Registrato: 22/06/18 15:41 Età: 45 Messaggi: 2150 Residenza: Berlin
Inviato: Lun 16 Lug 2018, 14:05 Oggetto:
Andreroe Lun 16 Lug 2018, 14:05
Grazie Gianna! interessante.. e credo che continuerò a bagnare!
In ogni caso mi torna difficile pensare che le mie piantine vadano in estivazione visto che il caldo torrido qui dura al massimo qualche ora! ...avranno abbastanza tempo per dormire durante l'infinito inverno!
Ma come potete consigliare di innaffiare con questa callara??
E' come se vi consigliassi di fare il bagno a mare a Natale!
Per carità c'è anche chi lo fa, ma come si fa a dire che va bene????
Non ho mai visto una pianta crescere in questo periodo e dire che ne ho fatte di pecionate.
Come si fa a far credere che con questo caldo una pianta sia pronta a ricevere acqua?
Ma le piante che mi stanno tirando su boccioli e quelle che pollonano,non sono attive?
Puoi stare in pace, non temere.
I fiori non dipendono dalle innaffiature ma piuttosto dalla luce e dalla temperatura, ma anche non è detto che stia vegetando se ha i polloni.
O in altre parole, una pianta con fiori o polloni, non ha bisogno di acqua.
Io vi passo un detto che si diceva in associazione e che è una regola aurea che dovremmo sempre osservare e divulgare, e che dice
"Se hai un solo dubbio, non innaffiare."
Pachipodium può osservare periodi di siccità senza problemi, cosi come Euphorbia milii.
Le succulente hanno bisogno di un pò d'acqua in più, ma anche loro se restassero senz'acqua due mesi non gli succederebbe proprio niente, però, assodato come tollerino chi gli dà acqua anche una volta al giorno, se gli si da un pò di acqua non è la fine del mondo.
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20080 Residenza: Reggio Emilia
Inviato: Lun 16 Lug 2018, 21:01 Oggetto:
Gianna Lun 16 Lug 2018, 21:01
Qualche dubbio per il Pachypodium lamerei, visto il periodo estivo è per questa pianta il momento di accumulo di acqua, per poi restare anche a secco in inverno: ho sempre saputo che per questa ragione va innaffiato bene durante il periodo di vegetazione
Ormai da anni, durante tutto il periodo estivo, bagno i miei due lamerei ogni due giorni. Avevo sempre problemi con la nuova vegetazione, questa stentava e spesso le foglie diventavano nere ai vertici. Parlando proprio con Gianna, e spiegando che trattavo i Pachypodium come le cactacee, mi suggerì di modificare la frequenza delle bagnature e così feci. Negli ultimi due anni crescono decisamente meglio, Grazie a Gianna e al fatto che, in pratica, non faccio mai asciugare completamente la composta, tengo il sottovaso che, dopo la bagnatura, rimane pieno d'acqua, fino al pomeriggio inoltrato.
Non credo nelle teorie assolute, ma nella sperimentazione e nella verifica, a volte si rischia di cadere nei luoghi comuni. Credo invece che abbiamo sempre a che che fare col clima, per meglio dire col micro-clima, le condizioni climatiche di casa nostra insomma, quelle contano.
Su queste condizioni si deve basare la nostra coltivazione, che sono sempre diverse, da Trento a Palermo, dalla pianura padana alla Sardegna, dal mare ai monti ... e generalizzare sarebbe sempre un errore.
Opinione
 
Le piante oggi  
Le piante come erano tre anni fa
Bellissime pessimo!!complimenti!!!
E provo invidia per lo spazio che si vede in foto..hai un bel giardino..se va bene anno prossimo acquisterò pure io un piccolo terreno...speriamo....scusate l'off topic..
Tornando in tema,credo che abbiate tutti ragione..come dice cactus non vale la pena rischiare annaffiando piante che comunque sopravvivrebbero anche a mesi di siccità,ma d'altro canto come dice pessimo,non è detto che alle nostre latitudini lestivazione sia una regola fissa,ma altresì il nostro clima potrebbe anche cambiare le "regole"..
Quindi la conclusione è che dobbiamo guardare le nostre piante e regolarci di conseguenza..almeno io farò così..se la sensazione sarà che la pianta in questione avra bisogno d'acqua la annaffierò,sennò nisba!!
Sicuramente... magari il lamerei è un pachypodium che fa eccezione?
Ma volete forse dire che il lamerei se non innaffiato ad agosto morirebbe?
Dite forse che se lo lasciamo due mesi asciutto si ammalerebbe?
Se anzichè innaffiarlo ad agosto, innaffiassimo a settembre non sarebbe lo stesso?
