Inviato: Dom 29 Ago 2021, 16:35 Oggetto: Variegatura
Giancarlo Dom 29 Ago 2021, 16:35
Ciao a tutti, secondo la vostra esperienza se una pianta ha qualche variegatura particolare , con il passare del tempo la mantiene oppure può cambiare radicalmente ?
Metti che una figlia di una pianta madre abbia caratteristiche particolari, ed io la stacco, crescendo le manterrà oppure no?
So che l’intensità del colore può dipendere dall’esposizione, ma la geometria delle righe bianche?
Premesso che c'è variegatura e variegatura quindi è impossibile fare un discorso generale.
Nel caso specifico la variegatura delle tue agavi è dovuto ad un chimerismo, ossia alla coesistenza all'interno della pianta di due popolazioni di cellule con diverso patrimonio genetico. Quelle che compongono la parte bianca hanno una mutazione genetica che gli impedisce di produrre clorofilla, e quando si moltiplicano danno luogo a cellule con la stessa caratteristica, parallelamente la popolazione di cellule normali dà una progenie di cellule normali.
Il fatto che una variegatura di questo genere si conservi o meno è dettato da come sono posizionate tra loro le due popolazioni di cellule, infatti se una nuova gemma si sviluppasse interamente in una zona popolata da cellule verdi il nuovo ramo possiederebbe solo cellule verdi, se si sviluppasse interamente in una zona popolata da cellule bianche il nuovo ramo sarebbe interamente bianco. Per questo motivo la maggior parte delle chimere non sono stabili e prima o poi una popolazione tende a prevalere sull'altra o comunque perlomeno a segregarsi.
Queste agavi invece sono un particolare tipo di chimera, chiamato chimera periclinale. In questo tipo di chimera le due popolazioni sono disposte in maniera concentrica, ad esempio l'interno del fusto può essere normale e lo strato esterno mutato, quindi la parte più interna della foglia si svilupperà dallo strato interno e sarà verde, i bordi si svilupperanno dallo strato esterno e saranno perciò bianchi (Agave americana variegata) oppure può succedere il contrario (agave americana mediopicta). Questi sono i due casi ideali e più semplici, in realtà possono esserci varie imperfezioni nella distribuzione delle cellule come dimostrano le striature secondarie.
La particolarità più importante che rende questo tipo di chimera tendenzialmente stabile è che per via della modalità con cui si formano le nuove gemme il loro strato centrale deriva dal vecchio strato centrale e il nuovo strato esterno deriva dal vecchio strato esterno, in questo modo tutte e due le popolazioni prendono parte alla formazione del nuovo ramo ( che se taleato diverrà il nuovo individuo) e mantengono la stessa posizione reciproca, quindi la variegatura si conserva.
Ho sottolineato tendenzialmente perché pur essendo di gran lunga più stabili delle altre chimere, col trascorrere del tempo le imperfezioni di distribuzione di cui parlavamo prima introducono un fattore di "casualità" nel processo che portano a piccole differenze nel nuovo ramo che se non interviene una selezione sono destinate a perpetrarsi e moltiplicarsi ad ogni "generazione"
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