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leonardo Collaboratore
Registrato: 05/04/14 21:19 Messaggi: 50 Residenza: Macerata
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Inviato: Gio 25 Set 2014, 20:44 Oggetto:
leonardo Gio 25 Set 2014, 20:44
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wow, veramente magnifici, complimenti
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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3227 Residenza: Castellanza (Va)
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gioetgi2 Prof
Registrato: 29/07/13 20:53 Messaggi: 5734 Residenza: Salerno
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Inviato: Sab 27 Set 2014, 11:11 Oggetto:
gioetgi2 Sab 27 Set 2014, 11:11
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Ciao Marco ma il mio orfanello può essere un furfuraceus?
_________________ Gino |
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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3227 Residenza: Castellanza (Va)
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Inviato: Sab 27 Set 2014, 13:43 Oggetto:
Lakota Sab 27 Set 2014, 13:43
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Bella domanda Gino da perdere una mezza giornata in discussioni
La prima cosa da dire è che gli Ariocarpus retusus colonizzano un'areale di cemtinaia di km quadrati e a causa di questo fatto hanno assunto una miriade di forme, pur appartenendo sempre alla stessa specie.
Noi umani abbiamo il vizio di dare un nome diverso alle piante, anche se presentano caratteri del tutto irrilevanti rispetto la specie tipo.
Per dare un nome ad una pianta, bisogna prima essere autorizzati a raccoglire un'esemplare e depositarlo in erbario, farne una descrizione rigorosamente in latino poi presentare richiesta alla commissione internazionale ICN International Code of Nomenclature che decide in merito alla validità dei nomi delle piante, alghe e funghi.
Il nome per essere regolare e riconosciuto deve passare attraverso questa prassi.
Sia nei nomi degli Ariocarpus classificati fino al 1996 che in quelli classificati da Anderson & Fitz Maurice nel 1997 che in quelli frutto di una revisione del 1998 compiuta da Halda, Horacek e Panarotto non viene considerato Ariocariocarpus furfuraceus
La forma del tuo potrebbe essere ricondotta ad un Ariocarpus furfuraceus in quanto il nome di A. furfuraceus, è stato applicato a piante con tubercoli a forma di triangolo equilatero,
Detto questo, sulle descrizioni ufficiali non troverai mai Ariocarpus retusus ssp. furfuraceus ma Ariocarpus retusus ssp. retusus
Quello che vedi in foto mi era stato venduto come Ariocarpus retusus v. elongatus ma anche lui è un nome invalido
Se ti vuoi sbizzarrire con gli Ariocarpus dai un'occhiata alla mia presentazione sugli Ariocarpus la trovi QUI'
E al sito Ariocarpus Living Rocks of Mmexico
_________________ Marco
http://cactipedia.info/
Non acquistiamo piante prelevate in natura |
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gioetgi2 Prof
Registrato: 29/07/13 20:53 Messaggi: 5734 Residenza: Salerno
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Inviato: Dom 28 Set 2014, 22:03 Oggetto:
gioetgi2 Dom 28 Set 2014, 22:03
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ok Marco mi hai un po' chiarito le idee, hai aperto una finestra affascinante, ma che terrò rigorosamente chiusa fino a nuova sistemazione sono già bloccato con tutti i generi che ho messo in cantiere e che adesso comincio a dare una sistemazione più organica, da cactofilo. Grazie per avermi fatto capire queste cose. Alla prossima.
_________________ Gino |
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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3227 Residenza: Castellanza (Va)
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gioetgi2 Prof
Registrato: 29/07/13 20:53 Messaggi: 5734 Residenza: Salerno
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pessimo Amministratore
Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9139 Residenza: Lucca
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Inviato: Lun 29 Set 2014, 8:36 Oggetto:
pessimo Lun 29 Set 2014, 8:36
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Chiedo scusa se mi intrometto, ma ho voglia di dirlo
Queste piante sono ben coltivate, anzi ottimamente! Quelle che si vedono (ad esempio a Bologna) molto gonfie, che sembrano di cera, sono pompate, spesso innestate, e affatto naturali.
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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3227 Residenza: Castellanza (Va)
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pessimo Amministratore
Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9139 Residenza: Lucca
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Inviato: Lun 29 Set 2014, 9:54 Oggetto:
pessimo Lun 29 Set 2014, 9:54
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Grazie Marco, non sono certo un intenditore, solo molto appassionato al genere ed ho voglia di imparare a coltivarlo bene.
Hai ragione, mi sarei dovuto esprimere meglio sul concetto di "innestate", già in passato abbiamo disquisito la cosa e sono pienamente d'accordo sulla utilità di questa pratica. Il fatto è che "da appassionato" non riesco a comprendere il senso di chi propone certe piante, le abbiamo viste tutti a Bologna: evito qualsivoglia polemica, non entro nel merito di chi vende cosa e perché, magari mi sfugge qualcosa, non lo so, di certo non è la prima volta che vedo proposti Ariocarpus che sembrano caricature, da un certo punto di vista anche bellissime caricature, ma troppo lontane dallo standard di coltivazione naturale (vedi invece le piante del Cattabriga, costose quanto si vuole, ma perfette, a mio giudizio )
scusate l'OT
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gioetgi2 Prof
Registrato: 29/07/13 20:53 Messaggi: 5734 Residenza: Salerno
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Inviato: Lun 29 Set 2014, 12:50 Oggetto:
gioetgi2 Lun 29 Set 2014, 12:50
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grazie signori per la lezione ne ho bisogno avevo confuso aspetto naturale con bassa irrigazione.
_________________ Gino |
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Lakota Prof
Registrato: 24/07/07 22:47 Età: 71 Messaggi: 3227 Residenza: Castellanza (Va)
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