Perdonami Massimo, non prenderla male, ma ogni due giorni non si innaffia nemmeno il prato.
Si passa dal non innaffiare all'innaffiatura ogni due giorni.
Credetemi, possiamo senz'altro generalizzare: non esiste pianta grassa che necessiti di innaffiature ogni due giorni.
Possiamo tranquillamente prenderlo come assioma, credo non abbia bisogno di dimostrazioni, me ne assumo ogni responsabilità
Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20080 Residenza: Reggio Emilia
Inviato: Mar 17 Lug 2018, 11:48 Oggetto:
Gianna Mar 17 Lug 2018, 11:48
Sicuramente non muore il lamerei (parliamo di piante grandi, eh?), io che spesso parto un mese però ... sicuramente non lo ritroverei molto in forma al rientro (già successo : apici diventati striminziti, foglie gialle e le piante piccole andate: ho anche tre P. gracilius da semina che sono due anni che non si riprendono e non si rimpolpano dopo essere stati non dimenticati, ma quasi ... e per questi mi dispiace proprio)
Sta di fatto che sono piante in vaso, e poi se leggo che in estate in lamerei è "ingordo" di acqua ... perché non dargliela se ne ho la possibilità? Dopotutto in Madagascar l'estate è piovosa e se la Copiapoa va in estivazione ... il Pachypodium sembra proprio di no
Non la prendo male Paolo, ci mancherebbe, la dialettica è la componente essenziale del forum ... altre cose non mi piacciono
I vasi dei miei lamerei sono in coccio, bagnati al mattino presto, nel primo pomeriggio sono asciutti, il sottovaso è vuoto, se non bagno così, cioè poco e spesso (ogni due giorni, esperienze ormai consolidate), nel mio caso, e sottolineo nel mio caso, non crescono altrettanto bene. Questo non significa che tu, o gli altri che leggono, debba fare come me, questa è la mia esperienza e la metto a disposizione del forum ... prova a digerirla
Non entro nel merito della composta, che sappiamo essere strettamente correlata alla frequenza delle bagnature ... scriveremo semmai un altro poema altrove.
Assodato che il lamerei è un ciccione e non fa testo, oggi ho cercato il mio nano perchè mi avete appiccicato l'ansia di abbeverarlo e non l'ho trovato!
Comunque, Gianna, un pachipodium che prende acqua sei mesi l'anno non può andare in crisi.
E sono convinto che anche il lamerei, come tutte le piante grasse, ciucci niente durante i mesi più caldi.
Massimo, tu che sei il promotore della coltivazione uaild, non salti nemmeno un giorno di innaffiature?
Tutte le piante grasse sono programmate per entrare in protezione durante i periodi caldi, abbassando il loro metabolismo risparmiano energie per quando nell'aria sentiranno insieme alla nuova umidità, la possibilità di sopravvivere. E' allora che spenderanno le loro energie.
E' la base per capire le piante grasse e non è una mia opinione.
Innaffiando con temperature alte si fa una forzatura, non si guadagna nulla in termini di crescita, ma in compenso aumentano i rischi di patologie fungine insieme alle temperature.
Dico questo memore degli sbagll fatti, non parlo da puro e casto.
Tutti mi dicevano il contrario , ma io davo acqua nei giorni caldi perchè giustamente pensavo .. "poverine con questo caldo, come faranno ... oggi le bagno"
A fine stagione mi ritrovavo piante morte, piante che non ripartivano perchè le avevo lessate, na catastrofe.
Nel periodo caldissimo meglio sospendere le innaffiature, senza consolidamenti da fare, sperimentazioni e eccezioni.
Anche avendo piante che vogliono più acqua, queste saranno in grado di resistere a quel poco di siccità.
Non esiste pianta grassa che muore perchè resta senza acqua per due mesi.
Poi, siamo tutti liberi di pensare il contrario e ognuno faccia la sua strada, ma almeno i concetti base lasciamoli intonsi.
Credo sia giusto renderli cosi come sono, liberi da interpretazioni.
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Mer 18 Lug 2018, 6:33 Oggetto:
Gianni Mer 18 Lug 2018, 6:33
Io le Euphorbiae le annaffio molto spesso in estate, clima permettendo. Le mie non entrano in stasi vegetativa, per cui io annaffio anche 2 volte a settimana. Forse e' perche' sono in vaso, ma se non annaffio spesso, la maggior parte delle mie Euphorbiae ne soffre: le radici si seccano e le piante faicano a riprendersi.
Questo almeno vale per le Euphorbiae con foglie del Madagascar (E. cremersii/labatii/primulifolia..., E. neohumbertii/viguierii...).
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