acqua, ma l'eccesso fa scoppiare le cellule a partire dalle radici, quindi acqua in estate ogni quattro giorni e in inverno ogni mese, ma niente sottovasi con ristagno: sono letali. All'inizio del caldo una singola abbuffata d'acqua (ma una) stimola la fioritura.
Ti consiglio di grattare la base se cede e sotto trovi solo le fibre senza polpa è andata per eccesso d'acqua. Allora guanti e coltello affilato e tagli la pianta conservando solo la parte sana. La tieni all'ombra per una settimana, poi la appoggi con la parte tagliata sul solito terriccio meglio se un po' più torboso. Tieni il tutto alla luce e il terriccio leggermente (leggermente!) umido. Dovrebbe radicare in un mese e se non continua a marcire aspetta. Ti capisco ma non te la prendere troppo. Ho sempre preso piccoli esemplari ignorando anche il nome (tanto se le chiami non rispondono) e avevo Euphorbie e cereus molto rari che sfioravano i due metri quando circa 25 anni fa a Roma il termometro segnò -10. Per cinque anni non toccai più piante. Ora uso il criterio del più forte che sopravvive e mi salvaguardo con le talee e basta dolorosi sentimentalismi.
Tu comunque hai la scusa buona per un supplemento di abbracci e baci consolatori dal fidanzato. Congratulazioni per la laurea e ciao. umberto.

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cactus
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Inviato: Lun 04 Set 2006, 7:38   Oggetto:
cactus Lun 04 Set 2006, 7:38
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Ciao Elisa,
anche io ti confermo quello che hanno diagnosticato anxa e umberto.
E' importante con le cactacee non farsi prendere dall'entusiasmo dell'innaffiatura.

E' molto facile far morire una pianta come il ferocactus per eccesso di acqua, mentre è molto molto più difficile farlo morire per mancanza di innaffiature.

Questo principio va applicato soprattutto alle piante appena acquistate, a maggior ragione se queste appaiono verdi e rigogliose. In questo caso le piante dovrebbero essere messe a "dieta", concimandole gradualmente sempre meno.

Ho uno stainesii pagato 15.000 lire del diametro di circa 20 cm. Sono passati almeno 7 anni prima di vederlo vegetare, per tutto quel tempo mi è sembrata una pianta di plastica.

Aggiungo che ancora hai buone possibilità di vederla bella e forte.

Ciao

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elisa81
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Inviato: Lun 04 Set 2006, 10:11   Oggetto:
elisa81 Lun 04 Set 2006, 10:11
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ciao a tutti..
grazie per le numerose risposte ...
oggi pomeriggio allegherò 2 fotografie della mia piantina così potete fare una valutazione più precisa...
intanto ringrazio per la collaborazione...
ciao!

P.S. innaffiavo la pianta di rado..mezzo bicchiere d'acqua ogni 10 gg..
non capisco come possa essere marcita...

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elisa81
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Inviato: Lun 04 Set 2006, 16:09   Oggetto:
elisa81 Lun 04 Set 2006, 16:09
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Ecco le foto..

 
   

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umberto



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Inviato: Mer 06 Set 2006, 1:11   Oggetto:
umberto Mer 06 Set 2006, 1:11
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elisa81 ha scritto:
ciao a tutti..

P.S. innaffiavo la pianta di rado..mezzo bicchiere d'acqua ogni 10 gg..
non capisco come possa essere marcita...


Cara Elisa a giudizio mio e di mia moglie sembra tutto il contrario di quanto ho detto precedentemente. La poverina proveniete da una serra (temperatura controllata, umidità costante, sole filtrato) è stata messa al sole dove si è ustionata, poi messa all'ombra quando tentava di adattarsi e con scarsissime annaffiature (difatti mi sembra che i piani verticali delle costole tendono a diventare concavi invece che leggermente convessi). Per me è viva ma assetata. La sposterei progressivamente in due settimane al sole e annaffiata bene ogni quattro giorni, ma niente sottovasi e l'acqua dell'annaffiatura deve poter sgocciolare dal foro del vaso. I segni rimarranno ma crescendo finiranno nella parte inferiore come già si nota. Quando la temperatura scende diradare le annaffiature. A quattro gradi se la terra è asciutta resiste anche all'aperto, meno si rischia meglio portarla all'interno alla luce e se ci sono i riscaldamenti acqua ogni dieci quindici giorni. La serretta domestica se non è riscaldata, già prima dell'alba prende la temperatura esterna che può essere sotto zero. Dalla foto si valuta male ma mi sembra un po' piccolina per tutti quegli anni. Ciao. umberto.

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cactus
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Inviato: Gio 07 Set 2006, 20:04   Oggetto:
cactus Gio 07 Set 2006, 20:04
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Ciao Umberto,
alle tue innaffiature aggiungerei anche del concime con qualche dose di azoto in piu, quello per gerani dovrebbe essere perfetto.

Sole e arsura hanno compromesso i tessuti superficiali, ma la pianta almeno all'apice dovrebbe essere a posto.

La colpa non è tua Elisa, ma di come è stata trattata la pianta prima dell'acquisto.
Comprare piante dalla grande vendita è sempre un rischio soprattutto se si tratta di grandi esemplari.
I tessuti di queste piante sono deboli perche trattate con forti concimi e poco sole.

Questo è il problema inverso al marciume, la pianta non ricevendo di colpo concimi ed esposta al pieno sole si è ustionata.

Le ustioni con il tempo andranno via quasi del tutto, soprattutto quel giallo intenso tenderà al verde. Per accelerare i tempi somministra anche del sequestrene soprattutto prima di metterla a riposo invernale. Il sequestrene migliora la fotosintesi che farà diminuire gradualmente l'ingiallimento. Si tratta di chelato di ferro che puoi trovare il qualsiasi rivendita con diversi nomi.

Poi non ti scoraggiare se non vedi segni di vegetazione.
Appena posso vi mostro lo stainesii che ho acquistato diversi anni fa e che è stato nel limbo per diversi anni.

Ciao

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Inviato: Ven 08 Set 2006, 8:43   Oggetto:
elisa81 Ven 08 Set 2006, 8:43
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ciao Umberto e Cactus,
seguirò i vostri consigli..
ieri intanto ho innaffiato bene la pianta aggiungendo un concime liquido per piante grasse..
la sto spostando gradatamente in posizione più luminosa.
appena avrò occasione comprerò quel prodotto il "sequestrene " e le darò il concime per i gerani..
la verità è che l'ho rovinata perchè non avendo la vostra esperienza non sapevo come gestirla dopo che mi è stata regalata.
spero che torni come prima..bellissima.
ciao a tutti.
vi farò sapere se ci saranno miglioramenti

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elisa81
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Inviato: Gio 14 Set 2006, 16:46   Oggetto:
elisa81 Gio 14 Set 2006, 16:46
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ciao a tutti,
ho dato alla pianta il concime per i gerani e la sto annaffiando un pò più spesso..(una volta ogni 5-6 gg)...
non riesco a trovare il sequestrene...ha anche altri nomi?
comunque la pianta è sempre più gialla...mi sta preoccupando..

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cactus
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Inviato: Ven 15 Set 2006, 15:12   Oggetto:
cactus Ven 15 Set 2006, 15:12
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Ciao Elisa,
il sequestrene è un prepatato a base di chelato di ferro. Non è una marca. Lo trovi sotto diversi nomi Cifo, Bayer ecc. Rivolgiti a un vivaista o a un venditore specializzato vedrai che ti saprà indicare.

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