Ciao, ho un Melocactus matanzanus, già dotato di cefalio, che sta nel suo vaso ormai da più di quattro anni.
Visto che non cresce più, non c'è problema di spazio, ma mi chiedevo se potrebbe essere il caso ogni tot anni di rinnovare il terriccio (anche riutilizzando poi lo stesso vaso).
D'altra parte so che i Melocactus hanno apparato radicale piuttosto limitato e che non gradiscono i rinvasi; che mi suggerite?
Estraggo, elimino il terriccio vecchio e rinvaso con terriccio nuovo o c'è il rischio di fare peggio che meglio?
Eventualmente, quando sarebbe il periodo ottimale per questa operazione, inizio primavera?
Grazie per i suggerimenti che mi darete!

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Ciao, Elena



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Ciao Elena,a detta di tutti i melo soffrono(quando hanno il cefalio) i rinvasi.
Sperando che non siano in torba(non credo...) rinvasa senza smuovere il vecchio terriccio.Io l'ho già fatto senza problemi...

Ciao Beppe e GRAZIE ; no no, non è in torba, a suo tempo l'ho invasato io.
Cercherò di togliere del terriccio vecchio senza disturbarlo troppo e lo "rabbocco" con terriccio nuovo, grazie ancora!

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Ciao, Elena



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A me sembra che sui Melocactus circolino molte leggende metropolitane. Direi che acquisito il fatto che una volta creato il cefalium la pianta distribuisce la crescita principalmente sul cefalium e in parte minore sul suo stesso corpo, rinvasando non ho potuto mai rilevare difficoltà di derivanti dal cambio. Al contrario. Recentemente ho rinvasato un matanzanus cambiando per completo terra e vaso e mi sembra che la pianta ne abbia tratto notevole giovamento irrobustendo tanto il corpo che si è fatto più massiccio che accrescendo il volume e altezza del cefalio. Insomma la pianta ora appare molto più tonica di prima. Ciao. Caray

Bene!!! Spero che a me succeda lo stesso, visto che da una decina di giorni, ne ho svasato, ripulito e ripiantato uno anch'io, che da tempo sembrava "immobile".... Ovviamente ho eseguito tutto a secco completo!!
Ciao!!

Questo Caesius, l'ho cavato dalla terra nel Nord Ovest del Venezuela (Penisola Paraguaná) , col viaggio fino a Caracas la terra è caduta dalle radici scoprendole per completo. Rinvasato con la sua terra e altra che ho portato dal luogo d'origine (quella che si vede nel vaso) è campato benissimo crescendo tanto di corpo come di cefalium, fiorendo regolarmente ogni volta che innaffiavo (quando mi ricordavo) e non ha mai dato segni della benché minima sofferenza. Dopo cinque anni la pianta aveva ricevuto poche attenzioni tra le quali saltuarie concimazioni con urea (in grani) ció nonostante la pianta era leggermente cresciuta (30 cm.), si era rafforzata e appariva perfettamente tonica come si nota dall'immagine. Che più?
Ciao. Caray

Un commento inutile a 15 anni di distanza: spero che "l'ho cavato dalla terra..." non significhi quello che sembra

Direi che è tutto molto chiaro
E, personalmente, avrei lasciato questa cosa nel dimenticatoio

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Gianna

credo il suo intento sia mandami un mp ti procuro piante in natura...... Basta non cadere in tentazione e lasciare .....

Visto che sono passati tutti questi anni, come sta adesso il tuo melocactus?😅

sono curioso...