Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Gio 16 Nov 2017, 3:04 Oggetto:
Gianni Gio 16 Nov 2017, 3:04
Si, ma io spedirei dagli USA, per cui primo e' un po' costoso, secondo rischi che le piante vengano confiscate, visto che sono senza certificato fitosanitario. Spedire da paesi europei e' piu' semplice. Dall'Italia ancora meglio.
Se hai domande su qualche specie specifica chiedi pure. Ho letto molto al riguardo, e questi sono quelli con cui ho esperienza diretta, e che coltivo al momento:
A. konjac (nightstick e Leo Song)
A. paeoniifolius
A. maxwellii
A. dunnii
A. bulbifer
A. ferruginosus
A. atroviridis
A. ongsakulii (il piu' piccolo in assoluto, da adulto la foglia arriva ai 10 centimetri di altezza! )
Giusto, dimentico sempre che non stai in Italia, ops
Allora ti chiederei quali sono delle buone specie per iniziare, mi pare di capire che konjac e bulbifer sono i più rustici, ma anche lo yuloensis mi sembra simile a quest'ultimo come rusticità e forse anche l'albus?
Se non ho capito male dalle poche informazioni che sono riuscito a mettere insieme (ma di internet mi fido poco) il bulbifer è più felice del konjac con temperature anche sotto i 20°C e questa sarebbe un'ottima cosa, per me e per lui.
In ogni caso grazie per l'aiuto... E per l'ennesima malattia infettiva che mi hai trasmesso
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Gio 16 Nov 2017, 19:11 Oggetto:
Gianni Gio 16 Nov 2017, 19:11
Ssssshhhhh Massimo cosi' mi fai scappare i clienti!!!
Aster, sono contento di averti contagiato
Il bulbifer e il konjac sono sicuramente i piu' resistenti, direi il konjac piu' del bulbifer. Puoi anche provare a lasciare un bulbo nel vaso durante tutto l'inverno e vedere se sopravvive. Secondo me si'.
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Gio 16 Nov 2017, 21:20 Oggetto:
Gianni Gio 16 Nov 2017, 21:20
Poi, se vuoi sapere i miei preferiti:
1. A. maxwellii: ha lo stelo fogliare col pattern piu' bello. E' anche abbastanza resistente. Meno comune degli altri e un po' piu' caro.
2. A. konjac nightstick: il colore nero dello stelo mi piace un sacco, e la foglia resta molto compatta, al contrario degli altri Amorphophallus, dove la foglia rimane piu' aperta, tipo triangolo rovesciato, non so se mi spiego. Il nightstick ha la foglia che resta piatta, si allarga in orizzontale, ma non molto in altezza, tipo ombrello aperto.
3. A. bulbifer: ha uno stelo fogliare molto bello, ben maculato. Facile da coltivare e da reperire.
4. A. ongsakullii: non facile da trovare e un po' costoso, ma se ti piacciono le miniature questo e' il migliore
Il konjac normale a me non piace particolarmente, ma se a te piace allora e' il piu' semplice da coltivare.
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Gio 16 Nov 2017, 22:57 Oggetto:
Gianni Gio 16 Nov 2017, 22:57
Cactus, piacciono a tutti, sono piante che superano le barriere, che superano le differenze - e le diffidenze - tra coltivatori di piante tanto diverse quanto le succulente e le carnivore.
Beh se piacciono le stapelie perché non gli amorphophallus?
Puzza per puzza...
Gianni, ti confesso che anche a me il nightstick piace tantissimo, ma forse non è così facile da trovare. Il bulbifer oltre che facile ed economico mi piace anche molto perciò credo che data la facilità di reperirlo sarà un'altro su cui punterò.
Curiosando su ebay ho visto, molto belli, anche il fuscus e il yuloensis, però non ho idea di quanto siano difficili perciò magari sarà meglio rimandare al futuro
che e' molto affidabile per vedere esemplari tipici di varie specie di Amorphophallus.
Lo stelo fogliare e' la cosa che guardo per prima, per decidere quanto mi piace una pianta. Questi due che hai menzionato non mi sembrano eccezionali Sorry!!! I gusti sono gusti, non si discute. Forse hai trovato immagini diverse?
Un altro molto bello, che praticamente trovi solo dai rivenditori Thailandesi, e' l'Atroviridis.
http://www4.ncsu.edu/~alan/plants/aroids/amorphophallus/atroviridis/
Stelo fogliare rosso mattone con macchie bianche/argentate. Attenzione pero' che alcune forme hanno lo stelo rosso ma senza macchie, che a me non piace.
Simile, ma meno appariscente, e' il ferruginosus.
