Riaggiorno:
Mi considero un coltivatore non un collezionista.
Mi piace giocare con le piante fare prove, sperimentare!!!
Provare ad innestare e non per vendere ma per vedere i risultati e per imparare nel caso di necessità o per vedere fiorire piante lunghe a farlo che semino e che ci vorrebbero molti anni per vederle fiorire.
A parte il grosso Astòphytum caput medusae appena postato innestato parecchi anni fa per salvare l'unica pianta rimasta da una semina di 4 semi che oggi fiorisce copiosamente, voglio mostrarvi alcuni innesti sempre di Astòphytum caput medusae fatti l'anno scorso: Giugnio 2023.
Stiamo parlando di innesti di tubercolo.
Il primo su Ferocactus sp. è perfettamente riuscito e sta crescendo bellissimo.
Il secondo fatto su Harrisia jusberti ed è fermo. non muore ma non cresce neppure, è li sicuramente attecchito perchè il tubercolo dopo un anno è vivo e ben saldato al suo tutore ma è li!!
La cosa sorprendente invece è il terzo innesto di due tubercoli innestati sempre a Giugno 2023 su Ferocactus galaucescens.
Questo innesto sembrava andato male tanto che due mesi dopo il tentativo di innesto dei due tubercoli, gli stessi erano ormai secchi: quindi ad Agosto li staccai e tenni il portainnesto capitozzato con la speranza che emettesse dei polloni per avere altre piante. La pianta capitozzata essendo appunto un Ferocactus glaucescens Pianta molto robusta la misi in posizione soleggiata con le altre della stessa specie. I Ferocactus passarono l'inverno fuori al freddo riparati solo da tu tetto di policarbonato. Quando a Febbraio spostai le piante fuori all'acqua mi accorsi che al centro della pianta c'era una minuscola sferetta. Pensando fosse un tubercolo del Ferocactus non ci feci caso e la lasciai a prendere tutta l'acqua e il freddo che ha preso da Febbraio a 5 gg fa.
Quando 5 giorni fa decisi a riordinare un po le piante esterne invece mi accorsi che, si il Ferocactus aveva emesso dove sono presenti le spine alcuni tubercoli ma sorpresa delle sorprese.....la pallina al centro dei fasci linfatici incurante dei miei maltrattamenti e del freddo patito l'inverno passato è un Astrophytum caput medusae.
Probabilmente qualche cellula dei vecchi tubercoli innestati l'anno scorso è attecchita ed ora sta dando vita ad un bellissimo A. caput medusae
Quando la natura ci vuole stupire riesce sempe a farlo.
Nelle foto:
Innesto di A. caput medusae perfettamente riuscito al di la delle più rosee previsioni,
Innesto di A caput medusae che non ha ancora deciso che fare.
Innesto di A. caput medusae che ha passato l'inverno alle intemperie e che non era neppure lontanamente previsto
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