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omissam Partecipante
Registrato: 29/05/17 14:07 Età: 71 Messaggi: 292 Residenza: Asti
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Inviato: Lun 11 Giu 2018, 20:01 Oggetto: Il mio primo cactus
omissam Lun 11 Giu 2018, 20:01
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Vi presento la mia prima pianta acquistata a marzo del 1990; l'ho nominata "Mammillaria albata" è corretto? oppure devo chiamarla simile alla Mammillaria albata?
Ciao a Tutti
 
_________________ Massimo |
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reginaldo Prof
Registrato: 11/02/08 11:32 Età: 76 Messaggi: 2664 Residenza: Bologna
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4405 Residenza: Padova
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Inviato: Mar 12 Giu 2018, 20:22 Oggetto:
Giancarlo Mar 12 Giu 2018, 20:22
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Quindi, pur neofita, sei stato così bravo da farla vivere i primi anni.
Non è che faresti una foto meno ravvicnata per godere delle sue proporzioni reali?
_________________ giancarlo |
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omissam Partecipante
Registrato: 29/05/17 14:07 Età: 71 Messaggi: 292 Residenza: Asti
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reginaldo Prof
Registrato: 11/02/08 11:32 Età: 76 Messaggi: 2664 Residenza: Bologna
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Inviato: Mar 12 Giu 2018, 21:25 Oggetto:
reginaldo Mar 12 Giu 2018, 21:25
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Coltivo piante da molti anni, frequentavo ancora la scuola da geometri, nel 1968. Mi considero ancora un neofita in quanto molte piante non le conosco e ne so nemmeno come si curano. Ho sperimentato di tutto, anche piante in idroponica (delle diverse che avevo ora solo gli Epiphyllum sono in acqua e argilla espansa). Ho seminato, ma ho smesso in quanto occorre seguire bene questo tipo di attività: non ho pazienza e sono alquanto pigro. vorrei tutto subito, ma nelle semine non è possibile. Ho ripreso un tipo di semina quest'anno: Adenium obesum, sembra procedere bene
Ho ancora molte Cactaeae (Mammillarie), ma nono mi interessano più di tanto: mi sono dedicato alle Euphorbiaceae che mi intrigano alquanto. Non conosco bene ancora la famiglia, tutti gli anni ne perdo molte, ma non mi scoraggio e vedo che per alcune, che abitualmente perdevo ora riesco a salvarle.
Ognuno nel suo piccolo ha bisogno della sua esperienza per maturare e quindi è necessario stare tranquilli, leggere osservare e frequentare amici per condividere la propria esperienza e talvolta ricevere anche critiche: è importante non scoraggiarsi.
_________________ reginaldo cattabriga
e-mail: reg_catta@libero.it
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4405 Residenza: Padova
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Inviato: Mar 12 Giu 2018, 22:54 Oggetto:
Giancarlo Mar 12 Giu 2018, 22:54
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omissam ha scritto: | Grazie Reginaldo, ora i miei dubbi sono aumentati Come tutte le volte che chiedo un ID.
Giancarlo,
cosa ti fa pensare che io sia un neofita (senza offendere chi lo è)?
Se coltivare cactus da 25 anni e piante in generale da 40 per te vuol dire essere un neofita, per quanti ai bisogna coltivare per passare di categoria?
Vedi, io faccio parte di quella categoria di persone che lavorano senza far rumore e, proprio per questo sembra cha facciano nulla
Da modesto neofita ho 435 piante più tutte le semine, forse non sono molte ma io mi accontento.
Domani manderò la foto della Mammillaria ed aggiungerò alcuni esemplari "vecchiotti" come me.
ciao |
Aspetta, aspetta c' è stato un fraintendimento.
Scrivevi che è la prima pianta che hai acquistato nel 90, ora quindi ne ha 28 di anni, quindi la mia riflessione era :" da neofita DI ALLORA (28 anni fa) sei riuscito a farla vivere così bene da farla invecchiare fino ad ora con te, pur essendo la prima per l' appunto"
Spero di essermi spiegato meglio.
_________________ giancarlo |
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4405 Residenza: Padova
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Inviato: Mar 12 Giu 2018, 22:56 Oggetto:
Giancarlo Mar 12 Giu 2018, 22:56
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Sono i limiti della tastiera, ci mancherebbe altro che dessi a qualcuno qui in questo forum di colti, del neofita, inteso come poco esperto o poco capace.
