Inviato: Ven 24 Lug 2009, 8:31 Oggetto: Ferocactus e radici
lilson Ven 24 Lug 2009, 8:31
Spero che questa sia la sezione corretta ma se i moderatori ritengono più idonea la sezione coltivazione lo spostino tranquillamente.
Apro questo nuovo topic per non invadere quello originale di PS http://forum.cactofili.org/viewtopic.php?t=9521&highlight= in cui stava cominciando una interessante discussione sull'argomento fero e perdita radici. Mi auguro che in questo topic si riesca a raccogliere l'esperienza di altri coltivatori di questo splendido genere per capire meglio cosa determina il fenomeno e come è meglio procedere.
Antonietta ha scritto:
non ho mai capito perché perdano le radici. Il mio fero più vecchio, che ho da almeno 15 anni, non le ha mai perse, ma diversi altri sì, e stanno nelle stesse condizioni, nella stessa composta. Alcuni le riformano subito, altri ci mettono anche una intera stagione. Debbo però dire che non mi è mai morto un fero (ne ho più di 20), e, su tutti, 4-5 hanno perso le radici.
Da cosa avevi capito che avevano perso le radici? Cominciavano a disidratarsi?
Nella mia (finora) breve esperienza con la coltivazione dei fero mi è capitato con un piccolo latispinus acquistato e rinvasato a dicembre che a inizio maggio ho visto molto disidratato alla base e molto "mobile" nel vaso. Svasandolo ho visto che aveva pochissime radici rimaste, tutte molto sottili e che, tirandole leggermente, venivano via con facilità. Anto, in questi casi tu come procedi? Io ho tagliato via quel po che rimaneva e ho messo la pianta a radicare all'ombra in un nuovo vaso con gli ultimi cm di pomice. Pare che solo ora stia mettendo qualche radichetta (e nel frattempo si è molto disidratato).
Mi chiedevo ma se non lo si dovesse svasare non rimetterebbe da solo nuove radici, vero? Faccio questa domanda perchè mi è capitato un altro episodio fero-radici, per me, strano. Ho acquistato un bel fero, probabile cylindraceus, di 7 cm di diametro che era privo di radici. Stesso trattamento di quello di sopra ma diverso comportamento: nessun segnale di sofferenza, non molto disidratato, un sacco di nuove spine più lunghe delle vecchie, apice in chiara vegetazione. Dopo quasi tre mesi ancora nessun accenno di radici. Due domande mi sorgono spontanee:
1) possibile che abbia tutta questa forza?
2) la vegetazione non doveva indicare che era iniziata la radicazione? _________________ I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli ("V for Vendetta" da Thomas Jefferson)
Ciao, Lillo, molto interessante la questione da te posta. Ora purtroppo non ho tempo, ti risponderò con più calma quando potrò, raccontando quello che ho osservato.
Per ora ti dico solo che i fero sono piante toste, che hanno più risorse di quanto possiamo pensare. Scusami.
Ciao Lilson !!!!!
Non sono un'esperta, ma una grande osservatrice e posso raccontare
un' esperienza personale ( su piccoli esemplari però ): 2 hamatacanthus .
Gli hamatacanthus appena comprati erano rossicci, uno più grande, l'altro molto più piccolo; li ho subito rinvasati, tolto completamente il terriccio d'origine ect....per entrambi ho usato le stessa composta; il più grande da subito da segni di crescita, cambiamento di colore, allungamento della spina uncinata e nascita di nuove, mentre il più piccolo niente: nessun segno di cambiamento ( neanche un raggrinzimento ).
Dopo 3 mesi di stasi per il piccolo, ho deciso di toglierlo dal suo vaso e, con incredulità, ho visto che non aveva nessuna radice ( neanche un accenno di nuove );
ho arricchito un poco la sua composta e l'ho ripiantato e dopo alcuni giorni ha iniziato a cambiare colore ( sta diventando verde ) e ad emettere nuove spine .
