Le cose bizzarre che possiamo fare con le piante sono molte e tutte magari giuste, dettate da esigenze contingenti valide.
Loro, le piante, ci seguono, fanno del loro meglio, e però a volte hanno problemi, o non ce la fanno proprio.
Quindi non mi sento di far passare come normale il messaggio e concordo con te, non è buona pratica innaffiare a pranzo.
Bagnando le piante dalle 13 o alle 16 in estate, a fine estate avremo avuto molti più guai di quanti ne avremmo avuti non facendolo.
Le piante grasse possono resistere mesi senza acqua, possiamo anche permetterci di trovare un momento migliore che non sia l'ora di pranzo.
L'effetto lente non è una bufala...avviene a temperature più basse attorno ai 30 gradi e provocano ustioni sulle piante. A temperature come quelle che hai misurato , l'effetto non fa tempo a scatenarsi appunto perché l'alta temperatura fa evaporare in brevissimo tempo la gocciolina d'acqua. Le piante non vanno mai bagnate nel vero senso della parola , quando fa caldo ( preferibile bagnare il mattino presto o dopo il tramonto ).
Io di solito le piante grasse cerco di bagnarle la mattina presto in modo che abbiano il tempo di asciugare prima che arrivi il sole a colpirle, ma alcune volte le ho bagnate più tardi e il sole è arrivato quando avevano ancora parecchie goccioline di acqua, non hanno subito nessun danno.
Il prato lo annaffio spesso con il sole senza avere nessun problema, però bagnando il prato mi è successo di colpire con il getto d’acqua le foglie più basse di un acero rosso giapponese e si sono bruciate parecchio.
Quindi probabilmente ci sono alcune piante che sono più sensibili di altre.
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