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cmr Senior


Registrato: 17/04/15 09:43 Messaggi: 699 Residenza: Castelli Romani
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Gianna Amministratore

Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 12405 Residenza: Reggio Emilia
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pessimo Amministratore

Registrato: 14/08/10 09:45 Età: 63 Messaggi: 6979 Residenza: Lucca
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Inviato: Ven 20 Ott 2017, 13:31 Oggetto:
pessimo Ven 20 Ott 2017, 13:31
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Ai miei due tricostatum "vecchi" son cresciute un altro paio di coste e credo sia una questione genetica. Forse non sono "puri"?
_________________ When you talk, you are only repeating what you already know. But if you listen, you may learn something new. (Dalai Lama) |
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Luca Amministratore

Registrato: 14/07/09 09:10 Età: 45 Messaggi: 7262 Residenza: Bergamo
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Inviato: Ven 20 Ott 2017, 14:04 Oggetto:
Luca Ven 20 Ott 2017, 14:04
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Io penso sia una questione di avi...., più si va indietro con la famiglia tricostatum più certezze di rimanere tricostatum ci saranno.
_________________ Ciao, Luca. |
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Giancarlo Master

Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 53 Messaggi: 1959 Residenza: Padova
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cactus Amministratore

Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 13184
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cmr Senior


Registrato: 17/04/15 09:43 Messaggi: 699 Residenza: Castelli Romani
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Inviato: Sab 21 Ott 2017, 8:39 Oggetto:
cmr Sab 21 Ott 2017, 8:39
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Sono stato tutto ieri a cercare una tabella fatta da un tipo che aveva studiato le variazioni nel numero di costole dei myriostigma (1-2-3-4) in funzione della loro regressione nel tempo. Naturalmente, non la ho trovata. Comunque ricordo che la possibilità (percentuale) che piante "strane-costate" rimanessero costanti nel tempo era molto esigua. Credo che alla base di questo, le spiegazioni possano essere almeno un paio: l'estrema plasticità della specie e la naturale crescita.
Per spiegare il primo caso basti pensare che in questi tempi è quasi raro trovare, in qualsiasi collezione, un A. myriostigma normale perso tra tutti quei mostriciattoli made in Japan. A forza di mescolare all'infinito la genetica di queste piante è normale si rimbambiscano e non si stabilizzino, processo che richiede qualche decennio (o qualche secolo!).
Il secondo motivo, la naturale crescita, è spiegato dal fatto che le piante che crescono hanno bisogno di una maggiore superficie fotosintetica per nutrirsi: quale soluzione migliore che non quella di crearsi altre coste? Questo si nota bene, ad es., nelle colonnari o in certe piante con molte coste (echinofossulocactus). A guardare bene la pianta mostrata da Cactus, un bel vecchietto quadricostato, si nota come il vaso sia molto piccolo rispetto alla pianta; è credibile che una pianta del genere, non potendo crescere espandendo le radici, cresca quasi "bonsaizzata" e non abbia necessità di crearsi altre coste restando com'è.
_________________ "Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele venire." A. M. |
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pessimo Amministratore

Registrato: 14/08/10 09:45 Età: 63 Messaggi: 6979 Residenza: Lucca
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pessimo Amministratore

Registrato: 14/08/10 09:45 Età: 63 Messaggi: 6979 Residenza: Lucca
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cactus Amministratore

Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 13184
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Inviato: Sab 21 Ott 2017, 16:43 Oggetto:
cactus Sab 21 Ott 2017, 16:43
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cmr ha scritto: | A guardare bene la pianta mostrata da Cactus, un bel vecchietto quadricostato, si nota come il vaso sia molto piccolo rispetto alla pianta; è credibile che una pianta del genere, non potendo crescere espandendo le radici, cresca quasi "bonsaizzata" e non abbia necessità di crearsi altre coste restando com'è.  |
Vero, non do molta terra alle mie piante per ragioni di spazio e come fondo do sempre molto minerale per cui crescita sempre lentissima.
Comunque tra quelle che ho è quella meno bonsai. Forse la foto trae in inganno, ma il vaso è del 20 e la pianta sarà alta 40 cm.
L'osservazione mi sembra interessante, però poi penso che di piante che mi hanno cambiato marcia ne ho avute parecchie. Da 4 a 5, o da 5 a 6. Poi nel caso dovrebbe aumentare in numero di coste che sono un mezzo di fotosintesi, ma anche un mezzo per catturare acqua in sostituzione delle radici.
Il modo di crescere di queste piante è il riflesso dei caratteri molto instabili del genere Astrophytum.
I caratteri si mescolano e diventeranno stabili perchè le condizioni esterne per quella mutazione saranno favorevoli.
Come dice Darwin, non succede il contrario: non dovrebbe essere la pianta che accomoda la propria struttura in base all'ambiente.
il genere, molto giovane, sta evolvendo in cerca di maturità e stabilità.
Insomma la mia pianta non una nanerottola
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seven Prof


Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
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blasquez76 Senior

Registrato: 25/04/09 15:25 Età: 41 Messaggi: 866 Residenza: Ancona
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Inviato: Gio 26 Ott 2017, 14:34 Oggetto:
blasquez76 Gio 26 Ott 2017, 14:34
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Comunque siamo tutti nella stessa barca... anche il mio quadri sta diventando un penta, è un pò sinceramente mi dispiace!!!
Luca
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