_________________ Corruptio optimi pessima
Le mie piante
Nessuno dei fero che hanno perso le radici mostrava segni di disidratazione, per questo dicevo che sono piante toste!
Me ne sono accorta, in genere, perché le piante erano mobili nel vaso, non ben ancorate. Svasate, quel che restava delle radici era secco. Anche io ho tolto tutte le restanti radici fino a trovare la parte viva (mi sono restati dei monconi di non più di un cm, in un caso proprio niente), li ho lasciati all'aria per una-due settimane e poi li ho messi a radicare in pomice, all'ombra, ma non per tanto tempo, poi li ho rimessi nella posizione abituale. In genere dopo un mese ho ricominciato ad innaffiarli, normalmente quelli in vegetazione, con molta parsimonia gli altri.
Un emoryi di una decina di cm è rimasto senza radici per circa un anno, senza disidratarsi e senza segni di crescita, era semplicemente immobile.
Un latispinus invece mentre era ancora senza radici ha continuato a crescere, ma con le nuove spine più corte delle altre.
Il caso più interessante è stato un piccolo chrysacanthus (sui 5 cm). Era in piena vegetazione, con le nuove spine di un giallo brillante. Era in una cassetta insieme ad altri fero delle stesse dimensioni e quando ho svasato le piante perché cominciavano a stare strette ho visto che gli altri erano perfetti mentre il chrys. era completamente privo di radici! Era liscio e tondeggiante alla base, senza nessun resto di radici!
Rinvasato col solito metodo, dopo un paio di mesi era ben ancorato! Nel frattempo aveva continuato a vegetare normalmente.
Per questo dicevo che non so perché perdano le radici.
Io osservo sempre le mie piante e nel chrys. non c'era proprio niente che facesse pensare alla perdita di radici, inoltre era in cassetta, alle stesse condizioni degli altri, e le ha riformate in poco tempo.
Chissà se le avrebbe riformate anche senza svasarlo. Io penserei di sì, perché la pianta era sana.
Anche la composta non mi sembra molto determinante. L'emoryi ha perso le radici dopo due anni dall'ultimo rinvaso (io non concimo quasi mai), mentre un histrix che non rinvasavo da 4-5 anni (e per di più mi si era scottato) al rinvaso aveva le radici perfette. E sì che il terriccio era ormai esaurito!
Io tengo le mie piante raggruppate per generi, in cassette o in vasi singoli, ed i fero hanno tutti la stessa esposizione, ricevono la stessa acqua e stanno nella stessa composta, eppure alcuni hanno perso le radici ed altri no!
Aspetto quindi, come Lillo, le esperienze di altri per cercare di capirci qualcosa.
Ciao Alina e Antonietta, molto interessanti le vs esperienze. La cosa sembra più complessa di come l'immaginavo. Non riesco a trovare un fattore comune in queste esperienze se non, come diceva Anto, che sono piante toste (più di quanto potessi immaginare). Vediamo se qualche intervento dei grandi esperti coltivatori del genere riesce a chiarire un po la questione.
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Come sarebbe bello e utile il parere di Francesco.
Quoto. _________________ I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli ("V for Vendetta" da Thomas Jefferson)
Registrato: 09/04/09 14:42 Messaggi: 198 Residenza: kk
Inviato: Mar 28 Lug 2009, 11:15 Oggetto:
pachycereus Mar 28 Lug 2009, 11:15
bah, "ho arricchito un poco la sua composta e l'ho ripiantato e dopo alcuni giorni ha iniziato a cambiare colore ( sta diventando verde ) e ad emettere nuove spine " non ha sicuramente determinato l'attecchimento, la pianta ha benefici da un terriccio ricco solo se ben radicata per questo non si concimano i giovani semenzali e le nuove talee si piantano in substrato inerte.
Il fatto del chrisacanthus cresciuto assieme ad altri è emblematico.