_________________ giancarlo |
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omissam Partecipante
Registrato: 29/05/17 14:07 Età: 71 Messaggi: 292 Residenza: Asti
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4405 Residenza: Padova
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Inviato: Mer 13 Giu 2018, 14:06 Oggetto:
Giancarlo Mer 13 Giu 2018, 14:06
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Belle piante davvero.
Che substrato è quello arancione?
Sembra quella ghiaia che usano in certi cantieri, mi faceva voglia varie volte di provarla.
_________________ giancarlo |
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reginaldo Prof
Registrato: 11/02/08 11:32 Età: 76 Messaggi: 2664 Residenza: Bologna
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Inviato: Mer 13 Giu 2018, 15:30 Oggetto:
reginaldo Mer 13 Giu 2018, 15:30
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Come la vede io è lapillo di grosse dimensioni.
Non credo sia il massimo ricoprire la sommità di materiale drenante di qualunque tipo sia: il terriccio ha bisogno di respirare e di asciugarsi abbastanza velocemente e quindi mettendo quel materiale ci vuole più tempo ad asciugarsi, come la .vedo io è meglio che cresca un erbaccia in più, che umidità, è meglio che il materiale usato in superfice sia mescolato al resto della miscela di terriccio.
_________________ reginaldo cattabriga
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4405 Residenza: Padova
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Inviato: Mer 13 Giu 2018, 16:06 Oggetto:
Giancarlo Mer 13 Giu 2018, 16:06
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E se invece l' ultimo strato di terrriccio di un vaso fosse rimosso e sostituito dal solo minerale drenante?
Si otterrebbe una zona che asciuga ancora più in fretta del solito terriccio, a beneficio del colletto della pianta.
_________________ giancarlo |
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reginaldo Prof
Registrato: 11/02/08 11:32 Età: 76 Messaggi: 2664 Residenza: Bologna
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Inviato: Mer 13 Giu 2018, 17:07 Oggetto:
reginaldo Mer 13 Giu 2018, 17:07
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D'accordo un buono stato di materiale minerale fino a coprire il colletto, ma non come di solito si fa per non far crescere le erbacce.
_________________ reginaldo cattabriga
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omissam Partecipante
Registrato: 29/05/17 14:07 Età: 71 Messaggi: 292 Residenza: Asti
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Inviato: Mer 13 Giu 2018, 19:47 Oggetto:
omissam Mer 13 Giu 2018, 19:47
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Il materiale arancione non è lapillo ma ghiaia per acquari come lo è quella grigia e bianca degli altri vasetti.
La copertura non è per evitare la crescita di erbe infestanti infatti se notate il Fecocactus glaucescens ne è pieno; la metto a protezione del colletto oltre che per un fatto estetico.
Non avete fatto accenni sul mio (ma credo di molti altri Colleghi) costante problema: la diseguaglianza delle piante classificate con lo stesso nome; problema che per un neofita ignorante, ed in questo caso ammetto di esserlo, non permette una cartellinatura semplice, precisa, univoca.
Ora, come ho già scritto in altre occasioni, non essendo né un collezionista, né un espositore, né un commerciante mi accontento dei nomi che riesco ad assegnare confrontando le varie foto dei vari siti.
ciao
_________________ Massimo |
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Giancarlo Prof
Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 59 Messaggi: 4405 Residenza: Padova
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Inviato: Mer 13 Giu 2018, 21:22 Oggetto:
Giancarlo Mer 13 Giu 2018, 21:22
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Sulle differenze morfologiche non ti posso essere di aiuto, ma comunque trovo la cosa affascinante nella necessità di indagare e studiare.
Invece mi interessano i contenitori trasparenti: come mai qyesta scelta?
_________________ giancarlo |
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omissam Partecipante
Registrato: 29/05/17 14:07 Età: 71 Messaggi: 292 Residenza: Asti
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Inviato: Gio 14 Giu 2018, 14:02 Oggetto:
omissam Gio 14 Giu 2018, 14:02
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I vasetti trasparenti sono il frutto dell'esigenza dei tutti noi: lo spazio.
Sono economici e si trovano in qualunque magazzino di casalinghi.
Poichè io non sono un vivaista di professione posso permettermi di tenere le piantine anche per 3, 4 anni prima di metterle in quelli classici.
_________________ Massimo |
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