Io li ho entrambi. Pero', mentre il ferriginosus cresce felice, l'atroviridis quest'anno non e' mai uscito dalla dormienza, e la foglia non e' nemmeno spuntata. Penso che abbia bisogno di caldo umido; quando ero in Texas cresceva benissimo, qui a San FRancisco no. Ho deciso di darlo via purtroppo.
Il fuscus sembrava avesse il fusto scuro, invece forse è solo verde con macchie scure, vedendo sul sito che mi hai passato.
Vedo comunque che per molte varietà ci sono steli diversi, però non si parla di specifiche cultivar come per il konjac, va a caso?
Una domanda fondamentale che vorrei farti invece è un'altra, ci sono delle schede di coltivazione, delle tabelle o qualsiasi altra cosa dove poter vedere le temperature necessarie per ciascuna specie? O almeno il luogo d'origine, diciamo che se uno sa che una pianta viene dall'himalaya e non da sumatra già un'idea di massima se la può fare.
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Sab 18 Nov 2017, 19:57 Oggetto:
Gianni Sab 18 Nov 2017, 19:57
Si', certe specie hanno diverse varieta' che occorrono spontaneamente in natura.
Il dunnii assomiglia al bulbifer, stelo verde con macchie bianche/verdine; io preferisco il bulbifer, lo stelo mi piace di piu', e' piu' variegato. Pero' il bulbifer si riproduce lentamente: non produce bulbi figli dal bulbo madre, ma produce piccoli bulbini nelle zone dove la foglia si dirama. Il dunnii, come il konjac, e' molto prolifico, fa bulbi sotterranei in grande quantita'.
C'era una buona scheda di coltivazione nel sito della International Aroid Society (IAS), in le varie specie erano raggruppate in 2 gruppi: 1) quelli tropicali, che hanno bisogno di caldo umido costante, e che vanno sempre tenuti in serra (tipo il titanum) e 2) tutti gli altri, che si adattano bene a ogni clima, a condizione di tenere il bulbo in casa in inverno.
Purtroppo ho guardato sul sito e non sono riuscito a ritrovare la pagina.
Comunque il 99% delle specie che trovi in vendita fanno parte del gruppo 2.
Io li ho cresciuti a diverse latitudini e climi. Ho visto che hanno bisogno di sentire il calbo per iniziare a crescere. Ad es. la stagione di crescita inizia tra marzo (in Texas) e fine luglio/agosto (Parigi/San Francisco) e termina tra ottobre (Parigi) dicembre (Texas/San Francisco).
Quindi in Texas i miei bulbi triplicavano in taglia ogni anno; a Parigi era tanto se aumentavano del 50%.
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Lun 20 Nov 2017, 0:21 Oggetto:
Gianni Lun 20 Nov 2017, 0:21
ahahah ti sei beccato la forma pesante della malattia!!
Si', il decus-silvae e' bellissimo, ma diventa troppo grande, e penso sia una delle specie tropicali, come il titanum, difficile da coltivare. Ci sono ibridi di A. variabilis x decus-silvae che sono magnifici, ma li ho visti solo in collezioni private.
Il kachinensis non lo conoscevo; ce n'e' uno in vendita su ebay ora... magari ci faccio un pensierino!
(la quantita' di pomice e perlite nei vasi aumenta in base alla bellezza/rarita' della specie: molta nel ferruginosus, meno nel bulbifer, poca nel dunnii )
 
Amorphophallus ferruginosus; e' ancora piccolo, non so quanto diventa grande da adulto, non penso molto.  
Amorphophallus ferruginosus  
Amorphophallus ferruginosus  
Amorphophallus ferruginosus, figlioletti    
Amorphophallus bulbifer; la foglia non te la mostro perche' sta appassendo.  
Amorphophallus dunnii. Come si vede sono quasi uguali; lo stelo del bulbifer ha un po' piu' di sfumature di verde, io lo preferisco. Tra l'altro il bulbifer ha uno dei fiori piu' belli.
Quello su ebay credo sia lo stesso da cui li ho presi io, se è spagnolo, solo che alla fine ci ho parlato su Facebook tramite quel gruppo che mi dicevi. Il Decus-silvae non avrei dovuto prenderlo, lo so, ma era TROPPO bello!
Anche il kachinensis però... Mi piacciono tutti i diversi tipi di colorazione dello stelo, sembrano pennellate di un dipinto
Meravigliosi i tuoi esemplari Gianni, spero di riuscire anche io a vederne presto fiorire qualcuno, ma in effetti già la pianta di per sé è meravigliosa!
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare file Puoi scaricare file