Da bambino vidi in una vetrina un cactus che pareva un ferocactus, lo volli perchè dopo aver visto un'immagine di ferocactus su Gardenia me ne innamorai.
Crescendo si rivelò un trichocereus, che ora è grande e possiede robuste radici divenute un tuttuno col vaso.
I Ferocactus però non mi hanno mai sviluppato radici mature (proporzionate alla pianta): paiono quasi radici stagionali e alcuni esemplari si sono accresciuti parecchio anche se li ho sempre trovati senza radici.
Io avevo pensato che gli esemplari acquistati grossi, che sono messi a radicare in vaso dopo essere cresciuti in piena terra sviluppino si le radici ma non trovano le condizioni ideali per accrescerle progressivamente o lo fanno nella bella stagione ma poi, per la condizione in cui sverna la pianta, non superano l'inverno e ripartono da zero in primavera.
Potrebbero quindi necessitare di una minma umidità anche in inverno finchè le radici non sono mature o potrebbero essere troppo sensibili all'umidità in un suolo poco ossigenato nella bella stagione.
Succede anche alle piante "sarde" nate da seme? Quelle che sono divenute adulte come hanno le radici? Grandi quanto la pianta?
Di sicuro se alla pianta da un mese all'altro perde le radici lo fa in presenza di un fatto concomitante, qual'é?
Mi pare che navighiamo in alto mare. Restiamo sempre in attesa di qualche grande cultore/coltivatore del genere per cominciare a scioglere qualche dubbio anzichè vederli aumentare. Speriamo che ne sia rimasto qualcuno che non sia andato in vancanza
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Ciao... non sono la grande coltivatrice che aspettavi
Però faccio una domanda: se un fero ha perso le radici, riesce comunque a tirare su l'acqua che gli diamo? Voglio dire, la composta si asciuga o rimane bagnata a lungo?
Ho anch'io un ferocactus che cresce pochissimo, l'ho rinvasato qualche mese fa e mi sembrava a posto, però vedo che non dà segni di crescita, né di disidratazione, è perfettamente immobile. Ma il terriccio asciuga dopo la bagnatura. Ora mi sto chiedendo se anche il mio abbia perso le radici... dovrò andare a controllare!
Grazie per questa interessante discussione
sabato a Grottammare Drovandi ha raccontato che nelle Canarie i vivaisti
sdradicano i ferocactus e tagliano parte delle radici vecchie per stimolare la formazione di nuove radici e accellerare la crescita
Registrato: 09/04/09 14:42 Messaggi: 198 Residenza: kk
Inviato: Mer 29 Lug 2009, 11:30 Oggetto:
pachycereus Mer 29 Lug 2009, 11:30
ma non mi pare, io ho visitato un enorme vivaio a Tenerife e li vengono sradicati solo per inviarli in europa via container o per essere invasati...personalmente ritengo impossibile che tagliare le radici a una pianta ne aumenti lo sviluppo. Quello che supponevo io era invece che le piante, sradicate e private delle loro radici più grosse, una volta invasate ne sviluppano altre che non riescono a ingrossarsi perchè coltivate in vaso e non all'aperto e, conseguentemente rimagono
Io posso solo dire di aver conosciuto un vivaista della mia zone che annualmente a fine febbraio taglia quasi a zero le radici di tutti le cactacee e sostiene che vegetino meglio perchè le vecchie radici lavorano male in quanto intasate dal calcare dell'acqua di irrigazione.
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Registrato: 09/04/09 14:42 Messaggi: 198 Residenza: kk
Inviato: Mer 29 Lug 2009, 12:05 Oggetto:
pachycereus Mer 29 Lug 2009, 12:05
BOH MI SEMBRA ASSURDO, POI SE L'ACQUA E' TANTO CALCAREA E SONO PIANTE CHE VIVONO IN SUBSTRATI ACIDI ALLORA...BOH AGAIN. PERO' ALLE CANARIE USERANNO ACQUA DI POZZO ...
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